Raffaele Lauro...nessun patto con Sagristani e per scegliere il sindaco del PDL farei le primarie...
La querelle politico-giornalistica sul futuro candidato sindaco di Sorrento tiene banco sulle cronache ferragostane e condisce di sale quello che sarà il dibatitto vero che, a settembre, si animerà in vista delle elezioni della primavera 2010.
Il tam tam sulla candidatura di Piergiorgio Sagristani (UDC) alla testa di un'ampia coalizione e che troverebbe schierato addirittura anche il PDL di Giuseppe Stinga con tanto di benedizione del Sen. Raffaele Lauro merita un approfondimento, almeno rispetto al più autorevole esponente politico che in questi giorni è in tutt'altre faccende affaccendato, impegnato a confrontarsi ai massimi livelli governativi per dare una risposta seria e definitiva alle emergenze ambientali e alle negative conseguenze per il turismo che vedono protagonista la costiera e le isole del golfo. La notizia di un'intesa tra Lauro e Sagristani è destituita di fondamento, fanno trapelare dal quartier generale del Senatore specificando che l'unico contatto intercorso tra i due risale al dopo elezioni provinciali quando il Senatore telefonò a Sagristani per "un'unica brevissima conversazione telefonica di auguri" per il risultato conseguito.
Successivamente, tra fine giugno e inizi di luglio, Sagristani ha contattato (in modo imprevisto e sul cellulare riservato) il Sen. Lauro che gli ha ripetuto quello che del resto va ripetendo da mesi a tutti coloro che lo consultano a voce, quando si trova a Sorrento, o per interposte persone amiche.
Proviamo a sintetizzare il Lauro-pensiero: ...nonostante le sollecitazioni dei vertici del Partito e di tanti amici non mi candiderò alla carica di sindaco di Sorrento per una questione di correttezza...Sarei sinceramente lunsingato e onorato, ma non potrei assolvere decentemente al mio incarico e dovrei delegare ad altri. Non lo farei mai! Infatti gli impegni parlamentari e governativi mi bastano ed avanzano...
In secondo luogo il Senatore evidenzia che ad oggi nessun candidato del PDL è deciso perchè non si conosce ancora chi sarà il responsabile politico delle decisioni finali, a parte gli organi regionali e provinciali che sono in corso di definizione.
E poi prospetta addirittura un'ipotesi:...quella di fare le primarie e le secondarie...spiega sorridendo il Senatore che aggiunge: "...il mio contributo, nella scelta del candidato Sindaco, se e solo se sarà richiesto dal Partito, a livello regionale, si muoverà lungo le linee da me anticipate in campagna elettorale e che sono: rinnovamento, trasparenza delle candidature, chiarezza sulle responsabilità esecutive di Sindaco e Giunta, programmi realistici in una logica comprensoriale. E ancora: fine del teatrino del rimpasti ad arte, fine delle liste civiche o civetta, fine della...ricreazione!".
Il parlar chiaro - recita il solito adagio popolare - è fatto per gli amici e certamente non si può dire che il Senatore non abbia le idee chiare e che non le manifesti con la massima convinzione e senza lasciar spazio a dubbi o a strumentalizzazioni.
Partendo da questi fatti ragioniamo: che Sagristani ambisca a correre per la poltrona di sindaco a Sorrento è possibile, credibile ed anche legittimo dal suo punto di vista e da quello del suo partito, l'UDC, che dopo il fallimento della politica di Saverio Iaccarino intende ritagliarsi un ruolo di elemento chiave per i futuri destini amministrativi di Sorrento.
Non è certo però che ci riesca, così come non è assolutamente da considerarsi vincente la candidatura di Sagristani a Sindaco alla testa di una variopinta coalizione di centro-destra-sinistra uniti al solo scopo di "scacciare Fiorentino e il suo candidato sindaco".
Sorrento è politicamente molto diversa da Sant'Agnello e questo Sagristani sicuramente lo sa, ma non mancheranno di farglielo capire i sorrentini che di tutto hanno bisogno tranne che di una "colonizzazione politico-amministrativa", si chiami Sagristani o Pingo Pallino...
E' chiaro che il Consigliere Provinciale dell'UDC sta tatticamente testando l'ambiente per cercare di capire gli umori degli elettori e valutare le reazioni verso quella che certamente resta un'ipotesi in campo, cioè la sua candidatura a Sorrento.
