Cilento gongolante sulle disavventura capresi...
CAPRI - Riapre i battenti la Grotta Azzurra dopo uno scandalo che ha fatto il giro del mondo con gravissime ripercussioni sull'immagine dell'isola e, più in generale, sul turismo campano. I risultati delle analisi dell'Arpac hanno dato esito negativo: certo incuriosisce sapere che cosa davvero sia successo all'interno della Grotta quando il battelliere avrebbe ispirato sostanze tossiche (quali?).
Tante le supposizioni e le coincidenze: anche quelli di interessi camorristici che in Procura si confermano e si smentiscono a seconda del magistrato interpellato. Sta di fatto che il danno è stato devastante, ancor più quando a provocarlo hanno concorso operatori turistici dell'isola sorpresi in flagranza di reato e che poi hanno avuto pure l'ardire di dichiarare che da sempre hanno sversato in mare i loro rifiuti vitrei per "affascinare i bambini". Rinchiudeteli questi personaggi e bene ha fatto il presidente di Federlaberghi Sergio Iaccarino a costituirsi parte civile nei procedimenti giudiziari in corso.
Ma la cosa che a questo punto "disgusta" maggiormente, per chi ancora non l'avesse rilevato, è l'atteggiamento da "sciacallo" assunto dal sindaco di Palinuro, Romano Speranza, che ha dichiarato alla stampa che la "nostra grotta azzurra è certamente più pulita di quella di Capri e presto sarà anche più famosa".
Ma cosa non si fa pur di conquistarsi una visibilità sulla stampa e per godere di un momento di notorietà?
Un amministratore pubblico che rilascia tali dichiarazioni si dimostra, a nostro avviso, del tutto inadeguato a ricoprire l'incarico che svolge perchè non è sulle disgrazie altrui e sulle presunte proprie virtù che si costruisce l'immagine con annessi e connessi del proprio territorio.
Oltre tutto quando le grotte cilentane potranno essere percepite dal turismo internazionale alla stregua di quella caprese sarà sicuramente un'altra epoca.
Sta di fatto, però, e lo segnaliamo, che il Cilento in queste settimane, "complice" un supporto comunicativo a 360 gradi, si sta proponendo in modo dirompente sullo scenario dell'offerta turistica regionale.
Basta guardare le diverse trasmissioni televisive che, in questo periodo, sono state realizzate e soprattuto proposte tempestivamente e in concomitanza con il verificarsi di tali eventi.
Coincidenze? Forse, ma a pensar male si fa peccato, ma non si rischia di sbagliare...come insegna il buon Andreotti.
Riflettessero i responsabili delle amministrazioni locali, gli operatori del turismo e tutti coloro che hanno una qualche voce e causa in questo discorso.
E' chiaro che, se non c'è dietro un interesse camorristico a svalutare Capri&dintorni, certamente altri interessi ci sono, si manifestano e appaiono evidenti a chi non vuol essere cieco o sordo.
Questo spazio, creato per riflettere a voce alta senza doversi preoccupare di sposare l'opinione prevalente, serve proprio a questo: a proporre riflessioni e discussioni libere, dove ciascuno può presentare la propria versione dei fatti e le proprie idee accettando il confronto. Di spazi così non se ne trovano parecchi!Su questo tema, lo ripetiamo, si sta sottovalutando la portata degli interessi in campo e lo evidenziamo affinchè qualcuno sia indotto a una riflessione più approfondita visto che in ballo ci sono interessi generali, di operatori e di lavoratori oltre che dell'immagine internazionale di un territorio.
Etichette: politica e polemiche
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