giovedì 15 ottobre 2009

Turismo Lauro (PDL), no alle case da gioco per promuoverlo

Roma - L'ipotesi di introdurre case da gioco d'azzardo per promuovere il turismo prevista dal provevdimento elaborato dal ministro Michela Brambilla che il Cdm di oggi ha deciso di rinviare alla prossima riunione viene bocciata dal senatore Raffaele Lauro. "In linea di principio - afferma l'esponente del Pdl - resto contrarissimo alla case da gioco d'azzardo, sia pure confinate negli alberghi di lusso a cinque stelle".
"Ho presentato da un anno - ricorda Lauro - un documento in commissione antimafia, che analizza, a livello internazionale, gli effetti devastanti e deleteri, nel medio e lungo termine, dei casinò, con rischi di lievitazione artificiosa del mercato immobiliare e di infiltrazioni della criminalità organizzata o paracriminali. Questo discorso vale, in particolare, per un'economia turistica matura, come quella della Penisola Sorrentina, che necessita di ben altre iniziative".
Per poter esprimere un "giudizio meditato - aggiunge Lauro - attendo di leggere il provvedimento Brambilla. Il turismo nazionale deve risolvere problemi strutturali: la mobilità dei flussi turistici; la maggiore qualificazione dell'offerta turistica, nettamente inferiore alla media europea; e la promozione organizzata, come sistema, oggi dispersa nei mille ed inefficaci rivoli regionali. Misure fiscali finalizzate a tali obiettivi avrebbero un effetto positivo e migliorativo della qualità".

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