domenica 31 gennaio 2010

Elezioni, il Sen. Lauro garante politico di un accordo Stinga-Fiorentino per Comune e Regione

Crescono le quotazioni di Marco Fiorentino per la candidatura alle elezioni regionali della prossima primavera e quello uscente di Sorrento sarà uno dei pochi sindaci aspiranti candidati regionali a veder concretizzarsi questa opportunità. Il motivo è uno solo: ha concluso il suo decennio da primo cittadino e quindi, non essendo rieleggibile, non gli si può negare l'occasione di capitalizzare il lavoro svolto e di trasformarlo in consenso elettorale in questa competizione regionale che, per la verità, presenta esiti molto incerti.
La sua candidatura, comunque la si metta, non sarà però in grado di compattare un centro-destra diviso e che insegue obiettivi opposti: scongiurare l'eventuale successo elettorale di Fiorentino perchè altrimenti sarebbe cancellata ogni residua possibilità di rinnovamento del partito mettendo fuori gioco l'area di Stinga&Co e dello stesso Sen. Lauro; l'altra, quella cioè vicina a Fiorentino, coronare un impegno decennale a fianco di Fiorentino e inaugurare una stagione politica ancora più forte e in gradio si sbaragliare qualsiasi concorrenza. Per questo la candidatura di Fiorentino alla regione può fallire: sono troppi quelli che hanno interesse a ridimensianarlo piuttosto che rafforzarlo con un seggio in regione Campania. Lo stesso UDC di Sagristani non ha interesse all'ascesa politica di Fiorentino che potrebbe compromettere il percorso a fatica disegnato da Sagristani per il dopo-elezioni 2010 i nvista di futuri traguardi.
Insomma anche il fiorir di candidature collaterali potrebbe rappresentare la prova dell'intenzione di non agevolare l'elezione di Fiorentino: anzi di complicargli un percorso già di per sè arduo.
Intanto nelle retrovie si sta lavorando per un accordo Stinga-Fiorentino che affidi al primo il Comune e al secondo la Regione sotto il coordinamento e la direzione politica del Sen. Raffaele Lauro.

Elezioni a Sorrento, ancora una smentita sulla candidatura a Sindaco del Sen. Lauro

"Indiscrezioni insistenti sull' ipotesi di una mia candidatura a Sindaco di Sorrento, pubblicate su "Il Mattino" di oggi, mi costringono, mio malgrado, ad una ennesima e, mi auguro, definitiva smentita. Si tratta di notizie radicalmente infondate, inventate ad arte da chi ha solo interesse a creare tensioni tra le diverse espressioni del PdL di Sorrento, in una fase decisionale molto delicata, e teme l'unità del partito di maggioranza. Una mia candidatura a Sindaco, per il PdL, che sarebbe, comunque, per me, un grande onore, impedirebbe, di fatto, il rinnovamento della classe dirigente locale, oltre ad essere fisicamente incompatibile con il corretto e responsabile assolvimento dei miei attuali incarichi nazionali. Sono certo che la saggezza politica dell'on. Paolo Russo e la buona volontà di tutti riusciranno a trovare quella sintesi necessaria per dare a Sorrento, sulla base di una chiara intesa programmatica e di coalizione democratica, un nuovo Sindaco, una nuova Giunta e un nuovo Consiglio Comunale, adeguati ad affrontare le sfide di un turismo globalizzato e al perseguimento dello sviluppo economico e civile della comunità sorrentina".
Sen. Raffaele Lauro

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sabato 30 gennaio 2010

Sorrento, polemiche nella Società di Mutuo Soccorso, lettera ai soci e ai cittadini

LETTERA APERTA ai Soci della Società Operaria di Mutuo Soccorso e ai Cittadini di Sorrento

"Amico Socio,
ci sentiamo in dovere informarti di ciò che accade nel Sodalizio, poiché abbiamo abbastanza pazientato fino ad oggi riguardo l’atteggiamento poco ortodosso di quella che si definisce l’attuale amministrazione della Società Operaia di Mutuo Soccorso di Sorrento, per noi illegittima in quanto:
lo pseudo presidente Cuomo Carlo, eletto per anzianità dopo un ambiguo e contestato ballottaggio con il Socio Petagna Giovanni, terminato alla pari con voti 106 ciascuno su numero 219 votanti;
il vice presidente Gargiulo Francesco fu Giuseppe, eletto con voti 115 su 209 votanti;
il revisore dei conti Landolfi Luigi, eletto con voti 137 su 209 votanti;
lo pseudo cassiere Sellitti Raffaele, subentrato con voti 3 su 209 votanti al dimissionario Amuro Domenico voti 125;
lo pseudo segretario Caliri Alberto, subentrato con voti 1 (uno) su 209 votanti al dimissionario Berton Carmine voti 133;
lo pseudo vice segretario, di nomina, Iaccarino Angelo, ex socio dimessosi al tempo per l’elevata, a suo dire, quota annua (Euro 25,00 annui ndr);
i consiglieri Lo Santo Gaetano voti 84, Ercolano Andrea voti 75, Bruscone Daniele voti 37;
gli pseudo consiglieri Astarita Francesco voti 32, Schisano Carmine voti 6, Pasqua Sabato voti 5, Fiorentino Agnello voti 1; questi ultimi quattro subentrati dopo le dimissioni dei Consiglieri Petagna Raffaele voti 72, Sorrentino Giuseppe voti 50, Landolfi Giovanni voti 47, Esposito Giancarlo voti 47, Cammarota Raffaele voti 36, Siniscalchi Giuseppe voti 18, Pontecorvo Adriano voti 10;
nonostante tale precarietà, coloro che si auto-proclamano attuali dirigenti, visto le dimissioni di ben 9 componenti su un consiglio di amministrazione globale formato da 12 membri, non si sono mai preoccupati di dare all’Assemblea dei Soci una spiegazione, provvedendo in questo periodo di loro gestione anche a stravolgere totalmente lo Statuto dell’Ente, a proprio uso e consumo, ma la vera ciliegina sulla torta l’hanno apposta recentemente con la richiesta a tutti i Soci di uno speciale - contributo straordinario, di importo libero, anche anonimo - giustificando tale “invito” a fronte di spese necessarie per tinteggiatura pareti, acquisto sedie e comfort. Ci teniamo a sottolineare che le pareti della sala interna sono state recentemente tinteggiate (nell’estate 2007) a cura dell’Amministrazione uscente, come lo stesso anche la messa a nuovo del bagno, ripristino mattonelle, sanitari, ecc., dotato di scaldabagno offerto dal Vice Presidente Petagna Giovanni, nonché l’impianto elettrico pagato profumatamente dalla uscente Amministrazione al socio Bruscone Daniele ed infine la dotazione nella sala interna dell’impianto di aria condizionata, offerto dal Presidente Stinga Antonino. Inoltre vogliamo evidenziare, per quanto concerne le sedie, ai Soci che non ne fossero a conoscenza, che nell’anno 2002 fu organizzata nella sede sociale una lotteria di beneficenza per raccogliere fondi onde poter celebrare i 125 anni di fondazione dell’Ente. Furono raccolti circa 14.000.000 (quattordici milioni) delle vecchie lire, di cui la metà fu devoluta alla arciconfraternita di santa Monica per i lavori di restauro della chiesa dell’Annunziata, mentre parte dei restanti circa 7.000.000 (sette milioni) di lire fu adoperata per acquistare numero 30 sedie, come propose il Consigliere Landolfi Giovanni, che si occupò anche dell’acquisto; tutto quanto sopra menzionato senza mai mettere le mani nelle tasche dei Soci, ma con oculatezza di gestione e disponibilità della Presidenza e dei membri del Consiglio. È da ricordare che al passaggio di consegne avvenuto il giorno 30 ottobre 2008, l’Amministrazione uscente ha lasciato un attivo di cassa di Euro 7569,19. Alla vigilia delle ultime votazioni il candidato presidente Cuomo Carlo inviò una lettera a tutti i Soci in cui manifestava, qualora eletto, la sua volontà ed impegno per migliorare la sede, con attrezzature, specie le sedie e gli arredamenti, (parole sue). Oggi che batte cassa ci domandiamo: dove sono finiti tali propositi? La dignità non è un optional.
A te Amico Socio le valutazioni in merito!!!!!!!!

