Sant'Agnello, formalizzata la "sfiducia" al presidente del consiglio Gianni Salvati

SANT'AGNELLO - E' stata formalizzata e depositata agli atti del Comune la mozione di sfiducia al Presidente del Consiglio Comunale, Gianni Salvati, sottoscritta da 12 consiglieri e che dovrà essere discussa all'odg del prossimo consiglio comunale. All'indomani del polemico intervento del consigliere Salvati sul settimanale "Agorà" in merito proprio alla paventata sfiducia, i sottoscrittori hanno deciso di rompere gli indugi protocollando lunedì 8 marzo la mozione con la quale è stata formalizzata la procedura di rimozione del presidente del consiglio comunale. Un rapporto politico e personale incrinatosi con il primo cittadino Gianmichele Orlando e con la maggioranza scaturita dalla soluzione della crisi e che, in sede di voto, potrebbe raccogliere anche molti più voti di quelli dei sottoscrittori, a conferma di un rapporto irrecuperabile col Consigliere-presidente che è stato tra i maggiori oppositori del Sindaco durante la crisi politica, al punto da indire un consiglio comunale per il 31 dicembre scorso e non presentarsi al consiglio per presiederlo. Una decisione che, insieme alla richiesta di partecipazione dei Carabinieri ai lavori di una seduta del consiglio comunale da parte di Salvati, ha determinato la fine di un qualsiasi rapporto di fiducia tra i vertici amministrativi. "Abbiamo cercato di non esasperare la situazione e personalmente mi sono prodigato per soprassedere su una decisione che abbiamo condiviso con tutti i colleghi - ha dichiarato Orlando - ma l'atteggiamento di Salvati va in tutt'altra direzione col rischio che ne risulta pregiudicata l'attività amministrativa e il nostro stesso operato. Nel prossimo consiglio comunale discuteremo la questione e voteremo la sfiducia".