giovedì 15 luglio 2010

Provincia di Napoli, cambi di casacca...E il PDL si rafforza per frenare l'UDC

NAPOLI - Se l'uno si indebolisce l'altro si rafforza: Nicola Cosentino lascia il governo, ma conserva il controllo del partito in Campania, almeno fino a settembre, ci pensa il suo alter ego, Luigi Cesaro, a consolidare le posizioni del PDL acquisendo 4 nuovi consiglieri provinciali da altre liste, incluso l'unico rappresentante della lista Nicolais. Un vero e proprio braccio di ferro, quello del PDL con l'alleato UDC che aveva acquisito anch'esso 4 consiglieri provinciali. “Un Pdl sempre più forte è fondamentale per una Provincia di Napoli chiamata a svolgere il suo ruolo sul territorio, con puntualità e concretezza. Un Pdl più forte è utile anche per la tenuta dell’alleanza con l’Udc, che considero un valore essenziale nella vita politica dell’ente che presiedo". Così il presidente della Provincia di Napoli, Luigi Cesaro, ha commentato la decisione dei consiglieri Donato Capone (ex Udeur), Simone Monopoli (ex Alleanza di Centro) e Giovanni Palomba (ex Idv) di entrare nel Popolo della Libertà e del consigliere Carlo Vaiano, oggi indipendente ma eletto nella lista Nicolais, che ha annunciato il suo appoggio esterno al Pdl nell’assemblea di S.Maria la Nova.
Ormai il quadro politico è davvero desolante, oltre che per gli scandali legati alle ruberie e al malgoverno dilaganti, per l'uso sempre più disinvolto da parte degli eletti del voto degli elettori.
Votare oggi per un partito e quindi per un candidato, ancora di più quando la competizione riguarda collegi uninominali, può significare votare una persona che va all'opposizione ma che "si mette subito in vendita" per passare in maggioranza. Cioè andare al potere per avere le "mani in pasta". Alla faccia dei poveri fessi di elettori che ci hanno pure creduto!

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