Orlando ritorna in campo con i suoi "eroi"?
SANT'AGNELLO - I dubbi sull'opportunità di dare il benservito anzitempo al sindaco Orlando ce li hanno avuti un po' tutti i consiglieri comunali santanellesi durante e dopo l'ultimo summit convocato per cercare di trovare una soluzione alla crisi e cui ha partecipato, anche questa volta, il consigliere provinciale ed ex sindaco Pietro Sagristani. I colpi, le accuse, le minacce e i ricordi del passato l'hanno fatta un po' da padroni in questi giorni: ognuno ha ricordato qualcosa o c'è stato chi l'ha aiutato a ricordare. Da qui il ripensamento, forse la preoccupazione di aver tirato troppo la corda. In ballo non c'è la composizione della giunta, chi entra e chi esce, che cosa realizzare e che cosa invece no. In ballo c'è una sola questione: chi comanda a Sant'Agnello o, meglio, chi deve comandare a Sant'Agnello, il Sindaco o Sagristani?
Tutti gli altri pronti a schierarsi, forse un po' meno sollecitamente e con qualche dubbio in più! Ora sarà Orlando a decidere cosa fare e con chi eventualmente imbarcarsi in questa avventura senza alcuna garanzia che vada fino in fondo: gli uomini sono gli stessi e quindi suscettibili di qualsiasi umore e condizionamento. Forse solo un po' impauriti dallo scontro e dalle minacce che sono volate da entrambi i fronti.
Sicuramente Pasquale Esposito non potrà tornare a occupare la poltrona di vice di Orlando: sarebbe una farsa per entrambi, ma è anche una nuova debolezza. Alla carica possono aspirare Pietro Gnarra e Giuseppe Coppola. Chi sarà il prescelto?
Lo deciderà o imporrà Sagristani o se lo sceglierà Orlando il numero due dell'Amministrazione? E il braccio di ferro con il presidente del consiglio Gianni Salvati, ormai apertamente schierato in favore di Sagristani quali grattacapi ancora provocherà al primo cittadino? Dopo la denuncia al Prefetto e la "convocazione" dei Carabinieri in consiglio comunale è difficile pensare a un rapporto leale e duraturo tra i due.
A meno che la regia della politica santanellese non imponga diversamente!
E l'opposizione? Non c'è più o continuerà a incalzare Orlando per tenerlo sulla corda su ordini di Sagristani? Le carte ormai sono così scoperte che bluffare non è più possibile per nessuno. L'idea del Sindaco di sciogliere il consiglio forse sarebbe stata la soluzione migliore e Orlando ancora la lascia in campo...anche se la crisi dovrebbe evolvere verso una soluzione pre-natlizia. Tanto per andare al voto a marzo basta sciogliere il consiglio entro la metà di gennaio 2010 e i giochi sono fatti.
Quest'amministrazione è nata male e non può finire bene...a meno che!
Etichette: crisi amministrativa
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