L’Amministrazione uscente

venerdì 29 gennaio 2010

Sorrento, alla fine si punta sulla candidatura unitaria a sindaco di Raffaele Lauro...

SORRENTO - "Stiamo sondando il gradimento degli elettori sui possibili candidati alle regionali per l'area sorrentina e tra qualche giorno decideremo". Così il quartier generale del PDL liquida l'argomento che in queste ore sta maggiormente catalizzando l'attenzione degli addetti ai lavori, ovvero le candidature alle elezioni regionali visto che ad esse sono legate anche le strategie connesse alle amministrative, in particolare nei comuni di Sorrento e di Massalubrense.
Nell'intricata situazione politica sorrentina emerge la novità di una possibile candidatura a sindaco per il PDL del Sen. Raffaele Lauro a condizione che il partito ritrovi l'unità e proponga il sindaco uscente Marco Fiorentino alla regione. Negli ultimi incontri del centro-destra la manovra di "scaricare" Giuseppe Cuomo da parte del primo cittadino è apparsa evidente, ma non ha conseguito l'effetto sperato. In effetti il sostegno a Cuomo è venuto dai suoi possibili alleati, in primis Pietro Sagristani dell'UDC, che gli hanno ribadito il si alla candidatura.
Il PDL sorrentino sta cercando di mettere a segno il colpaccio, ovvero candidare il Sen. Lauro a sindaco e Fiorentino alla Regione. Paolo Russo, commissario cittadino, avrebbe lasciato trapelare quest'ipotesi che, a dispetto delle smentite degli interessati, sono realmente im campo e pronte ad attuarsi.

SORRENTO - Che cosa bolle in pentola della politica sorrentina sul fronte delle alleanze per le amministrative? Il neo-commissario cittadino del PDL, l'On. Paolo Russo, osserva un atteggiamento prudente su quello che può essere l'esito del suo mandato atto a verificare se sussistono le condizioni oggettive per una ricomposizione interna al centro-destra, oppure si proseguirà sulla strada dello "scontro fratricida" tra le due anime del partito, quella che fa capo a Giuseppe Stinga e quella del sindaco uscente Marco Fiorentino. La prospettiva di offrire al primo cittadino una candidatura regionale trova ragion d'essere esclusivamente nell'ambito di una ricomposizione della frattura interna: diversamente la candidatura regionale di Fiorentino nelle liste del PDL non solo sancirà il riconoscimento del partito all'uomo, ma ne rafforzerà le chance di successo anche sul piano amministrativo visto che sarebbe inspiegabile per il PDL candidare Fiorentino alle regionali e nello stesso tempo a ritrovarselo avversario di Stinga&Co alle amministrative sorrentine. Il nodo da sciogliere sta tutto qua e alla fine Paolo Russo dovrà costrignere Fiorentino a scoprire le carte se non vuole "bruciarsi" in questa "mission impossible" e mettere fuori gioco Stinga e l ostesso Sen. Raffaele Lauro sul cui ruolo nella partita si registrano diverse opinioni a Sorrento. Per Stinga, le cui ambizioni di indossare la casacca di candidato sindaco a questo punto sono più che legittime, si tratterebbe di veder consacrato il suo ruolo di leader politico, ancor prima che amministrativo; resta il problema che Fiorentino dovrebbe fare marcia in dietro su tutto il fronte, ritirare la candidatura di Giuseppe Cuomo, imporre un'alleanza che solo ipoteticamente lo sosterrebbe alle regionali, visto che l'eventuale elezione di Fiorentino in seno al consiglio regionale ne accrescerebbe soltanto il potere sulla futura amministrazione cittadina, chiunque ne sarà il sindaco. E' chiaro che a questo punto della partita per l'uno o per l'altro dei contendenti si prepara il "momento della verità". Se Stinga otterrà la candidatura a sindaco per un centro-destra unificato vorrà dire che Fiorentino non solo avrà ottenuto la candidatura alle regionali, ma posizionerà i suoi uomini candidati al Comune in modo da avere in pugno il prossimo consiglio comunale. Se invece permarranno le divisioni e Stinga e Cuomo dovessero confrontarsi in una lotta fratricida per la poltrona di primo cittadino, allora giocheranno un ruolo fondamentale gli altri leader locali: l'assessore Rosario Fiorentino e il leader della civica "Il Ponte" Mariano Pontecorvo. Sarebbero loro, al ballottaggio, a decidere la vittoria dell'uno o dell'altro contendente, ma solo se il centro-sinistra dovesse finire fuori gioco al primo turno. Il che non è assolutamente detto visto il livello dello scontro interno al centro-destra!

Il "Firma Day" di Beppe Grillo per le Regionali in Campania, si firma sabato e domenica

Sabato 30 e domenica 31 gennaio 2010 si terrà in tutta Italia il "Firma Day", l'iniziativa promossa da Beppe Grillo tramite il suo blog per raccogliere le firme necessarie per far partecipare il "MoVimento 5 Stelle" alle elezioni regionali che si terranno nel prossimo mese di marzo. Il "MoVimento 5 Stelle Campania" organizzerà in ogni provincia i banchetti dove poter sottoscrivere la lista, composta unicamente da cittadini incensurati e non iscritti a partiti politici, che vede candidato alla presidenza della regione Campania, Roberto Fico. Per poter firmare è necessario essere residenti in Campania e venire muniti di un documento.
Sorrento: Piazza Lauro Sabato 30 e Domenica 31; ora 10.00 19.00
Piano di Sorrento: Piazza Cota Sabato 30 e Domenica 31; ora 10.00 19.00

giovedì 28 gennaio 2010

Sant'Agnello, che "casini" con questi gruppi consiliari!

