mercoledì 18 febbraio 2009

Berlusconi e le strategie segrete per non far implodere il centro destra

Mentre Veltroni annunciava le sue dimissioni dalla guida del PD, un grido liberatorio si è alzato da ogni angolo del BelPaese: "finalmente liberi...siamo liberi di andarcene alla corte di Re Silvio"! Si, perchè la debàcle elettorale in Sardegna e lo sfascio dell'ambizioso progetto del suo segretario nazionale, hanno messo in libertà le tante anime del PD che vedevano seriamente a rischio il proprio posto, cioè il seggio elettorale, con una candidatura nelle file del centro-sinistra nella prossima tornata europea e amministrativa.
Si mormora nei soliti ambienti bene informati, cui però non tutti i cronisti hanno accesso (e infatti gli esclusi se ne lamentano offendendo quelli che invece hanno prerogativa d'accesso!), che sin dalle prime ore dell'alba di martedì 17 febbraio i cellulari dei Big del centro-destra partenopeo e campano hanno cominciato a squillare a più non posso: tutti in fila a prenotare un appuntamento per portare in dote voti e corti elettorali e accreditarsi così agli occhi del Grande Capo.
Addirittura il PDL sta pensando a questo punto di promuovere la costituzione di altre liste, dopo l'annuncio di quella denominata "Per Cesaro Presidente", in modo da riuscire a soddifare tutti quanti puntano a indossare la casacca azzurra e a correre per un bel posto al sole!
L'Udc si prepara a far scendere in campo un'accoppiata vincente in Penisola sorrentina su due collegi provinciali: il vicano Giuseppe Dilengite e il santanellese Pietro Sagristani: un colpaccio messo a segno da Michele Pisacane per il collegio dei Lattari e da Saverio Iaccarino, vice sindaco di Sorrento, per quello costiero.
Proprio Iaccarino, dopo aver perduto tutti i principali amici che l'avevano sostenuto nell'ultima campagna elettorale, oggi rischia di ritrovarsi solo, con un pugno di voti in mano, addirittura fuori dalla porta del prossimo consiglio comunale all'indomani dell'elezione di un leader peninsulare dell'Udc. Una situazione che può compromettere consolidati equilibri.
Abbiamo dato una scorsa ai voti conseguiti da Iaccarino e dalla sua lista alle amministrative del 2005 a Sorrento. Voti di lista 585 e questa è la classifica dei primi 10 per una...riflessione di merito.
Iaccarino Saverio: 176 voti
Landolfi Luigi: 98 voti
Marzuillo Emiliostefano: 78 voti
Cascone Alberto: 73 voti
Apreda Antonino: 58 voti
Cinque Carmela: 34 voti
Aiello Giuseppe: 19 voti
Massa Pietropaolo: 10 voti
Maresca Patrizia: 10 voti
Aiello Teodoro: 9 voti
Considerando le "perdite" che Iaccarino ha subito sin qui, di voti ne restano in dote davvero pochini.
Insomma, si riflette sul fronte del centro-destra: in questa vasta area è in atto uno tsunami in grado di stravolgere equilibri apparentemente consolidati promuovendo sulla scena anche figure nuove supportate dalla base stanca dei soliti personaggi...
A Sorrento, per esempio, il Sindaco Fiorentino dovrà fare i conti con il leader del PDL Giuseppe Stinga in crescita di consensi e alla ricerca di un ruolo molto più definito sullo scacchiere politico peninsulare.
Insomma saprà Berlusconi gestire quest'onda anomala di consensi e di adesioni che possono provocare l'implosione di un partito impreparato a gestire una tale crescita?
E' trapelata anche un'altra indiscrezione secondo la quale Berlusconi avrebbe stretto un accordo segreto con Bassolino: "...Io ti lascio alla guida della Regione Campania fino a quando tu vorrai e ci lascio al Comune di Napoli pure la Jervolino così restate l'unica regione rossa d'Italia e io salvo la faccia: cioè la democrazia che altrimenti qualcuno si azzarderebbe a pensare che l'ho soppressa...controllando 20 regioni su 20: allora meglio è riequilibrare con un 19 a 1...".
Vi faccio eleggere pure i candidati che più preferite così sarete i miei "leghisti del sud", avrebbe detto il leader azzurro...
Basta che mi salviate da questo tsunami che i miei non sanno gestire.
Se non accettate vi riempio di monnezza da testa ai piedi...".
Questo in sintesi l'accordo Berlusconi&Bassolino con quest'ultimo tornato ringalluzzito dopo l'iniziezione...di fiducia del Premier.
Lui, Bassolino&C guarda avanti...avendo sempre man in pasta e ...a tutta birra con la cordata dei fedelissimi...alla corte del novello Napoleone...

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