Sant'Agnello, dopo il consiglio oggi summit Orlando&Salvati
SANT'AGNELLO - In serata dovrebbe aver luogo il "chiarimento politico" tra il primo cittadino, Gianmichele Orlando, e i due consiglieri alleati, il presidente del consiglio comunale Giovanni Salvati e il capogruppo di "Liberi Cittadini" Mario Coppola. Incontro scaturito dall'epilogo dell'ultima seduta del consiglio comunale quando i due esponenti alleati si sono astenuti dall'approvare un corposto debito fuori bilancio contratto dalle precedenti amministrazioni scatenando le ire di alcuni assessori e consiglieri (Antonino Castellano, Giuseppe Gargiulo, Arturo De Alteris), oltre che il disappunto dello stesso primo cittadino.

Sullo scenario pesa sempre la presenza dell'ex sindaco Pietro Sagristani il quale è puntuale nel presenziare alle sedute del consiglio comunale seduto in prima fila e da lì, secondo gli osservatori, "dirigere abilmente l'orchestra" potendo contare sulla fedeltà del gruppo di Antonio Coppola e su l'ambiguità di molti esponenti della maggioranza che sono sempre pronti a giocare una doppia partita, divisi tra la fedeltà a Sagristani e la voglia di non tornare alle urne qualora dovesse fallire l'amministrazione-Orlando.
L'aria che si respira nel civico consesso non è certamente delle migliori perchè tra difficoltà di rapporti, scarso e solitario impegno amministrativo dei più, i problemi che continuamente vengono al pettine richiederebbero una maggioranza più coesa e un governo più illuminato e in grado di guardare al futuro.
E' chiaro pure alle pietre della strada che il braccio di ferro Orlando-Sagristani è destinato a durare fino a quando durerà l'amministrazione, con il primo in costante affanno ad affrancarsi dal passato e dal suo predecessore e restando praticamente il solo, o quasi, a giocarsi la futura poltrona visto che tutti o quasi gli attuali consiglieri non esiterebbero a tornare sotto l'alto patronato del secondo.
Etichette: politica amministrativa e polemiche
1 Commenti:
Il gruppo di Coppola sta a servizio di Sagristani e quello che scrive sulla stampa glielo suggerisce l'ex sindaco. Poi sulla scuola che ci può fare il comune se dipende dalla riforma Gelmini che ha tolto i fondi alle scuole. Prima di parlare si deve informare il consigliere, ha ragione il sindaco che gli ha detto in consiglio che lui al comune non ci va mai.
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