giovedì 18 febbraio 2010

Elezioni Regionali...Una trappola per Marco Fiorentino col centro-destra diviso al Comune?

Sorrento, Napoli, Caserta, Roma...Le fratture nel PDL si stanno consumando alla stregua di una faida spietata, una dietro all'altra...E nel responso delle urne si tendono gli "agguati" che faranno giustizia di scelte, bracci di ferro, contrapposizioni e imposizioni, praticamente tutto quanto sta avvenendo in questi giorni e sta drammaticamente scandendo gli ultimi giorni di questa vigilia elettorale in casa del centro-destra.
Non ci ha potuto la magistratura...Non ci ha potuto l'opposizione...Non ci ha potuto la stampa! Alla fine però Cosentino si è dimesso da sottosegretario all'economia e da coordinatore regionale del PDL in contestazione aperta con il leader maximo, l'On. Silvio Berlusconi il quale ha fatto prevalere le sue ragioni di alleanza con l'UDC su quelle del territorio: specificamente la provincia di Caserta dove il Premier ha consegnato, le chiavi di casa, cioè la candidatura alla Provincia, all'alleato UDC. Da qui la furia incontenibile di Cosentino che ha messo nero su bianco le proprie dimissioni. Un terremoto ai vertici del PDL campano e fibrillazioni a catena in provincia dove gli uomini legati a Cosentino respirano aria di ritirata e i candidati alle elezioni regionali cominciano a temere di ritrovarsi nell'angolo da un ormai evidente cambio di leadership cui dal centro al territorio stanno lavorando in questi giorni e in queste ore personaggi impegnati a costruire in modo trasversale il "dopo Berlusconi". E tutto questo passa anche attraverso le urne.
A temere, in primis, c'è proprio Marco Fiorentino incoronato qualche giorno fa candidato del PDL alla regione in rappresentanza della Penisola Sorrentina proprio da Cosentino. Assente eccellente l'On. Paolo Russo, pur commissario cittadino del PDL (anche a Massalubrense) che invece ha disertato la convention nella quale Fiorentino è stato non solo acclamato candidato, ma indicato da Cosentino come futuro assessore nella giunta-Caldoro. Probabilmente spingendosi un troppo in avanti...con le inevitabili contromisure che ne derivano!Nelle ore successive - lunedì 15 - si è consumata invece la frattura in seno al centro-destra sorrentino con la decisione di Giuseppe Cuomo, l'UDC di Pietro Sagristani ed altre 5 formazioni civiche di formalizzare la candidatura a sindaco di Cuomo in piena autonomia e senza alcun vincolo elettorale rispetto alle elezioni regionali.
Passano solo poche ore e il PDL respingendo l'offerta di Cuomo&Co ha confermato la designazione di Giuseppe Stinga quale candidato sindaco di un'altra coalizione di centro-destra cui aderirebbero anche esponenti dell'amministrazione uscente, forti del simbolo del partito. Per la verità solo qualche settimana fa si era riacutizzata la ferita tra Stinga e i Cuomo per quanto accaduto in occasione delle elezioni interne alla Società Operaria di Sorrento, circostanza che rendeva evidentemente incompatibili i due personaggi. Si rafforza invece la coalizione civica di Cuomo.
Il Sen. Raffaele Lauro, tenutosi abilmente fuori dalla mischia locale, ha lasciato che a operare fosse il Capo dell'area più forte del partito, quella legata al Ministro delle Attività Produttive Claudio Scajola: cioè l'On. Paolo Russo, mentre lo stesso Lauro è consigliere economico del Ministro. Un'area forte, quella di Scajola, candidato a riorganizzare il partito nei progetti di Berlusconi, che ha tutto l'interesse a chiduere gli spazi alla concorrenza: a Napoli ha un candidato forte per le regionali, nientepopodimeno che l'On. Ermanno Russo, parte dell'On. Paolo e con sulle spalle ben quattro legislature regionali, candidato per consenso elettorale a diventare il nuemro due della futura giunta in caso di vittoria e perciò bisognoso di uno straordinario successo.
A questo punto si chiude il cerchio e sembra improbabile che uomini legatissimi al Ministro, a Paolo Russo&Co con i loro entourage possano sostenere alle regione Fiorentino. Tanto più che proprio Paolo Russo è candidato ad assumere il ruolo di coordinatore campano del PDL...e non da oggi!
Cosentino ha finalmente compreso il concentramento di "fuoco amico" nei confronti della sua persona e la scalata al suo potere presenta una forte matrice interna al Partito che di fatto lo ha praticamente esautorato a tutte le scelte dopo averne bruciata la candidatura ad aspirante governatore.
La crisi di queste ore, la posta in gioco e soprattutto le implicazioni che ne deriveranno sulla campagna elettorale e sull'esito delle urne conferma che nel centro-destra campano e nazionale è aperta una lotta fratricida. Tant'è che anche il presidente della Provincia di Napoli, l'On. Luigi Cesaro, avrebbe commentato di sentire il fiato sul collo da parte interna a partito e quindi nuovi problemi anche per lui. Di fatto è aperta la successione a Berlusconi la cui posizione politica e personale si fa sempre più insostenibile. Al punto da indurlo a pronunciare la richiesta di voler essere nominato "senatore a vita" con l'On. Gianni Letta presidente della Repubblica. Ancora una volta stanno emergendo i suoi fianchi scoperti e l'ultima cosa che un leader come Berlusconi avrebbe dovuto affermare era proprio questa ambizione senatoriale vita natural durante.
Un modo per negoziare imperitura immunità parlamentare!
Ma questa è un'altra storia che ci lascia intendere, insieme al susseguirsi di arresti, di coinvolgimenti eccellenti e compgnia bella in che casino è finito il BelPaese!

Etichette:

0 Commenti:

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page