SANT'AGNELLO - Quanti sono i gruppi consiliari a Sant'Agnello all'indomani della soluzione della crisi amministrativa? L'interrogativo è legittimo per tutta una serie di considerazioni e di implicazioni che proveremo a spiegare. I gruppi consiliari sono frutto del risultato delle urne che, nel caso specifico, ha visto in competizione due liste civiche - Libertà e Progresso del sindaco Gianmichele Orlando e Impegno Nascente dello sfidante Antonio Coppola - costituitesi nei rispettivi gruppi consiliari secondo le procedure di legge e di regolamento comunale.
Dopo meno di un anno avveniva la prima trasformazione con l'adesione di un consistente e trasversale numero di consiglieri al PD (all'epoca era il partito in cui militava Pietro Sagristani, ex sindaco e assessore provinciale), mentre altri conservavano la loro collocazione originale. Faceva seguito un'ulteriore frazionamento della rappresentanza consiliare, questa volta nell'opposizione, dove i consiglieri Gianni Salvati e Mario Coppola non aderivano al gruppone PD e si costituivano formalmente in consiglio come gruppo indipendente denominato "Liberi Cittadini", anch'esso senza legami con l'elezioni e le proposte programmatiche condivise con gli altri tre consiglieri. Sul finire del 2009 la crisi dell'amministrazione Orlando determinava la fuoriuscita dalla maggioranza di quattro consiglieri che alla fine si sono riuniti, insieme ai tre esponenti della residua minoranza rappresentata da Antonio Coppola, Agnello Marone e Salvatore Guarracino nel neonato gruppone UDC al seguito di Sagristani che è diventato, forte di uno straordinario consenso elettorale alle provinciali dell'anno scorso, il leader del partito di Casini a Sant'Agnello e nell'intera Penisola Sorrentina. In questo modo l'Udc approda nell'esecutivo con tre assessori, di cui uno è Antonio Coppola di "Impegno Nascente", gruppo che formalmente dovrebbe essersi sciolto in consiglio comunale vista la formale adesione dei tre consiglieri all'Udc. Invece non c'è traccia di questo scioglimento e proprio il neo assessore A. Coppola, a detta dei suoi compagni di maggioranza, pretenderebbe di continuare a svolgere la propria funzione in una logica di gruppo alleato e non già qual è diventato, cioè di esponente del nuovo gruppo UDC. Circostanza che genera equivoci, malumori e disagio che potrebbero alla lunga ripercuotersi negativamente sull'amministrazione e sulla mega maggioranza che la sostiene. In effetti tutti i consiglieri, ad eccezione di Mario Coppola di "Liberi Cittadini" hanno un incarico o una delega del Sindaco col risultato che tutti hanno responsabilità amministrative di governo della pubblica amministrazione. Salvati è presidente del consiglio, quindi investito di un ruolo istituzionale e solo a M. Coppola compete il ruolo di controllore dell'operato dell'amministrazione, in violazione di ogni regola del corretto rapporto delle competenze e delle funzioni rispetto al mandato ricevuto dagli elettori.
Orlando&Co se hanno dovuto fare un accordo con la minoranza di Antonio Coppola è evidente che non erano del tutto all'altezza del loro compito, per cui hanno sacrificato risorse politico-amministrative interne, anche di forte consistenza elettorale, per ampliare la partecipazione al governo della città all'esponente dell'ex-opposizione che per circa due anni ha brigato tenacemente pur di mettere spalle al muro il Sindaco. E alla fine la montagna ha partorito il topolino con l'assegnazione al neo assessore Udc Antonio Coppola delle deleghe alle pari opportunità e ai servizi demografici...Ma qui davvero rasentiamo il ridicolo! Questo è l'apporto vitale che il neo assessore deve dare all'agonizzante Orlando? A nostro avviso, ma non solo, se qualcosa deve fare l'assessore Coppola, nel rispetto delle deleghe ricevute, è quella di invididuare una donna da far nominare in un esecutivo che non rispetta le legge sulle pari opportunità e quindi si può considerare fuori legge! Sarebbe il massimo del risultato per l'assessore A. Coppola lavorare in tempi stretti per individuare la donna che fa al caso e dimettersi per darle il posto in giunta attuando in pieno la delega e facendole affidare competenze più consistenti e meritevoli di essere gestite per incidere veramente sull'operato dell'amministrazione e far percepire al Paese il significato di una presenza e di un impegno!
E' vero che la politica è ormai una sceneggiata, ma non rendiamola ridicola: il Sindaco indirizzi l'operato dei suoi collaboratori in coerenza con le deleghe affidategli, altrimenti non si capisce perchè uno debba fare l'assessore a dispetto di chi magari ha molti più voti e voglia di lavorare e di incidere realmente sull'amministrazione della cosa pubblica, che poi è il senso della politica che non privilegia l'interesse personale!

mercoledì 27 gennaio 2010

L'On. Barbara Matera a Sorrento incontra i giovani!

SORRENTO - Sabato 30 Gennaio alle ore 19.00 nella sala consiliare del Comune di Sorrento, si terrà un incontro con la giovane Europarlamentare Barbara Matera. Alla manifestazione,organizzata dal movimento giovanile del PDL di Sorrento, inoltre prenderanno parte: Francesco Pinto Assessore alle politiche sociali della Provincia di Napoli, Ulderico De Laurentiis Dirigente nazionale della Giovane Italia, il Sindaco di Sorrento Marco Fiorentino, il Coordinatore cittadino del PDL Giuseppe Stinga, il dirigente territoriale del PDL Massimo Coppola e Davide Infuso Dirigente Provinciale e presidente del circolo di Sorrento della Giovane Italia, movimento giovanile del PDL. “Avere un tavolo di confronto fra giovani politici che ricoprono
incarichi importanti, dimostra anche quanto il partito investe sulla nuova generazione. Anche Sorrento ha bisogno di nuovi stimoli ed idee rappresentate e supportate dagli ambienti giovanili. In un momento delicato come questo, che ci vede impegnati in una difficile tornata elettorale, si deve far capire il ruolo fondamentale di una nuova classe politica e dirigenziale che sappia tenere rapporti che vanno al di fuori del territorio peninsulare ed oltre quello nazionale. Inoltre L’evento ha lo scopo di stimolare i giovani verso la politica, dando dimostrazione che l’impegno e la concretezza portano sempre risultati”. Commenta Davide Infuso, dirigente provinciale e presidente del circolo di Sorrento della Giovane Italia, movimento giovanile del PDL.

I quesiti dei lettori e...le nostre risposte!

Gentile signor Direttore, vorrei farle una semplice domanda da cittadina che si aggiorna ogni giorno dal suo sito. Non crede che a Sorrento, e Massalubrense, il Pdl abbia fatto una brutta figura? E' mai possibile che deve intervenire un'onorevole non sorrentino come commissario? La colpa è dei due galletti interessati come Marco Fiorentino e Giuseppe Stinga che si sono combattuti. Ora andrà a finire che saranno anche premiati. Che politica è questa me lo spiega lei? Mi auguro di avere una risposta.
Grazie Antonella Esposito


