domenica 9 agosto 2009

La Sorrento che non ci vogliono far vedere...

Oltre 2000 furti d'auto l'anno...E' questo il dato sconosciuto sul numero dei furti d'auto e di motocicli in Penisola Sorrentina, ma se ne sa poco...Anzi se ne parla poco per non compromettere l'immagine di questo territorio che si ostina a non voler fare i conti con la realtà...che è diversa, molto diversa, da quella che appare e che emerge da cronache più meno addomesticate!
Sfatiamo allora un luogo comune: se certi fatti non si dicono o non si scrivono con la scusa di voler in questo modo tutelare l'immagine di Sorrento, ciò non significa che non esistano e che non ci si debba confrontare con essi.
Così facendo si finisce col ricadere nell'errore che sta pregiudicando ogni settore e ogni attività nel nostro Paese: nessuno fa più il proprio mestiere ma quello degli altri! Tanto per capirci: a chi fa informazione certamente non compete risolvere i problemi, ma di evidenziarli, rilevare meriti e demeriti, responsabilità e tutto quanto altro inerisce lo svolgimento delle umane attività. E lo deve fare con altrettanta responsabilità e onestà intellettuale, esercizio però complesso e non alla portata di tutti. Tanti, forse troppi, sono i giornalisti "prezzolati".
Succede invece che la responsabilità di fatti e misfatti, di qualsiasi genere, e i riflessi che ne derivano per l'opinione pubblica non sono più in capo a chi li ha commessi, bensì a chi ne parla!
Da qui la confusione e la non responsabilità a procedere geralizzata che assolve solo i colpevoli...
Ma come far capire questa debolezza del nostro sistema, locale e nazionale, all'opinione pubblica?
Tanto per intendersi: la colpa dell'inquinamento non è di chi ne parla (a meno che non lo faccia con diverso intento...), ma di chi lo provoca o concorre a provocarlo.
Soltanto l'anno scorso a Piano di Sorrento fu scoperto e arrestato un imprenditore che sversava direttamente nelle fogne cittadine rifiuti speciali...Invitabile l'inquinamento del mare! Eppure è stato più semplice per la gente "assolvere" l'interessato con un'esercizio di esasperata presunta innocenza, che pretendere verità sulle responsbilità documentate dalle indagini i cui esiti non sono stati conosciuti.
Per non divagare e tornare all'apertura di questo post chiediamoci: ma chi è che ruba tante auto e chi sono gli autori di tanti furti in casa che ancora si registrano in costiera?
Non scriverlo, non farlo sapere segnifica non esercitare pressione sulle autorità el sulle forze dell'ordine che, diversamente, dovrebbero dar conto più puntualmente del proprio operato! Senza parlare delle "favole" che circolano tra le gente e gli automobilisti su come "addomesticare" i controlli.
Riprendiamo allora un altro episodio di cronaca di questi giorni: il furto notturno ai danni di una nota agenzia di cambio in pieno centro cittadino. I ladri hanno svuotato la cassaforte portando via 15.000 euro circa.
Le telecamere, in una città super controllata dagli occhi elettronici come Sorrento, non hanno registrato nulla e la sfida di questi criminali è andata a buon fine.
Se vogliamo realmente bonificare questo territorio per esaltarne la naturale vocazioe turistica e garantire futuro a questa comunità ed a questa economia, allora dobbiamo cominciare a setacciare questi e molti altri mari che l'hanno trasformata, senza che ce ne accorgessimo, in una palude.
Ma ci vuole coraggio a farlo...perchè bisogna essere scomodi, non servili e fare solo il proprio dovere, tutti!
Il che può apparire semplice, ma non lo è e lo dimostreremo con altri post ferragostani.

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