sabato 7 marzo 2009

A proposito dello scellerato "piano casa" di Berlusconi

Il progetto anticipato dal Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi come lo straordinario "piano casa" nell'ambito delle politiche di sostegno allo sviluppo, è semplicemente scandaloso per gli effetti perversi che è in grado di produrre.
Sin dall'annuncio significa infatti pronunciare un via libera all'abusivismo edilizio che già tanti danni, anche tragici, ha prodotto al Bel Paese e che può costituire la fine di ogni vocazione turistica per realtà come la Penisola Sorrentina dove un'ennesima abbondante colata di cemento è destinata a trasformarla nella nuova Portici affacciata sul mare della costiera.
Allora il Presidente del Consiglio, nonchè leader del PDL, che pure consensi crescenti sta ottenendo anche in ambiti politici diversi dal suo, non può uscirsene con una trovata del genere sottovalutandone l'impatto micidiale che ha sulla comunità locale, regionale e nazionale.
Le conseguenze di tale politica possono stravolgere la residua identità dell'Italia e trasformarla nel paese del bengodi dove a tutti è permesso di fare tutto e quindi di costruire, ampliare, allargare, invadere e distruggere l'identità per la quale ancora possiamo vendere turismo, cioè l'ultima risorsa economica disponibile ma rischio e che altro cemento può soltanto annientare mandando all'aria la nostra economia.
Dopdichè l'Italia diventerà un grande, immenso condominio senza null'altro avere da offrire o da proporre sul mercato tursitico internazionale.
Per questo è oscena l'idea di Berlusconi che privilegia gli abusvisti di mestiere, i lestofanti, coloro che in dispregio di ogni norma hanno continuato e continuano ad appropriarsi di beni collettivi ai danni del territorio che frana, del paesaggio che non c'è più, dell'inquinamento che aumenta e che ci ammazza ogni giorno di più, con alimenti sempre più contaminati e malattie anche gravi che ci falcidiano in ogni angolo del paese...
Ma chi più ne ha più ne metta!
Qui non siamo all'integralismo ambientalista nè alla contrapposizione ideologica che non c'è...Qui si tratta di avere consapevolezza che non è così, non è che agendo sugli egoismi personali insaziabili si può salvare l'Italia.
E se a oltre 70 anni Egli si può permettere il lusso di dichiarare o di annunciare di voler fare queste cose, dev'essere anche consapevole che le conseguenze di tali scelte non potranno che ricadere, e da subito, sui giovani e sul loro futuro.
Questo no, Signor Berlusconi, non apra la strada ad un Paese senza futuro...Così rafforza anche l'opposizione a Lei, anche quella che si stava convincendo che forse Lei non era proprio un demonio!

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2 Commenti:

Alle marzo 07, 2009 7:07 AM , Blogger Mastellone Gaetano ha detto...

Sono perfettamente d'accordo.
E' un piano scellerato che non si sposa con l'auspicato futuro strategico che deve avere un territorio come quello della penisola sorrentina.

 
Alle marzo 07, 2009 5:13 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

...hai ragione vincenzo, tanto lui si gode la sardegna: qui non ci verrebbe in vacanza neanche se gli regalassero il vittoria.

 

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