martedì 25 agosto 2009

Ristoratori...Affidate a noi la gestione dei momenti degustativi delle sagre!

SORRENTO - Ristoratori della Costiera sul piede di guerra per tutelare le loro attività contro il proliferare di sagre, eventi e manifestazioni che scandiscono l'estate peninsulare attraendo migliaia di persone grazie a spettacoli ed esibizioni artistiche per lo più finanziate dagli enti pubblici.
L'ultima a Maiano, frazione si Sant'Agnello per la festa di San Rocco, dove qualche sera fa ci è scappata pure una bella rissa...
La parte artistica di questi eventi, per lo più finanziata dalla pubblica amministrazione, costituisce l'attrazione per lo sviluppo del business principale che è quello alimentare e cioè la vendita di panini, carni arrostite, contorni vari...in pratica ogni ben di dio da manguiare e da bere.
Gli organizzatori di questi eventi operano in totale dispregio delle regole vigenti per la ristorazione pubblica su cui vigila in primo luogo la ASL locale.
E da qui partono nuovi strali all'indirizzo dei sanitari da parte dei ristoratori locali: "...Non è più stagione di starsene a guardare e a subire...mentre noi affoghiamo non solo per la crisi economica, ma per gli obblighi e i continui adempimenti cui dobbiamo sottostare insieme ai tanti controlli, questa gente fa tutto quello che vuole e nessuno che si preoccupi di tutelare l'interesse pubblico. Noi rischiamo denunce, sequestri e sospensione delle attività per piccole infrazioni e invece nelle sagre si fa di tutto e di più...E' ancora fresco il ricordo dei vermi nella porchetta a Fontanelle di qualche anno fa...E tra qualce giorno inizia proprio la mostra-mercato a Sant'Agnello per 4 giorni dove prevalentemente si cucinerà e si venderà ogni sorta di piatto..."
I Ristoratori sono stufi e se la prendono anche con gli Amministratori locali accusati di puntare su spettacoli e sagre per attrarre residenti e turisti fregandosene dell'economia locale...
"Mica ci possiamo mettere a competere con loro, ad assoldare cantanti, a fare serate per attrarre clienti nei nostri locali - spiegano i Ristoratori - questa è concorrenza sleale sotto tutti i punti di vista oltre a una riserva di caccia per interessi anche politici..."
Sul banco degli imputati finiscono allora i sanitari della ASL giudicati troppo tolleranti in questi casi.
"Di questo passo trasformiamo i nostri Comuni in sagre permanenti e la ristorazione la mandiamo al creatore...Piuttosto siamo disponibili a confrontarci per animare queste iniziative gestendo noiche siamo degli addetti ai lavori i momenti degustativi pubblici, nel pieno rispetto di tutte le regole e fornendo la massima garanzia sui prodotti che cuciniamo e che somministriamo ai consumatori. Altrove già lo si fa e siamo disponibili anche a devolvere parte degli incassi per cause di beneficenza reali. Tutto sta a organizzarsi e a fare le cose con trasparenza e nel rispetto di ruoli e regole. Ringraziamo il giornalista Carlo Franco del Corriere del Mezzogiorno che ha sollevato bene il problema. E speriamo che qualcuno ci ascolti...".
Senza dubbio se alla critica si aggiunge anche la proposta la guerra dei ristoratori acquista anche un significato che va oltre la polemica. Del resto l'ipotesi di affidare a singoli ristoratori o consorziati la gestione dei momenti degustativi connessi agli eventi artistici dell'estate è suggestiva, ma soprattutto interessante sotto tutti i punti di vista e dovrebbe essere presa in considerazione proprio dai Sindaci. Comunque una cosa è certa: siano parrocchie, siano comitati spontanei o associazioni, gruppi d'affari o altro in questo settore occorre fare un po' di chiarezza perchè non è tutto oro quello che luccica o che si vuol far credere luccichi!

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8 Commenti:

Alle agosto 25, 2009 3:02 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

Mi sembra una proposta intelligente che risolverebbe parecchi problemi...Ci si può provare e nel caso l'iniziativa fallisse c'è sempre tempo per tornare alla vecchia maniera...

 
Alle agosto 26, 2009 4:59 AM , Anonymous Anonimo ha detto...

A me sembrano deliri di un risentito pazzo,o che parla a spiovere o che è anim ato da forte invidia.

 
Alle agosto 26, 2009 5:01 AM , Anonymous Anonimo ha detto...

A me sembra la protesta di qualcuno risentito del successo di "Don Giovanni"

 
Alle agosto 26, 2009 6:20 AM , Anonymous Anonimo ha detto...

Ma perchè quando c'è di mezzo la Chiesa quelli che si credono fedeli non ragionano più e diventano integralisti?
Massimo

 
Alle agosto 26, 2009 7:53 AM , Anonymous Anonimo ha detto...

I ristoranti facciano i ristoranti perchè le sagre sono un'altra cosa che riguarda le tradizioni popolari che tutti vogliono rinverdire. Chi lo fa poi viene criticato...E' la solita storia, c'è sempre qualcuno che storce il naso quando le cose vanno per bene.

 
Alle agosto 26, 2009 11:13 AM , Blogger Mastellone Gaetano ha detto...

Purtroppo mi trovo ancora fuori Italia e siccome sono in vacanza non posso "rispondere a tono" a tutte queste basse accuse fatte alla Chiesa, ai suoi "amici frequentatori" ed a tutta (o quasi) comunità di Casarlano. Don Giovanni è un grande e lo ha sempre dimostrato. Perchè "concentrarsi" sul successo di Casarlano e la sua sagra quando invece bisognerebbe dibattere sulla Sorrento che muore? Mi sa tanto che "qualcuno" lo sta facendo apposta! Le Sagre sono Sagre e debbono restare tali. Le Comunità, i Quartieri vanno "amati" e vanno rivalutati perchè qui a Sorrento "le cose" o le facciamo NOI Cittadini oppure "amen!! Per quanto concerne poi i Ristoratori che "si dice" se la prendono con l'Amm.ne Comunale....balle!! Ci vanno "a braccetto" senza rendersi affatto conto che - a breve se si continua così - faranno la fine che LA POLITICA ha fatto fare all'arte sorrentina:gli artigiani del legno.
Appena rientro dalle vacanze scriverò un pezzo sul mio Blog a TOTALE difesa di Don Giovanni e delle sagre!
Gaetano Mastellone

 
Alle agosto 28, 2009 1:03 AM , Anonymous Anonimo ha detto...

Comunque provo pieà perquell'essere che ha scritto la lettera anonima , nn credo sia un ristoratore perchè qualunque ristoratore è cosciente della tipologia completamente diversa del servizio da lui offerto e quello offerto da una sagra e sa che non c'è concorrenza. Sono indeciso se è l'invidia di qualcuno che aveva mire politiche e non ha gradito la comparsa sul palco di un rappresentante di parte avversa (il che spiegherebbe la mobilitazione del corriere della sera con quei toni di acredine e malevolenza) oppure semplicemente qualche altra manovra che non conosciamo.

 
Alle agosto 28, 2009 1:05 AM , Anonymous Anonimo ha detto...

Forza Don Giovanni, vai avanti e non ti curare di questi poverelli.

 

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