venerdì 12 febbraio 2010

I Big in costiera: De Luca e Cosentino!

Week end elettorale all'insegna dei big in Penisola Sorrentina dove si comincia questa sera a Piano di Sorrento, alle 18 presso il Centro Culturale in via delle Rose, con l'On. Vincenzo De Luca candidato governatore per il centro-sinistra in Campania. Il suo tour prosegue a Vico Equense dove alle 20 è atteso all'Hotel Oriente. Per De Luca la giornata è però iniziata male, con l'ennesima accusa di essere indagato dalla Magistratura non da solo, ma addirittura con tutta la famiglia: la moglie nell'ambito di un'inchiesta presso un'Asl dove si ipotizza abbia presentato titoli artefatti per un posto di assistente sociale, il figlio per reati fiscali connessi a consulenze professionali presso società per le quali anche l'Onorevole è accusato dalla Magistratura. Domani sarà la volta del centro-destra che a Sorrento propone il plenipotenziario regionale, l'On. Nicola Cosentino sottosegretario all'economia e anch'egli indagato dalla magistratura per presunte collusioni con i Casalesi. Con lui l'On. Paolo Russo e il Sen. Raffaele Lauro.
La battaglia elettorale sembra giocarsi sempre di più, su l'uno e su l'altro fronte, ma anche all'interno degli schieramenti e con maggior virulenza nel centro-sinistra per le inquietitudini dei dipietristi, sul piano del livello di corruzioni degli aspiranti candidati, sul coinvolgimento loro e dei loro entourage in vicende sporche e di malaffare: insomma questi poveri elettori sembrano non abbiano altra scelta che eleggere criminali sotto mentite spoglie!
L'altro e il vero rischio però è quello che passi l'idea che "tutti corrotti...nessuno corotto" col risultato di mandare all'aria il residuo senso civico e morale dei cittadini che, nonostante tutto, continuano a recarsi alle urne.
E questo sicuramente è un problema delle classi dirigenti nazionali che sembrano incapaci di promuovere nella politica e nelle istituzioni un personale onesto, preparato e in grado di invertire questo trend pericoloso per la democrazia. Prevalgono sempre e soltanto i "cattivi" in questo gioco della politica dove i "buoni" non sembrano più esistere nè aver spazio d'azione. Allora tutti a darsi da fare per diventar cattivi e per essere ammessi al circolo più esclusivo, quello dei potenti gestori della cosa pubblica, dal comune al governo nazionale passando per gli stadi intermedi.
Queste elezioni regionali possono segnare la svolta e far piombare la Campania, ma non solo, nel medioevo della politica avendo praticamente cancellato dalla scena la buona politica al servizio dei cittadini.

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