domenica 28 giugno 2009

Provincia, Sagristani fuori dalla giunta...iniziano i problemi!

NAPOLI - Ormai è certo: Pietro Sagristani, super votato consigliere provinciale dell'Udc resta fuori dalla giunta provinciale. Il Presidente Luigi Cesaro (PDL) ha confermato la scelta di non nominare assessori i consiglieri che, almeno per quanto riguarda il PDL, saranno impegnati sui territori a sviluppare il partito.
Viene promossa in giunta invece Rosellina Russo, che non è stata eletta nonostante gli oltre 10000 voti ottenuti. Il partito ha scelto di tributare all'ex presidente della Provincia l'onore delle armi per i numerosi servizi resi al partito nel corso di questi anni e, grazie alla sue capacità, dare una rappresentanza forte alla costiera sorrentina dove il PDL non ha propri rappresentanti.
Succede così che i due eletti, Sagristani e Apreda, il primo UDC e il secondo Lista Consumatori, restino al palo nonostante abbiano centrato l'obiettivo di aggiudicarsi un seggio in consiglio.
Per loro inizia la stagione della verità, quella cioè di un impegno politico autentico, giocato nella commissioni e nel consiglio e soprattutto sul territorio, vicino agli elettori. Ma per fare che cosa? E' questo l'interrogativo visto che senza poteri decisionali la loro è poco meno che una presenza in un un consiglio dove la parte dei leoni la giocheranno presidente e assessori insieme ai leader di partito.
Per Sagristani diventa ancora più urgente, a questo punto, ricollocarsi sul territorio e secondo i soliti bene informati starebbe addirittura pensando a un suo ritorno nella giunta comunale di Gianmichele Orlando, a settembre quando ci sarà il rimpasto. Per lui si tratterebbe dell'unica opportunità di continuare a conservare un ruolo utile rispetto agli elettori, tanto più se coltiva il progetto di candidarsi alle regionali l'anno venturo.
Ma è altrettanto vero che potrebbe decidere di accelerare il tutto e di provocare la fine anticipata della legislatura santanellese con l'obiettivo di tornare alle urne per le comunali la prossima primavera e ricollocarsi saldamente alla guida del Municipio.
Ormai gli equivoci volgono al termine perchè bisogna fare i conti anche con le scadenze utili a realizzare i progetti.
A Sant'Agnello la situazione è "ballerina" e per Orlando si prepara la resa dei conti in casa propria. Per Apreda, invece, si tratta di capire come intende spendere sul piano sorrentino l'elezione a consigliere provinciale.
Potrebbe guidare una delle liste del centro-destra a sostegno di Fiorentino o, meglio, dell'uomo scelto da Fiorentino per succedergli. Oppure potrebbe correre per la carica di sindaco sostenuto dallo stesso Fiorentino che potrebbe andare a ricoprire la carica di vice sindaco lasciando praticamente tutto com'è, un potere saldo nelle proprie mani.
Insomma per tutti i protagonisti di questa competizione elettorale gli esiti sono stati una "fregatura". A salvarsi è stata la sola Rosellina che da oggi dovrà disegnare la nuova fisionomia del centro-destra sorrentino e peninsulare.

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