Ci fa piacere che una nostra puntuale lettrice ci rivolga un quesito al quale cercheremo di rispondere secondo consuetudine, cioè senza ipocrisia.
La nomina del commissario On. Paolo Russo (che conosciamo personalmente e ne apprezziamo le qualità di uomo e di politico a prescindere dall’area politica di riferimento) per gestire le amministrative a Sorrento e a Massalubrense costituisce sicuramente un fatto positivo, perché affida le sorti elettorali del partito a un autorevolissimo esponente del PDL campano e nazionale, sgomberando il campo da possibili e comodi equivoci o false interpretazioni su quello che poteva essere l’operato del Sen. Raffaele Lauro se nominato in tale incarico. Si deve invece proprio alla sensibilità politica del Sen. Lauro la nomina di Russo, in modo da assicurare a tutti coloro ch,e per una qualsiasi ragione avessero voluto dubitarne, una terzietà di giudizio e di azione in questo particolare momento politico.
A Massalubrense c’è un problema oggettivo e riguarda proprio il sindaco uscente Leone Gargiulo che, lo dimostrano i fatti, non assume mai una posizione ufficiale in senso partitico per cui non si riesce mai veramente a capire se è un sindaco del PDL o un sindaco civico simpatizzante del PDL a seconda delle circostanze. Per le amministrative ha stretto un accordo elettorale col suo nemico numero uno, l’ex sindaco Antonio Mosca, che sarà candidato alle regionali nel partito Radicale: quindi si presume che Gargiulo ne sosterrà la candidatura, la qual cosa lo porta lontano dal PDL. E’ naturale allora che il PDL si guardi intorno per cercare di capire se a Massa ha o non ha propri riferimenti ufficiali. Allo stato risultano essere l’ex assessora Giovanna Staiano&Co la quale è anch’essa in bilico per una candidatura alle regionali. Finalmente si farebbe chiarezza su entrambi i fronti mettendo fine a questa stagione di “doppiogiochismo” che ha stufato assai tutti.
A Sorrento si fronteggiano due filosofie opposte del centro-destra che, a nostro avviso, giammai potranno coniugarsi. Giuseppe Stinga guarda a un partito nuovo, aperto alla società e interattivo col sistema socio-economico e istituzionale, con una separazione delle competenze e delle sfere di influenza. Marco Fiorentino è interprete di una concezione della politica personalizzata al 100% e pervasiva di ogni settore, pubblico e privato, nella quale c’è un solo leader e gli altri sono satelliti che ruotano e si illuminano o si spengono a seconda degli umori del “sole”. Tutto qua! In mezzo ci sono interessi importanti, diretti e indiretti, di cui tutti indistintamente sono portatori e che possono conciliarsi con quelli pubblici in misura diversa e a seconda delle circostanze e dei contesti. A nostro avviso il pragmatismo di Fiorentino ha più chance di successo rispetto all’idealismo di Stinga, ma se quelli che lei definisce “galletti” riuscissero a fare un salto di qualità in grado di amalgamare queste personalità e queste filosofie politiche, forse Sorrento ne potrebbe guadagnare davvero e si inaugurerebbe una stagione nuova, senza traumi e foriera di novità: che è poi quello di cui ha veramente bisogno la Città.
Ci riusciranno? Saprà l’On. Paolo Russo vincere le reciproche ostilità e proporre una lista e un progetto unitario del centro-destra per Sorrento? Realisticamente dico di no, ma augurarcelo non è reato!



Vorrei sapere se questo è un blog del Sen. Lauro o aperto a tutti?

Questo spazio lo si ottiene con l'impegno, con l'attenzione, con le azioni e con le idee, con la capacità di proporre e con la voglia di confrontarsi, con la forza di difendere le proprie opinioni e di fare proposte. Tutto qui: ricetta semplice per chi crede nella comunicazione, tanto più quando è libera! Se altri esponenti politici, di centro-sinistra o di altra area o ispirazione, a livello amministrativo o politico, non hanno nulla da comunicare non è certo colpa nostra.
Lo facciano e troveranno spazio, occhi per leggere e orecchie per ascoltare!

martedì 26 gennaio 2010

Cypraea, a Sorrento "La giornata della memoria"

SORRENTO - L’Associazione Cypraea, l’Assessorato alla Pace e ai Diritti Umani del Comune di Sorrento e l’Istituto Polispecialistico “San Paolo” insieme per la Giornata della Memoria.
L’Associazione Culturale Cypraea e l’ Assessorato alla Cultura, Politiche Giovanili, Pace e Diritti Umani del Comune di Sorrento con l’Associazione Rifugiati Politici Iraniani organizzano “La Giornata della Memoria” Mercoledì 27 gennaio alle ore 10,30 nell’Istituto Polispecialistico “San Paolo”. L’incontro con gli studenti del V anno del San Paolo sarà tenuto da Karimi Davood Giornalista, presidente Associazione Rifugiati Politici Iraniani, che dal 1979 anni vive in Italia. L' Associazione da lui fondata raccoglie i rifugiati politici iraniani residenti in Italia attivi nel campo della propaganda anti khomeinista. L'Associazione promuove campagne umanitarie in favore dei prigionieri politici e dei loro familiari, ma anche dei condannati a morte a prescindere delle ragioni della sentenza, con l'obiettivo di contribuire ad un cambiamento democratico in Iran per la pace, la democrazia e la libertà. L'Iran è attualmente al centro dell'attenzione della comunità internazionale. Intorno alla repubblica degli Ayatollah si intrecciano questioni molteplici: il conflitto israelo-palestinese, la stabilizzazione di Iraq e Afghanistan, gli interessi energetici di Occidente e Cina. L'erede della civiltà persiana si trova oggi in bilico fra Occidente e Oriente, passato e presente, teocrazia e democrazia. Lo sviluppo democratico dell'Iran è secondo molti la chiave che permetterà di risolvere questa serie di problemi. Con gli studenti del San Paolo parteciperanno le Associazioni: Sorrento Giovani, Penisola Felix Giovani e Giovane Cypraea. Porteranno il saluto Mario Iacomino, Dirigente Istituto Polispecialistico “San Paolo“, sempre disponibile a collaborare ad iniziative che allargano l’orizzonte culturale sulle questioni attuali riguardanti i diritti umani e il processo di pace. Rosario Fiorentino, vicesindaco con delega assessore alla Cultura, Politiche Giovanili e alla Pace e Diritti Umani è convinto che soprattutto la scuola deve essere un momento dove i giovani attraverso lo studio facciano memoria di eventi legati ad atrocità commesse a livello razziale e sappiano collegarsi all’attualità dell’oggi per creare un domani diverso dove vengano proclamati i diritti umani e civili degli uomini e non la loro negazione. Cecilia Coppola - Presidente Associazione Culturale Cypraea è ormai da anni al centro di un cammino che “ha come meta l’incontro di giovani di numerosi paesi del mondo, in quanto solo conoscendosi, confrontandosi e instaurando legami di amicizia potranno combattere le forme di esclusione, razzismo e oppressione di oggi. Il passato insegna e ammonisce”.

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Pontecorvo il vero ago della bilancia per le elezioni a Sorrento

SORRENTO - Stringono i tempi per la scelta del candidato sindaco del centro-destra e potrà risultare determinante la decisione di Mariano Pontecorvo, leader della civica "Il Ponte", per agevolare l'accordo tra le diverse anime del PDL. Se dovesse prevalere il buon senso collettivo, l'avrà vinta la scelta di unire le forze a sostegno del candidato sindaco che sarà indicato dal commissario cittadino del partito On. Paolo Russo. Sullo sfondo anche il supporto alle candidature alle regionali per le quali proprio Pontecorvo è in corsa col sostegno di importanti aree del centro-destra peninsulare, ma raccogliendo consensi trasversali importanti per l'esito delle urne. Il PDL si prepara a sciogliere le riserve e l'ipotesi di una candidatura alla regione di Marco Fiorentino, a questo punto, potrebbe concretizzarsi se il sindaco uscente darà ascolto al partito. Diversamente si prepara una resa dei conti interna che rischia non soltanto di mettere fuori gioco il centro-destra dalla partita elettorale comunale, ma anche dalla competizione regionale dove il proliferare di candidature sarebbe funzionale a un disegno di reciproca "messa fuori gioco". Se Pontecorvo, le cui doti di intuito e di medazione politica sono ben note, dovesse decidere di favorire la ricomposizione delle divergenze interne al centro-destra, allora la sua investitura a candidato alle regionali potrebbe acquisire un ulteriore valore e una maggiore consistenza elettorale, creando così finalmente nuovi scenari per la Penisola Sorrentina da troppo tempo orfana di autorevoli rappresentanti istituzionali in seno alla Regione.

