SORRENTO - Tutto il
PDL si è prodigato e continua a sostenere la candidatura di
Marco Fiorentino alle
regionali e, come avevamo preannunciato qualche giorno fa, ormai è cosa fatta. Per il
Sindaco di Sorrento prende il via un'avventura dagli esiti non scontati, ma che sicuramente può rappresentare la
svolta per la sua
carriera politica dopo la pluriennale esperienza alla guida della
Città del Tasso e l'errore commesso alle elezioni provinciali dell'anno scorso quando, per contrastare le decisioni del Sen.
Raffaele Lauro e del suo uomo di fiducia
Giuseppe Stinga, sostenne la candidaura di
Raffaele Apreda in una lista collaterale del
centro-destra, quella dei
consumatori, risultando inaspettatamente vincente. Ma la
Regione non è la
Provincia e questa volta
Fiorentino non può assolutamente sbagliare la partita: a meno che non si rassegni a uscir fuori dalla scena politica territoriale. L'opportunità è ghiotta, visto che il
centro-destra resta abbondantemente in vantaggio sul
centro-sinistra. La vittoria di
Stefano Caldoro e l'elezione di
Fiorentino nel futuro consiglio regionale rimescolerebbero tutte le carte della politica sorrentina e peninsulare. La stessa città di Sorrento, da chiunque amministrata
(Stinga o Cuomo) non potrebbe prescindere da Fiorentino e subirne le influenze ancor più autorevoli o, meglio, autoritarie, circostanza che qualche mal di pancia lo ha prodotto soprattutto nell'area
PDL di
Stinga dove il rischio di ritorvarsi con un
Marco Fiorentino a cavallo, anzicchè disarcionato, significa comunque aver mandato all'aria tutto il lavoro svolto.

A questo punto le trattative per una candidatura unitaria a sindaco di Sorrento che permettesse al
centro-destra di vincere al primo turno potrebbero tradursi con l'ipotesi di accoppiata
Stinga-Cuomo: il
primo candidato sindaco e il
secondo vice sindaco. L'ipotesi troverebbe daccordo anche l'
Udc di
Pietro Sagristani che però mal digerisce l'investitura regionale di
Fiorentino e in ogni caso lavorerà per ostacolarne il successo in modo da non ritrovarsi sulla strada un avversario spregiudicato e forte. Sul fronte sorrentino però si potrebbe registrare la candidatura di un altro esponente locale nel medesimo fronte del centro-destra:
Mariano Pontecorvo, leader della lista
Il Ponte, che i soliti bene informati danno per candidato in una lista diversa dal PDL, ma comunque di quelle che sostengono
Caldoro.
I massimi dirigenti del PDL locale e campano stanno lavorando, su richiesta di
Fiorentino, a scongiurare questa eventualità che, se confermata, comprometterebbe forse irrimediabilmente la candidatura di
Fiorentino.

Il fatto è che nel
centro-destra proprio la candidatura di
Pontecorvo potrebbe raccogliere anche quei consensi che, diversamente, non andrebbero a
Fiorentino il quale teme il trabocchetto di un "
candidatura tarpa ali"! Fino all'ultimo minuto la partita è destinata a restare aperta, mentre
Fiorentino che sta predisponendo la macchina elettorale che dovrà sostenerlo in questa straordinaria sfida, potrebbe giocarsi una mossa vincente, trapelata dai piani alti della politica regionale: i
fratelli Martusciello, storici antagonisti dei
Cosentino e
Cesaro, potrebbero sostenere l'accoppiata
Fiorentino-Carfagna, la
ministra per le pari opportunità, nel qual caso il Sindaco di Sorrento viaggerebbe a vele spiegate verso l'assemblea regionale dell'era post-bassoliniana.
Etichette: elezioni regionali 2010
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