SORRENTO -E'
Giuseppe Cuomo, 49 anni avvocato e per dieci anni consigliere provinciale, il candidato sindaco del
PDL alle amministrative sorrentine del 28 e 29 marzo. La conferma dell'accordo e della decisione di unire tutte le anime del
centro-destra sorrentino è venuta a margine della
convention di presentazione di
Marco Fiorentino quale candidato alle prossime elezioni regionali e al termine dell'inaugurazione della nuova
Piazza Veniero. Pubblichiammo in esclusiva la foto del Sen.
Raffaele Lauro col candidato sindaco
Giuseppe Cuomo che ha confermato l'accordo e l'appuntamento a lunedì per la conferenza stampa di presentazione della candidatura unitaria di
Cuomo per il
PDL.

Cala così il sipario su una
querelle che ha appassionato sicuramente gli addetti ai lavori, meno l'opinione pubblica, provocando non pochi mal di pancia e divisioni interne alla variegata area del centro-destra dove, uno dopo l'altro, si sono allineati tutti gli alleati minori, dall'
Udc di
Pietro Sagristani alla civica "
Il Ponte" di
Mariano Pontecorvo. Una linea vincente, su tutta il fronte, con
Marco Fiorentino incoronato dall'On.
Nicola Cosentino non solo quale candidato alle elezioni regionali, ma
futuro assessore nella Giunta Regionale presieduta da
Stefano Caldoro per rappresentare le "
esigenze e le eccellenze di questo paradiso che è la Penisola Sorrentina".

Un
Cosentino che ha spazzato via ogni dubbio sulle scelte fatte, ha indicato il percorso da seguire e gli obiettivi da conseguire, riconoscendo al Governatore uscente
Antonio Bassolino capacità e competenze che, nonostante tutto, non sono state sufficienti a vincere la sfida della governabilità e dell'efficienza perchè
Bassolino ha pagato il prezzo di un'alleanza scomoda che ha mancato tutti gli obiettivi. "
E se ha fallito Bassolino - spiega
Cosentino -
figuriamoci quali possono essere le chance di De Luca con la stessa gente e con le stesse forze che ostacolano ogni progetto, ogni programma, ogni prospettiva di cambiamento per la più bella regione d'Italia. Puntiamo allora su Fiorentino per una svolta seria, per creare la nuova regione dove siano protagonisti tutti i veri attori della società, dell'economia, delle imprese...".
Il Sen.
Raffaele Lauro, che ha rivendicato la primogenitura della designazione di
Fiorentino quale candidato alle regionali in rappresentanza del PDL sorrentino, ha sferrato un duro attacco all'On.
Vincenzo De Luca in merito alle sue dichiarazioni rilasciate ieri nella visita elettorale a
Piano di Sorrento ed ha evidenziato che solo il
PDL ha posto al centro degli interessi della politica regionale
"...uomini e idee che siano capaci di promuovere e realizzare un meridionalismo che valorizzi l'identità di questi territori e le loro eccellenze. Basta con una classe politica regionale chiusa alla società...Avere un appuntamento con un Assessore regionale campano è più complesso che incontrare un Ministro o un Sottosegretario a Roma...Noi dobbiamo cambiare tutto e rilanciare Napoli e la Campania a livello internazionale per le sue straordinarie capacità di essere fattore attrattivo per tutti quanti".

A presentare la convention la consigliere uscente
Paola Di Leva, voluta personalmente dal sindaco
Marco Fiorentino il quale ha ringraziato per la candidatura il Sen.
Raffaele Lauro e l'On.
Nicola Cosentino, ma rivolgendo a tutti i presenti "
l'invito a sostenerlo quale disponibilità di servizio agli interessi di Sorrento e della Penisola Sorrentina". In prima fila anche
Giuseppe Stinga, già coordinatore del PDL sorrentino ed evidentemente provato dalle lunghe trattative, che a fine discorso ha abbracciato
Fiorentino e gli ha fatto gli auguri per le elezioni regionali. Per
Stinga si è invece consumata una ritirata a 360 gradi avendo dovuto rinunciare alla candidatura a sindaco e all'investitura ufficiale da parte del PDL. Lo stesso On.
Paolo Russo, commissario cittadino del PDL, la cui presenza al convegno era stata annunciata, ha preferito, a nostro avviso, disertare l'appuntamento per non mortificare ulteriormente colui che, in ogni caso, con uno spirito di abnegazione e di impegno assoluti è stato capace di mantenere alta la presenza del PDL in questa fase, dovendosi però rassegnare alle ragioni della
realpolitik che sovrintende sempre e comunque alle scelte della politica che conta!
Etichette: elezioni regionali 2010
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