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A Napoli convegno "PER UN NUOVO MERIDIONALISMO"

NAPOLI - Sabato 30 gennaio alle ore 10 a Palazzo Serra di Cassano (via Monte di Dio 14 Napoli) nell’ambito degli appuntamenti programmati per l’approfondimento delle tematiche trattate nell’ultimo numero de Il Cerchio si svolge il convegno sul tema "Per un nuovo meridionalismo".
Saluto di GIULIO ROLANDO
L’impegno di una Rivista che si pensa e si scrive a Napoli
Questione meridionale o questione regionale?”
Relazione introduttiva e conclusioni di LUIGI COMPAGNA
Interventi programmati :
Il ricordo di Francesco Compagna
MANLIO INGROSSO
EMILIO ESPOSITO e ANTONIO FALCONIO
Un nuovo meridionalismo delle idee e il ‘caso’ del Banco di Napoli
Le testimonianze:
ANTONIO RASTRELLI, già Sottosegretario al Tesoro,
ENZO GIUSTINO, Presidente del Banco di Napoli.
La nuova banca del Mezzogiorno
la proposta di Tremonti illustrata da MIMMO DELLA CORTE, commentata dall’On. NUNZIA DE GIROLAMO
e dalla Sen. MARIA IDA GERMONTANI
Coordina ERMANNO CORSI

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lunedì 25 gennaio 2010

Emilio Moretti: "Mi sto guardando intorno per capire dove va il centro-destra sorrentino!"

SORRENTO - Politica e schieramenti sempre più in fermento all'indomani della nomina del commissario cittadino del PDL, l'On. Paolo Russo, nelle cui mani sono affidate le sorti di partiti e uomini in vista delle elezioni comunali e regionali. Mentre si formano, si consumano e si riformano alleanze, ci si interroga nel centro-destra con chi sarà candidato l'avv. Emilio Moretti, consigliere uscente approdato al PDL di Giuseppe Stinga col quale ha condiviso la seconda parte della legislatura, anche se poi ha assunto un atteggiamento un po' critico a seguito della decisione di escpluderlo dalla delegazione del Partito incaricata delle trattative pre-elettorali. Certamente la candidatura di Moretti, nell'uno o nell'altro fronte del centro-destra qualora non si raggiungesse un accordo, potrebbe risultare decisiva. Il Consigliere però non si sbilancia avendo avviato comunque una serie di contatti e di discussioni con tutti i diversi protagonisti politici in campo: "Una scelta obbligata - spiega Moretti - proprio perchè avendomi il PDL escluso dalla delegazione e quindi dalla conoscenza delle scelte politiche, sento il dovere, ancor prima che il diritto, di conoscere lo stato dell'arte perchè sono un amministratore uscente e come tale non posso non tener conto, nell'ambito delle forze del centro-destra sorrentino, di tutte le diverse realtà e proposte che si stanno avanzando. Un modo per ragionare di politica e della prospettiva per la Città in scienza e coscienza...".
In effetti le divisioni nel centro-destra sorrentino hanno inevitabilmente finito col determinare situazioni di crisi come quella evidenziata dall'avv. Moretti, ma è chiaro che ormai si procede a tappe forzate verso la sintesi, tanto più oggi che il PDL ha un Commissario autorevole preposto a valutare e a decidere nell'interesse dal partito e di tutti gli attori in campo.

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Domani a Torre del Greco "Mai più la shoah" e "San Francesco di Sales patrono dei giornalisti"

“Mai più la shoah”
Ricordare per non dimenticare…le vittime dell’Olocausto e di tutte le guerre

Martedì 26 gennaio 2010 alle ore 19,45 a Torre del Greco nella Sala Ursi del Santuario Maria SS. del Buon Consiglio in Via del Santuario n.4, si terrà un incontro di preghiera e di riflessione dal titolo “Mai più la shoah”. “Ricordare per non dimenticare … le vittime dell’Olocausto e di tutte le guerre”. L’evento è organizzato dall’associazione culturale “Prometeo” con la collaborazione del Santuario Maria SS. del Buon Consiglio di Torre del Greco, delle associazioni “Amici dell’Arte” Onlus – Sez. Campania e “Associazione Libera Italia” (A.L.I.) e l’adesione del Comune di Torre del Greco.
In occasione della “Giornata della Memoria” sarà presentato da Teresa Meo, storica e giornalista, il libro TRADITI – Una storia della Shoah napoletana – di Nico Pirozzi, giornalista e scrittore. Edizioni Cento Autori.
Dopo l’introduzione di Francesco Manca, presidente dell’associazione Prometeo, seguiranno i saluti di Ciro Borriello, sindaco di Torre del Greco e di Michele Polese, presidente del Consiglio Comunale di Torre del Greco. L’incontro si articolerà in un momento di preghiera con mons. Nicola Longobardo, parroco del Santuario del Buon Consiglio e la lettura di brani sull’Olocausto affidata al giornalista Antonio Borriello. TRADITI è con i due testi FANTASMI DEL CILENTO e NAPOLI SALONICCO AUSCHWITZ, editi dalla Cento Autori, l’ultimo lavoro di Nico Pirozzi, cultore delle vicende legate alla Shoah. L’autore, nel vortice della storia del’900, dà “memoria” alle storie, spesso ignorate, dei destini degli ebrei. Con precisa e capillare ricerca e documentazione, le microstorie si presentano nell’ineluttabile dramma di una follia collettiva.

Al Santuario del Buon Consiglio si ricorda
San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti

Martedì 26 gennaio 2010 alle ore 18,00 a Torre del Greco, al Santuario Maria SS. del Buon Consiglio, sarà ricordato San Francesco di Sales, vescovo e dottore della Chiesa e patrono dei giornalisti, che si festeggia il 24 gennaio. L’iniziativa è promossa dall’associazione culturale Prometeo in collaborazione con il Santuario del Buon Consiglio di Torre del Greco e con il patrocinio dell’Ordine dei Giornalisti della Campania, dell’Associazione Napoletana della Stampa e dell’UCSI (Unione Cattolica Stampa Italiana) Campania. La celebrazione della S. Messa in ricordo del Patrono dei Giornalisti, coincide con la serata mariana di preghiera mensile programmata, da Mons. Nicola Longobardo, parroco del Santuario del Buon Consiglio, coadiuvato dal vicario parrocchiale don Antonio Smarrazzo, il 26 di ogni mese a partire dal mese di ottobre 2009 e fino al 26 aprile 2010, in preparazione della Festa della Madonna del Buon Consiglio. La serata mariana di preghiera, a cui parteciperà in pellegrinaggio la Comunità del Santuario Eucaristico S. Pietro Apostolo in S. Pietro a Patierno, così si articola: alle ore 17,00 recita del S. Rosario meditato; alle ore 18,00 celebrazione della S. Messa e alle ore 19,00 processione con le fiaccole e “Buonanotte Maria”.

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Sen. Lauro (PDL), a proposito della nomina dell'On. Paolo Russo

ROMA - “Desidero vivamente ringraziare il coordinatore regionale de “Il Popolo della Libertà”, on. Nicola Cosentino, per aver designato, su mia proposta, l’on. Paolo Russo a commissario straordinario del PdL per le prossime elezioni amministrative a Sorrento e a Massa Lubrense. Sono molto grato all’amico Paolo per avere accettato con il consueto entusiasmo, anche per la vicinanza sempre manifestata alla Penisola Sorrentina. Questa nomina, da me fortemente voluta, rappresenta una garanzia politica di grande equilibrio per la formulazione di proposte adeguate, in termini di programma e di uomini, da offrire ai cittadini-elettori per l’affermazione del PdL e per lo sviluppo economico, civile e sociale di Sorrento e di Massa Lubrense”.


