venerdì 19 giugno 2009

Sen. Lauro, le fonti di energia rinnovabile strategiche per lo sviluppo dell'Italia

ROMA - Parlando al PALANEV di Villa Borghese, al Convegno sul tema "Rinnovabili e territorio: dalle Linee Guida Nazionali alle buone pratiche", organizzato dalla Associazione Nazionale Energia del Vento, il sen. Raffaele Lauro (PdL), consigliere del Ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, ha tracciato un quadro, interno ed internazionale, dello sviluppo energetico. "L’attuale quadro mondiale, relativo allo sviluppo energetico - ha dichiarato Lauro - evidenzia la necessità di incrementare gli sforzi, in termini di riduzione delle emissioni e di incremento della produzione di fonti di energia rinnovabile. Tali impegni, ormai ineludibili, volti a definire le politiche del post-Kyoto, sono stati rafforzati, di recente, dalla modifica sostanziale di approccio di grandi paesi, precedentemente scettici e che, oggi, stanno ridefinendo le politiche di sviluppo delle fonti di energia rinnovabile, sulla scorta della rivoluzione, inaugurata dal Presidente degli Stati Uniti, Barack Obama. Anche gli impegni dell’Unione Europea sono diretti ad imprimere un ulteriore impulso per conseguire risultati, concreti ed immediati, che riescano a coniugare sviluppo industriale, occupazione e salvaguardia ambientale, specie nel Mezzogiorno. Tali impegni prenderanno definitivamente forma, nel prossimo futuro, a Copenaghen, dove il pacchetto ‘Clima e Energia’ sarà reso operativo". "A dicembre - ha aggiunto Lauro - i Paesi membri dell'Unione sanciranno gli obiettivi fino 2020, non più solo indicativi, ma vincolanti, con la previsione di sanzioni per gli inadempienti. L’Italia, in questo scenario, dovrà confermare un obiettivo, già previsto dalla Direttiva Comunitaria del 2001, pari al 25% del consumo interno lordo entro il 2010, obiettivo che, ragionevolmente, sarà ulteriormente adeguato, alla luce delle prossime decisioni comunitarie, per il successivo decennio 2010-2020, tenendo conto delle potenzialità delle singole fonti e del quadro industriale nazionale, nello specifico settore energetico". "L’Italia, analizzando l’attuale situazione del settore elettrico e la nostra dipendenza dall'estero - ha aggiunto Lauro - potrà trarre, quindi, dallo sviluppo delle fonti di energia rinnovabile, benefici importanti, sia in termini elettrici sia in termini occupazionali, garantendo maggiore sicurezza degli approvvigionamenti, maggiore sicurezza energetica complessiva e maggiore stabilità economica delle fonti di energia rinnovabile". "Tra le fonti rinnovabili - ha aggiunto Lauro - quelle che hanno ancora tecnicamente un potenziale significativo, per l’Italia, sono l'eolico, le biomasse, il fotovoltaico e miniidroelettrico, maggiormente sfruttabili, con efficienza ed economicità. Certamente l’eolico risulta, tra tutte le rinnovabili, la fonte che darà, nel decennio 20010-2020, il maggior apporto nel raggiungimento degli obiettivi comunitari, come sancito dall’ultimo 'Position Paper' del Governo Berlusconi, presentato a Bruxelles". "Per queste ragioni - ha concluso il Sen. Lauro - l’impegno che questo Governo e, in particolare, il Ministro dello Sviluppo Economico stanno mettendo nel supportare lo sviluppo delle nuove fonti di energia rinnovabile, viene universalmente riconosciuto come un intervento, equilibrato e coerente, con gli obiettivi programmati, con la necessaria cautela che il riassetto complessivo del mercato elettrico impone e, infine, con il rilancio della produzione”.

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