mercoledì 10 marzo 2010

Cuomo declina l'invito al dibattito pubblico e continua nella sua campagna elettorale

SORRENTO - Tutti a cercare un confronto pubblico con Giuseppe Cuomo, il candidato sindaco del centro-destra accreditato di un successo elettorale al primo turno con oltre il 60% dei consensi. Dopo il faccia a faccia televisivo tra i cinque candidati-sindaci si vorrebbe un confronto innanzi alla cittadinanza sorrentina, magari in uno dei due teatri, e in tal senso si stanno muovendo soprattutto Giovanni Antonetti (IdV) e Rosario Fiorentino, vice sindaco uscente e alla testa di tre civiche. L'invito al confronto è stato colto anche da Luigi Mauro e da Luigi Di Prisco, rispettivamente candidati del PD e della civica "Sorrento di Tutti", mentre proprio Cuomo ha sin qui declinato l'invito preferendo continuare nella sua campagna elettorale non gridata, fatta di incontri con tutte le categorie sociali e produttive, con le associazioni e con le famiglie secondo il più classico dei porta a porta che, nell'era della politica-spettacolo, può apparire estemporanea e in controtendenza, soprattutto per un candidato dell'area del centro-destra. Sta di fatto che Cuomo mantiene da sempre un profilo discreto e può contare sul sostegno di ben sei liste con 120 candidati che "marcano stretto" il paese e gli elettori. In più ha attivato il proprio sito internet - www.giuseppecuomo.it - puntualmente aggiornato e ricco di informazioni che, insieme al profilo su facebook, gli consentono di soddisfare ampiamente la ricerca di notizie e di contatti con l'elettorato più moderno e tecnologico. La scelta di privilegiare il rapporto diretto con i cittadini fa poi parte della personalità dell'aspirante sindaco, della sua disponibilità all'incontro e al colloquio fuori da logiche polemiche che sicuramente non gli appartengono, teso all'ascolto "perchè la campagna elettorale è una straordinaria occasione per sentire dalla voce della gente sensazioni, problemi, aspettative...e prendere appunti da tener presente allorquando si va ad amministrare il Paese".
L'annunciata discontinuità di metodo di governo significa politica e scelte condivise con un gruppo che, evidentemente, gli ha dato fiducia apprezzandone anche la lealtà nel mantenere gli impegni: primo fra tutti quello di rendere protagonisti i cittadini e quindi la città delle scelte della futura amministrazione secondo un programma condiviso. "Non sono io a dovermi smarcare dalla gestione uscente..." commenta Cuomo che ha sempre dichiarato di voler rappresentare la "continuità nella discontnuità...", scelta che sta alla base dell'intesa siglata con i rappresentanti della liste che lo sostengono e con gli altri leader politici come Pietro Sagristani (UDC) e il collega Raffaele Apreda. Quanto all'ipotesi ballottaggio sbandierata dagli avversari, non sembrano allo stato ricorrerne oggettivamente le condizioni, stante la disparità di forze in campo sul piano delle candidature al consiglio comunale che schierano i cinque aspiranti sindaci di Sorrento.

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