Riportiamo questo intervento pubblicato sul quotidiano "Il Mattino" del 25/1/2010

LA NUOVA QUESTIONE MERIDIONALE
di Raffaele Lauro *

Si può guardare ancora, con speranza e fiducia, al futuro del Mezzogiorno, avendo chiaro ricordo del passato e viva coscienza del presente? A questa domanda, non retorica, risponde positivamente Vincenzo Scotti con un nuovo saggio L’Italia corta – Le miniere del Mediterraneo. Ciò che immediatamente colpisce, è l’affezione, il coinvolgimento emotivo, la passione – in inglese vi è un verbo che rende benissimo l’idea, to care –, con i quali Scotti espone le proprie argomentazioni. Giustamente l’autore considera il Sud e quanto di positivo e di negativo sia ad esso correlato, una questione nazionale e non solo meridionale, soprattutto oggi, poiché la mutazione del clima culturale e politico, conseguente la grave crisi economica del 2008-2009, rende possibile poter riprendere a parlare di questione meridionale. Il Mezzogiorno può e deve essere trasformato da problema nazionale a risorsa nazionale, per permettere all’Italia di sostenere, in modo unitario, le sfide dei cambiamenti planetari in atto, geopolitici ed economici.
Nuovi paesi si sono affacciati sullo scacchiere economico mondiale, mostrando un significativo dinamismo, notevoli capacità di innovazione e una forte presenza sui mercati internazionali. Il vecchio centro del mondo, deve riconsiderare le proprie strategie politiche ed economiche e confrontarsi, in modo diverso, con questi paesi e con l’universo-mondo. Il futuro dell’Europa deve essere necessariamente più largo e puntare sulla costruzione di un’area euro – mediterranea integrata, coinvolgendo la Russia, la Regione del Mar Nero, il Medioriente e i paesi del Golfo. Una svolta mediterranea dell’Unione Europea favorirebbe senza dubbio l’Italia e, soprattutto, il Mezzogiorno, in quanto area strategica, piattaforma di integrazione. Che la questione meridionale fosse una grande questione nazionale, era già chiaro ad Alcide De Gasperi, a Ugo La Malfa e a Giorgio Amendola. Gli anni dell’intervento pubblico, che seguirono a quella stagione, nonostante questo degenerasse nello spreco imperdonabile di risorse, produssero, comunque, un importante periodo di sviluppo. Ancora oggi il Sud è il nodo cruciale, anche se trascurato, della crescita del Paese. In esso, i grandi problemi sociali ed economici, dei quali soffre l’Italia, sono presenti nella forma più acuta: la criminalità organizzata, l’arroganza della pubblica amministrazione, la lentezza della giustizia, la rete dell’usura e, soprattutto, la disoccupazione. Il Sud si presenta come il punto di incrocio di tutte le grandi questioni nazionali e come il simbolo del fallimento di politiche senza progetto, causata anche dalla inadeguatezza e dalla crisi della classe dirigente meridionale, che rischiano di sfociare in una sorta di balcanizzazione, nell’ambito della quale ogni Regione pensa ad una sorta di sopravvivenza slegata dal destino dei vicini.
La politica meridionalista degli anni cinquanta era cosa diversa. Ebbe poli diversi: a Napoli, attorno ai liberali democratici di Francesco Compagna e ai cattolici democratici di Saraceno e di Pastore; a Portici, nella scuola del socialista Rossi Doria; a Bari, con il figlio di Tommaso Fiore, Vittorio, e gli intellettuali della Fiera del Levante; a Palermo, con Leonardo Sciascia, Pio La Torre, Piersanti Mattarella ed Emanuele Macaluso. E a Torino, dove il polo meridionalista, era vivo nelle stanze del quotidiano La Stampa e tra le aule della grande università piemontese. Era una politica figlia di una fitta comunicazione fra questi poli, che, in tal modo, costituivano una rete culturale in grado di ispirare le grandi scelte nazionali. Adesso, invece, le regioni meridionali, che la pasticciata riforma del titolo V della Costituzione, ha investito di nuovi poteri, non riescono a dar vita ad una riflessione e a scelte comuni, scadendo in un neocentralismo regionale, asfittico e deleterio. La fine di una strategia unitaria per il Mezzogiorno e la regionalizzazione della spesa avrebbero, come, in effetti, avvenne, non solo fatto sparire un intervento straordinario, volto ad aggredire l’arretratezza di un vasto e unitario territorio, ma anche portato alla richiesta di un controllo politico della Cassa per il Mezzogiorno da parte dei governi regionali. Superati, poi, l’intervento straordinario e la politica d’industrializzazione, si è giunti ad una fase caratterizzata da un’enorme massa di strumenti, varati di volta in volta, per gestire risorse finanziarie provenienti principalmente dallo Stato e trasferite in parte alle Regioni, ovvero dai Fondi Europei. Tanti e nuovi strumenti, con tante e nuove procedure, sempre gestite in maniera conflittuale, hanno dilatato enormemente i tempi della cosiddetta programmazione, riducendo l’operatività delle fasi di realizzazione degli interventi e facendo perdere la capacità di allocare, sul territorio, risorse utili alla razionalizzazione dell’armatura urbana e allo sviluppo del capitale fisso sociale.
Nella storia della mancata soluzione della questione meridionale, la debolezza della classe dirigente meridionale e la difficoltà della stessa di pesare nella vita della comunità nazionale e di saper interpretare e difendere gli interessi delle proprie terre, sono stati e, purtroppo, continuano ad essere, i veri punti critici. Se la responsabilità fondamentale dell’Italia corta deve essere attribuita alla classe politica nazionale, allo stesso modo non è possibile continuare a chiudere gli occhi sulle resistenze al cambiamento, espresse dalle classi dirigenti del Mezzogiorno, dominate spesso dalla paura che i cambiamenti potessero indebolire il loro potere personale, clientelare, familistico e di clan: un potere che trova nella zona grigia il mediatore occulto tra società criminale e istituzioni pubbliche.
Tra gli altri ostacoli allo sviluppo, infatti, la criminalità organizzata non fu percepita in tutta la subdola pericolosità per il condizionamento della vita politica e amministrativa locale e, per contrastarla, non si attuò un efficace controllo del territorio. La successiva capacità dello Stato di non cedere neanche di fronte all’azione stragista, unita a un’ampia ed efficiente normativa che ha messo in campo istituti giuridici e organizzazioni efficaci, ha conseguito risultati positivi che continuano e, in qualche misura, crescono ancora oggi.
Restano presenti sul territorio un condizionamento e una cultura mafiosa che inquinano la vita economica e sociale, rendono la democrazia fragile e richiedono una battaglia senza sosta per il cambiamento della tendenza, che a volte sembra serpeggiare, a considerare la mafia inestirpabile e, quindi, in qualche modo, a rassegnarsi a una qualche convivenza. È una tentazione terribile che bisogna togliere dal subconscio dei ragazzi, a partire dall’età della ragione. Se la vittoria sulla criminalità organizzata appare ancora possibile, essa dovrà passare anche attraverso un’adeguata strategia di contrasto, nazionale ed internazionale, alla criminalità economica e finanziaria, senza la quale gli indubbi successi operativi del presente, non riusciranno a conseguire il risultato finale.
Questo saggio rappresenta, dunque, uno stimolo a confrontarsi sulle sfide che sono dinanzi al Mezzogiorno. Il Sud non è un problema per il Paese, è una risorsa. Se si esce dal cortile di casa nostra e si considera che l’Europa tutta, e non solo l’Italia, possa avere dinanzi a sé l’occasione di una sua fase di espansione fondata sulla sua integrazione con la grande area del Mediterraneo, rispetto a questa sfida, il Mezzogiorno, anche per la sua collocazione geografica, può diventare, naturalmente, un’immensa risorsa da utilizzare. In quest’ottica globale, non bisogna sottovalutare le miniere del Sud: le risorse ambientali e umane; le eccellenze scientifiche, presenti nelle Università e in alcune aziende; e, infine, il vasto patrimonio, rappresentato dai giovani professionisti, che oggi sono costretti a emigrare al Nord o all’estero. In questa prospettiva, prenderebbe corpo, per l’Italia e per l’Europa, l’utilità di investire nel Mezzogiorno, per la creazione di un sistema d’infrastrutture di logistica, di trasporti, di comunicazione informatica e di produzione di energia, funzionali all’integrazione fisica dell’Italia e dell’Europa con il Mediterraneo allargato.


