A Sorrento il futuro del PDL appeso al filo dello scontro in atto ai massimi livelli del Partito
SORRENTO - Torniamo ai fatti di casa nostra perchè il dibattito politico in vista delle elezioni del 28-29 marzo 2010 sembra vivere una fase stagnante. Il fuoco bolle sotto la cenere e si stanno consumando i soliti riti oscuri ai più, preludio di una prossima vivacizzazione del dibattito politico ed elettorale. A tenere banco è il caso-Cosentino, il coordinatore regionale del PDL campano e sottosegretario di stato all'economia, apertamente accusato dai suoi colleghi di partito - Vito Alfredo, Italo Bocchino etc...- di collusioni camorristiche e perciò "incandidabile". Cosentino insieme a Cesaro rappresenta la nuova nomenclatura del centro-destra campano, quello che ha scalzato di sella i Vito Alfredo e i fratelli Martusciello impegnati in una controffensiva politico-mediatica senza precedenti e dagli esiti imprevedibili. Se dovessero spuntarla nell'attacco a Cosentino, supportati dagli ex AN di Bocchino e di Fini, potrebbe aprirsi la porta alla candidatura di Guido Bertolaso, sottosegretario di stato alla Protezione Civile, che non si capisce bene quali crediti possa vantare per aspirare a diventare Governatore della Campania. Tornando a Sorrento è perciò chiaro che la partita che si pensava chiusa, cioè la nomina del Sen. Raffaele Lauro a commissario del PDL, resta aperta ed è legata alla "sopravvivenza politica" di Cosentino-Cesaro&Co. Diversamente, se a spuntarla fossero i Martusciello e i Vito, cambierebbero le carte in tavola e per il PDL sorrentino si tratterebbe di un terremoto dagli esiti imprevedibili. Da qui l'apparente quiete che cela soltanto un clima nervoso dove i vincitori di oggi possono diventare gli sconfitti di domani e viceversa! E Marco Fiorentino, sindaco uscente e incandidabile per legge, se la ride sotto i baffi (che non ha!) perchè potrebbe ritrovarsi a cavallo e a dettar legge!
Etichette: politica amministrativa
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