mercoledì 10 marzo 2010

Sorrento, continua la polemica dell'IdV con Cuomo

SORRENTO - L'Italia dei Valori, con il candidato sindaco Giovanni Antonetti e i parlamentari Aniello Di Nardo e Antonio Palagiano replica al candidato del centro-destra Giuseppe Cuomo: "Respingiamo pacatamente ma con risolutezza e convinzione qualsiasi forma di sterile polemica; restiamo sconcertati ed allibiti in merito alla circostanza che la richiesta di un confronto pubblico e democratico viene accolta, dallo schieramento del centrodestra, come una "sfida".
La nostra intenzione era, ed è tutt'ora, solo quella di formulare un civile invito ad esporre i programmi di ciascuno schieramento politico di fronte a tutti i cittadini, giovani, famiglie, anziani, operai, professionisti, madri, imprenditori senza dover rinchiudere le nostre idee in palazzi di vetro ovattati dal silenzio assordante di chi annuisce senza alcun democratico contraddittorio.
Continueremo a chiedere un confronto pubblico a tutti i candidati sindaci, andremo nelle singole case, anzi porteremo tutte le famiglie in piazza dove ciascuno può dire ciò che pensa; anche gli inviti alle singole associazioni di categorie saranno formulati, anche per economicità di tempo (richiesta proveniente dalle stesse associazioni) con contraddittorio pubblico aperto a tutti i cittadini ed ai candidati sindaci; già la "Confesercenti Sorrento" ed il consorzio "Ascom Sorrento" presediuti rispettivamente da Monica Savarese e Francesco Parisi hanno dichiarato che accetteranno di dialogare solo in presenza di contraddittorio tra tutti e cinque i candidati sindaci. A Sorrento non abbiamo più bisogno di recinti in cui rinchiudere i nostri piccoli egoismi, ma di scelte condivise e pubblicamente espresse!" Chiediamo con forza e fiducia che tutti gli spettabili organi di informazione, e sottolineamo tutti (anche coloro i quali sono pubblicamente schierati a favore di qualsivoglia partito) cui la presente è inoltrata di rendere pubblica e condivisibile la presente missiva informativa, senza discriminazioni nei confronti del nostri simbolo politico.

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