* Senatore della Repubblica
Membro della Commissione Parlamentare Antimafia

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domenica 24 gennaio 2010

PDL, l'On. Paolo Russo nominato commissario del partito per Sorrento e Massalubrense

SORRENTO - E' l'On. Paolo Russo il neo-commissario del PDL per le amministrative a Sorrento e a Massalubrense. La nomina è stata formalizzata ieri sera e comunicata ai referenti territoriali del partito, in particolare il coordinatore cittadino di Sorrento Giuseppe Stinga. Alla fine il partito ha assunto una decisione importante per assicurare al territorio un riferimento autorevole e in grado di interlocuire anche con le componenti più "aggressive" all'interno del centro-destra. "La nomina dell'On. Paolo Russo risponde al meglio alle esigenze del partito in questa particolare fase elettorale - evidenzia Giuseppe Stinga - e sono certo che saprà trovare la sintesi giusta a rappresentare gli interessi politici della nostra area in questo momento così delicato e decisivo per il futuro della città e dell'area intera". L'On. Paolo Russo è il referente napoletano del potente Ministro allo Sviluppo On. Claudio Scajola di cui il Sen. Raffaele Lauro è consigliere economico. Russo, nei prossimi giorni, incontrerà le due opposte fazioni del PDL sorrentinoprima di assumere una decisione in vista delle amministrative. Altrettanto spinosa la situazione a Massalubrense dove il sindaco Leone Gargiulo, che aveva aderito al PDL, per le amministrative ha stretto un accordo con l'ex sindaco Antonio Mosca che correrà alle regionali nella lista dei Radicali. Per Gargiulo si tratta di scongiurare una sconfitta alle amministrative per mano del suo ex vicesindaco Balduccelli che insieme all'ex assessora Giovanna Staiano sta lavorando per una lista alternativa a quella di Gargiulo. L'accordo di questi con il suo storico avversario Antonio Mosca, commentano a Massalubrense, è dovuta al fatto che Gargiulo ha bisogno dei voti di Mosca per aggiudicarsi il secondo mandato, mentre Mosca non può fare a meno del sostegno di Gargiulo&Co per aspirare al seggio regionale. Per Russo si tratta allora di scegliere su quale dei due fronti schierare il PDL se dovessere abortire i tentativi di riunificazione politico-elettorale.

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sabato 23 gennaio 2010

Emergenza Scuola, l'intervento del Sen. Raffaele Lauro

Dal Sen. Raffaele Lauro riceviamo e volentieri pubblichiamo quest'intervento che fa il punto sull'emergenza-scuola delineata in un nostro post che, a onor del vero, scaturisce da una serie di riflessioni condivise in questi giorni con operatori del mondo della scuola che hanno chiesto di rivolgere per tramite il nostro blog un "accorato appello" a un esponente politico dell'attuale maggioranza di governo. Pertanto ci siamo permessi di sintetizzare il ragionamento che condividiamo e di rivolgerlo al Sen. Lauro che, a nostro avviso, meglio di chiunque è conoscitore della materia e può farsi interprete di un crescente disagio dell'universo scolastico territoriale e italiano e dargli voce, con autorevolezza, nelle sedi istituzionale per cercare di porre rimedio a guasti oggettivi cui, come nel caso del ridimensionamento dei privilegi della "casta", il Sen. Lauro è non solo attento, ma concretamente impegnato.
Solo per un involontario disguido non abbiamo siglato il post che quindi non è assolutamente anonimo. Perciò un ringraziamento ulteriore al Sen. Lauro per il puntuale intervento.

ToDerty

Caro Direttore,
rispondo, in breve, alla lettera aperta di un anonimo lettore, a me rivolta, sulla crisi della scuola italiana e sul taglio "ingiustificato" delle risorse alle istituzioni scolastiche.Una premessa: sarebbe preferibile che queste lettere fossero firmate, affinchè il dialogo possa assumere una funzione propositiva, non di mera denunzia o, addirittura (ma, credo non sia questo il caso!), di provocazione. Per cui, risponderò, in futuro, solo a missive firmate. La lettera, degna della massima attenzione, per il problema che solleva,mescola riflessioni di merito, totalmente condivisibili, ad argomentazioni polemiche, non condivisibili. La scuola merita la massima attenzione da parte dei governi, nazionale e regionali, perchè rappresenta il futuro del Paese: la formazione adeguata della nuova classe dirigente, specie nel Mezzogiorno,condiziona la possibilità di competere sullo scenario globale e di trasformare il Sud da problema nazionale a risorsa nazionale. E' il capitale umano il punto di svolta per vincere le sfide del cambiamento!Questo significa, certamente, risorse adeguate! Ma le risorse vanno rapportate alla qualità e al merito! Altrimenti una crisi permanente della scuola, maturata, da anni, all'insegna dell'appiattimento, del falso egalitarismo e della mancanza di rigore, vanificherebbe l'impiego delle stesse risorse e creerebbe una massa dequalificata di soggetti, condannati ad una disoccupazione permanente. Su questa strategia posso pienamente concordare! Non voglio far mancare un mio giudizio politico. Non ho condiviso e non condivido la marcia indietro sul taglio, prima varato, poi rinnegato, alle oligarchie degli enti locali! Ma, come è noto ai lettori del blog, la mia posizione è ancora più radicale. Se privilegi, benefici e superfetazioni, oramai scandalosi per il sentire comune e per una democrazia, reale e non formale, devono essere eliminati, in un periodo di ristrettezze economiche e finanziarie, che colpiscono indiscriminatamente anche le istituzioni scolastiche, ebbene il taglio deve essere generale, a partire dai vertici dello Stato e delle Istituzioni, non solo politiche, ma anche amministrative. Senza eccezione alcuna! In Italia, sopravvivono caste parassitarie, privilegi postcarica ingiustificati, doppi incarichi e astuzie normative di ogni genere, che sottraggono risorse alla comunità nazionale, a beneficio di pochi. Anche a me viene il voltastomaco a pensare che manchi la carta igienica in una scuola pubblica e che ex-parlamentari godano di benefici costosi anche dopo la fine del loro mandato o che consiglieri di Stato, attraverso la pratica degli arbitrati, aggiungano, al loro già lauto stipendio, altri favolosi compensi (per citare solo due aspetti)!! Potrei fare un elenco interminabile, ma lo spazio non lo consente.Il mio disegno di legge sull'abolizione di tutti i privilegi e di tutti i benefici (per me ormai medioevali!) che ancora permangono, a vantaggio di chi abbia ricoperto una carica pubblica o un incarico amministrativo, costituisce solo un primo atto, ma altri ne seguiranno. Molti, anche in Parlamento, mi considerano un utopista illuso! Può darsi che non lasceranno passare mai questa o altre mie proposte.
Ne prenderò atto e ne trarrò le conseguenze! Se la classe politica, di maggioranza e di opposizione, non porrà rimedio a queste storture, si autodistruggerà e, con essa, metterà a rischio anche la democrazia italiana!


