domenica 1 marzo 2009

In Campania si spende e si spande per alimentare consenso e potere. La denuncia della Corte dei Conti...

NAPOLI - La denuncia della Procura Regionale della Corte dei Conti è chiara: in Campania il debito della pubblica amministrazione supera i 5 miliardi di euro per colpa della sanità, dei rifiuti e degli sperperi sistematici operati dagli amministratori pubblici che spendono e spandono per alimentare clientele e potere, ma anche portafogli che spesso sono proprio i loro.
Insomma una corruzione dilagante, senza freni nè pudori, che ormai non indigna più nessuno e che trova la gentile Presidente del Consiglio Regionale della Campania, la signora Lonardo Mastella, addirittura accusata di aver sprecato denaro per acquistare medagliette d'oro e piatti di natale per i consiglieri .
Così, verrebbe da dire, almeno tutti avevano il posto dove...mangiare!Ridiamoci su tanto per non piangere visto che la Signora ha detto che costano solo 7 euro e che sostuiscono il panettone, per colleghi e dipendenti.
E chi l'autorizza questa gente a farsi di questi regali con i soldi delle nostre tasse di circolazione, con i prelievi dell'Irpef e con i tanti balzelli che alimentano le casse regionali?

Il problema è ormai ben chiaro: in Comune, alla Provincia e alla Regione mica ci si va per governare le rispettive amministrazioni, per risovlere i problemi delle comunità e per investire legittimamente le risorse finanziarie!
Non è demagogia, è la triste realtà di un Paese allo sfascio per colpa di amministratori famelici ladroni. Ci sono le eccezioni, ma...confermano la regola!
E' di qualche giorno fa per esempio la denuncia che l'Amministrazione Provinciale di Napoli non ha speso risorse per centinaia e centinaia di milioni di euro destinati a interventi urbanistici, stradali, scolastici.
Invece solerte la Provincia ha speso e ha pagato tutti i suoi Consulenti, ha elargito contributi ad associazioni amiche, parrocchie e congreghe varie, finanziando chiunque sia in sintonia elettorale con gli elargitori di risorse finanziarie. Purchè scrivano in calce ai manifesti: "questa iniziativa è contro il sistema della camorra".
Contenti loro...
E non pensiamo ai consorzi e alle società miste create per assumere persone amiche. Ma si è mai fatto il conto di quanta gente ha assunto per esempio la Gori e dello spaventoso buco finanziario che mette a rischio la società e anche gli stipendi dei dipendenti? Una situazione esplosiva, dove hanno agito tutti: basta scorrere i nominativi dei dipendenti e creare le giuste connessioni parentali per capire chi ci ha mangiato sulla pelle dei cittadini con la scusa dell'acqua, della depurazione e così via!
Nessuno che si scandalizzi e nessuno che chieda conto a queste facce toste che imperterrite tornano a elemosinare voti a destra e amanca: ma che cosa hanno fatto in questi anni di occupazione delle poltrone pubbliche?
Ce lo dicano e pubblichino i loro atti invece di spacciarsi per salvatori della patria!
Tutti ad ingrassarsi e a far ingrassare...i propri entourage, a finanziare progetti inconsistenti e iniziative ridicole in ogni angolo della provincia pur di soddisfare i tanti, troppi appetiti di gente disabituata al lavoro e al confronto col mercato.
Quanti di questi amministratori in effetti ha mai lavorato?
E ancora a finanziare viaggi e trasferte all'estero, improbabili piani di marketing internazionale per scoprire che poi a New York, la sede della Regione Campania, serviva a sprecare denaro e illudere gli Americani sulla bontà dei loro investimenti in derivati partenopei.
Quante sono le società direttamente collegate agli assessorati che sono da queste alimentate con le casse pubbliche sostenendo il perverso circuito del consenso.
Manifestazioni invetate e pagate a suon di decine di migliaia di euro...campagne elttorali e comitati elettorali pagati con le casse pubbliche.
Finanziatori occulti che pagano la politica per essere da questa pagata.
Romeo docet?

Altro che domiciliari... In galera bisogna sbatterli insieme a drogati e delinquenti questi politici corrotti...altrimenti mica parlano. Ai domiciliari se la godano e se la spassano e costruiscono abili difese con avvocati compiacenti e spesso lautamente pagati con incarcihi e consulenze pubbliche.
Ce le facciano vedere le parcelle pagate...
E tutto questo senza pensare alle vere "cazzate" finanziate dalla Regione Campania insieme alla Provincia!
Andrebbero tutti sospesi dalle proprie mansioni questi politici spreconi e sempre più spesso ladroni.
Più di mezzo Consiglio Regionale inquisito non scandalizza nessuno.
Anzi come cavallette continuano l'assalto alla diligenza per poter accumulare, da brave formichine, patrimoni e sopravvivere ai tempi di carestia e di crisi incombenti.
E spendono, spendono per tentare di restare a galla, di guadagnare e di comandare....perchè è meglio del fottere!
Andrebbero tutti inquisiti a prescindere, gli Assessori, cioè i principali responsabili degli esecutivi che insieme ai Presidenti e ai Sindaci hanno la responsabilità della spesa.
Inquisiti per capire che stanno facendo e come si stanno facendo delle rendite di posizione peraltro anche evidentemente percepite da osservatori neanche troppo attenti!
Allora l'allarme lanciato dalla Corte dei Conti è un segnale che le cose stanno ulteriormente precipitando e che tra un po' la Campania "morirà di fame", cioè non avrà più risorse disponibili per lo sviluppo perchè i fondi comunitari non ci competeranno più e dovremo essere una regione socialmente ed economicamente matura, capace di competere.
Immaginatevelo allora cosa succederà! E che ci faremo ai responsabili: li crocifiggeremo?

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