giovedì 11 febbraio 2010

Un lettore ci scrive sui nuovi inquisiti della Regione Campania

Egregio Direttore,
perchè i novelli censori della Regione Campania sono stati presi, come si suol dire, cone le mani nel sacco? Enzo Rivellini, oggi parlamentare europeo, Pietro Diodato e Luciano Passairello, tutti del PDL, in compagnia di Giuseppe Russo del PD, sono stati accusati di truffare la Regione con rimborsi di trasferta fasulli. Il caso è stato sollevato dal quotidiano "Il Mattino" ed evidentemente sono stati ritrovati riscontri visto che i giudici hanno addirittura richiesto l'arresto per queste persone, ma non l'hanno ottenuto. Mi creda, è solo la punta di un iceberg trasversale a tutti gruppi politici della Campania.

Michele Castaldo - Napoli

Credo che stiamo vivendo una stagione politica peggiore di quella di Tangentopoli: allora dalla società civile emergeva una voglia di legalità che faceva ben sperare per il rinascita dell'Italia. Dopo è cambiato tutto ed oggi è certamente peggio di ieri. L'ho già detto e lo ripeto: chi fa politica oggi non si sottrae, con rarissime eccezioni, al malcostume e alla malversazione ai danni della cosa pubblica sapendo di poter contare sull'assoluta indifferenza, se non addirittura la solidarietà, dell'opinione pubblica e dei poteri di cui sono espressione.
Purtroppo al peggio non c'è mai fine e ce ne accorgeremo più presto di quanto immaginiamo. Per i Consiglieri regionali citati si tratterebbe soltanto degli ultimi di una lunga serie di ben più gravi coinvolgimenti in inchieste della magistratura: tra assessori e consiglieri indagati e rinviati a giudizio la Campania ha sicuramente un primato nazionale invidiabile...ma quanto a corruzione.

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