Ma, lo ripetiamo, Sagristani se giocherà questa carta lo farà sapendo di perdere, ma altrettanto certo di aggiudicarsi un posto in consiglio comunale dal quale giocare una partita comunque interessante e su uno scenario politico importante come quello sorrentino che gli garantirebbe una proiezione anche d'immagine nella prospettiva che maggiormente lo affascina: un candidatura blindata al Parlamento alle prossime politiche.
Ben sapendo che il fallimento di un'eventuale candidatura alle regionali invece lo metterebbe definitivamente fuori dai giochi nell'Udc.
La partita è aperta e i giocatori stanno giocando...La prudenza del Senatore è anche frutto dell'esperienza e della capacità di guardare lontano sapendo come e quando muoversi per concretizzare progetti, risolvere problemi e soddsfare ambizioni.
Ne fanno testo, e che testo, storia e risultati conseguiti in 40 anni e passa d'attività nelle istituzioni ai massimi livelli.
Etichette: personaggi e politica
4 Commenti:
Precisazioni !!!!!
Dopo aver letto la delirante lettera di “Derty” volevo quasi ignorarla ma vista l’atmosfera vacanziera ferragostana sono stato stimolato a precisare :
l’espressione attribuitami “Siamo noi l’U.D.C.” non mi appartiene chi mi conosce sa bene che queste affermazioni categoriche non fanno parte del mio linguaggio. All’estensore della lettera voglio però confermare che assieme a qualche amico alle ultime elezioni provinciali ho dato la mia massima disponibilità a Piergiorgio Sagrestani, uomo trasparente e politico da sempre impegnato nell’interesse del territorio, attualmente unico portatore di un serio progetto politico per il futuro prossimo. Al momento nessuna altra forza politica sembra avere le idee chiare per le prossime amministrative circa alleanze ed uomini da presentare, mentre a parere del sottoscritto sarebbe opportuno annunciare per tempo un progetto politico, intorno al quale creare grandi convergenze, per stilare un dettagliato programma comprensivo delle esigenze e delle richieste di tutte le categorie imprenditoriali e di tutti i cittadini che potrebbero contribuire con vari suggerimenti alla stesura dello stesso.
Aggiungo che volere a tutti i costi trascinarmi in una polemica con Saverio Iaccarino, è inutile. Le polemiche non mi riguardano, di fantapolitica non sono abituato a parlare e chi mi conosce sa bene che preferisco operare nell’interesse e per il benessere dei cittadini della mia Sorrento, chi è mosso dagli stessi miei ideali deve sapere che per raggiungere tale scopo non ho alcun pregiudizio di nomi o di schieramenti.
Spero di essere stato chiaro e rinnovo a chi mi legge l’invito ad anteporre ai vari interessi di singoli o di gruppuscoli, quelli che maggiormente stanno a cuore ai nostri cittadini.
Antonino De Rosa
consigliere comunale di Sorrento
ANTONINO DE ROSA CONSIGLIERE COMUNALE MA COME TI PERMETTI DI PARLARE? FINO AD IERI SEI STATO COMPAGNO DI MERENZA CON IL DEGNO AMICO MAQRCO FIORENTINO E COMPAGNI ED OGGI FAI IL SANTONE CON SAGRISTANI. LA VOLETE CAPIRE CHE TUTTI VOI CI AVETE ROTTO....
Senatore Lauro non fare la politica troppo difficile: primarie? Ma dove stiamo alle elezioni nazionali? Scegli, se hai il coraggio, e smettila di fare il megapolitico. Ci vuole il coraggio per cambiare non i discorsi dai palchi elettorali. Ne hai di coraggio? Vediamo un pò.
Esposito Antonino di Gennaro
caro anonimo
già il fatto di nascondersi dietro l'anonimato non da il diritto di sparlare degli altri, io non sono mai stato amico di merenda di nessuno perché mangio del mio pane (e anche troppo) restare leaeli ad una persone per un'intera legislatura può sembrare strano a qualcuno che del trasformismo ha fatto la sua bandiera, o un'arma di ricatto.
spero di aver chiarito il mio comportamento all'anonimo scrittore e di aver concluso qualsiasi altra polemica
Antonino De Rosa
consigliere comunale di Sorrento
Posta un commento
Iscriviti a Commenti sul post [Atom]
<< Home page