SANT'AGNELLO - Il rimpasto di giunta che il sindaco
Gianmichele Orlando intende portare a compimento per riassestare l'Amministrazione riportando nell'esecutivo
Giuseppe Coppola estromesso la scorsa primavera, sta procurando qualche
mal di pancia tra i collaboratori del
Sindaco.

Contrario alla filosofia del rimpasto è l'assessore
Pietro Gnarra che si dice pronto a rassegnare le dimissioni nella mani del Sindaco se questi dovesse decidere di perseverare nella strada intrapresa che
mortifica coloro che hanno ottenuto maggior voti alle elezioni e che rappresentano l'asse portante dell'amministrazione stessa."
Di questo passo si finisce dritti dritti alle elezioni anticipate - spiega
Gnarra -
e poi non ci si venga a dire che è solo colpa di Sagristani che, peraltro, non nasconde a nessuno le sue vere intenzioni sul futuro di Sant'Agnello".

Secondo l'ex sindaco a uscire dalla giunta dovrebbe essere un suo ex fedelissimo, il ragioniere
Giuseppe Coppola, non fosse perchè ricopre anche la carica di presidente della
Seteap. Orlando non sarebbe daccordo e
dopo la nomina del presidente del consiglio con l'ingresso in maggioranza di
Gianni Salvati e
Mario Coppola c'è chi spinge per un "
redde rationem" senza il quale, sostengono, il destino politico di
Orlando potrebbe essere segnato a vantaggio di
Sagristani che vorrebbe votare già nella prossima primavera anche per le comunali a Sant'Agnello e sta lavorando nel Paese, con le categorie produttive e con le forze professionali per mettere a punto una squadra nuova della quale proprio Gnarra potrebbe essere il numero due.

In effetti
Sagristani avrebbe recuperato il pieno controllo elettorale della frazione collinare di
Fontanelle, feudo del vice sindaco
Pasquale Esposito, per cui è pronto a un confronto elettorale che gli restituisca il governo della città. Del resto lo stesso Esposito sembra essere non più affidabile come una volta, ma il discorso vale per l'ex sindaco e quello attuale. Non a caso l'operazione potrebbe essere accelerata anche per alcune non gradite operazioni portate a termine dal personale comunale che, evidententemente, si starebbe dimenticando dell'ex sindaco a vantaggio di quello attuale: meglio perciò correre ai ripari e subito. Ecco perchè l'agguato politico al sindaco potrebbe scattare ancor prima del previsto.
Etichette: politica e polemiche
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