Raffaele Lauro
Senatore della Repubblica

Sorrento...d'inverno!

SORRENTO - Rimossi gli addobbi natalizi la Città del Tasso appare nella sua nudità, complice la chiusura dei pubblici esercizi che più degli altri vivacizzano la movida sorrentina ad ogni ora del giorno e della notte. Chiusi lo storico Fauno Bar e il Bar Ercolano il centro di Sorrento assume la fisionomia di una realtà turistica in pensione, nella quale è difficile trovare anche un bar aperto per consumare un caffè. Evidentemente la decantata destagionalizzazione turistica resta un miraggio e Sorrento continua a vivere e ad offrire il meglio di sè dalla primavera all'autunno.
Ogni ipotesi di prolungare la durata della stagione turistica è naufragata di fronte alla macanza di un progetto globale di promozione della città, ma anche per l'oggettiva difficoltà da parte degli operatori turistici locali di disporre della manodopera necessaria a garantire il funzionamento delle strutture ricettive turistiche. Purtroppo a dettare le regole del gioco sono da un lato gli interessi legati alla gestione della cosiddetta "disoccupazione assistita" dall'Inps degli addetti al settore turistico, dall'altro la stessa imprenditoria locale incapace di affrancarsi da un sistema e da una visione di programmazione del proprio business circoscritta nell'arco dell'anno. Per di più in qualche caso "negoziando" con i lavoratori la stessa indennità di disoccupazione nell'ambito del rapporto di lavoro stagionale. Insomma, è ancora presto per cominciare a parlare di un modo nuovo di concepire e progettare l'offerta turistica, mentre il mercato si sposta inesorabilmente altrove e poco o nulla si fa da parte dell'imprenditoria turistica sorrentina per invertire una rotta che allontana da Sorrento ogni giorno nuove fette di turisti.

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Massalubrense, una precisazione dai promotori della lista "Il Punto"

Riceviamo e pubblichiamo questa nota di precisazione in merito al nostro post dedicato alle elezioni amministrative a Massalubrense

Egregio Direttore,
mi chiamo Arturo Terminiello, membro del gruppo "Il Punto" che si presenterà alle prossime amministrative di Massa Lubrense, e Le scrivo riguardo l'articolo apparso oggi sul suo blog politica in penisola. Trattandosi di una seria rubrica politica che conta molte visite giornaliere, ci tenevamo a far sapere a Lei e a quanti seguono il suo blog, che il nostro gruppo oltre a correre da "solo" lo fa senza l'avallo di nessuno. Visto che nel suo articolo si palesava di un appoggio da parte del consigliere regionale uscente Tiberio Insigne, auspicherei una rettifica, in quanto non vorremmo creare danno o fastidio al signor Insigne, o farlo passare come persona che non tiene fede alle parole date, visto che non sappiamo se ha stilato accordi con altre liste.Certo della sua comprensione, Le faccio i complimenti per il suo blog che ci permette di essere sempre ragguagliati su tutto ciò che concerne la politica locale, e la saluto cordialmente
.

venerdì 22 gennaio 2010

Se il PD punta sull'ex assessore Di Lello per la presidenza della regione campania...

In Campania il Partito Democratico potrebbe puntare sulla candidatura del socialista Marco Di Lello per la presidenza della Regione Campania. Ex assessore regionale al turismo della giunta Bassolino (cui sono succeduti Claudio Velardi e Riccardo Marone), Di Lello da sempre è stato considerato uno degli uomini su cui Bassolino ha contato per costruire la "sua regione", consentedogli anche una "libertà d'azione politica" che più volte ha visto Di Lello in posizione critica rispetto al Governatore. Circostanza considerata dai più "strumentale" da parte di entrambi gli uomini politici, con un Di Lello che ha letteralmente spadroneggiato nel suo settore senza incidire alcunchè nelle politiche di promozione turistiche della Campania, ma spendendo molto in termini di risorse economiche Con lui una folta pattuglia di fedelissime disoccupate fra cui Angela Cortese e Giovanna Martano, guidate da Antonio Marciano pronte a scendere in campo col sostegno del Governatore e dell'europarlamentare Andrea Cozzolino con l'intento di aggiudicarsi la maggioranza del futuro gruppo consiliare PD, mettendo a dura prova la rielezione di altri consiglieri uscenti. Lo scopo di Bassolino&Co è quello di sbarrare la strada alla candidatura dell'On. Enzo De Luca, il quale però si è detto pronto a candidarsi con alcune liste civiche. Insomma un centro-sinistra spaccato che addirittura potrebbe puntare su un socialista come Di Lello per la carica di presidente della regione contrapponendolo al candidato del centro-destra Stefano Caldoro, anch'egli socialista d'area berlusconiana. Se socialista dev'essere il futuro presidente della Regione, sicuramente con Di Lello si tornerebbe nella diretta sfera d'influenza del Governatore uscente e in una logica di governo regionale dalla quale Di Lello, nonostante se ne sia allontanato prima della fine della legislatura, non si può considerare "affrancato".
Insomma un film già visto in tutte le salse e sicuramente poco gradito al pubblico!

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Elezioni regionali, modificata la legge all'art.2

NAPOLI - Entra in vigore con effetto immediato la modifica della legge elettorale della Regione Campania
Legge regionale 27 marzo 2009, n. 4: “Legge elettorale”.
Art. 2: “Elezione e candidatura del Presidente della Giunta regionale”.
1. Le candidature alla carica di Presidente della Giunta regionale sono presentate all’Ufficio centrale regionale nel rispetto delle forme e dei termini fissati dall’articolo 1, comma 3, della legge n. 43/1995 e dall’articolo 9 della legge n. 108/1968.
2. La presentazione della candidatura è accompagnata, a pena di esclusione, dal certificato d’iscrizione del candidato nelle liste elettorali di un qualsiasi comune della Repubblica e dalla dichiarazione, resa dal candidato, di collegamento con le singole liste provinciali che fanno parte di un gruppo di liste ovvero di una coalizione di liste. Tale dichiarazione è efficace solo se corrisponde
ad analoga e convergente dichiarazione resa dai presentatori delle singole liste provinciali che formano il gruppo o che partecipano alla coalizione di liste con cui il candidato alla carica di Presidente della Giunta ha dichiarato il collegamento.
3. La candidatura non è ammessa se non è accompagnata dalla dichiarazione di accettazione del candidato e dalle dichiarazioni di cui al comma 2, autenticate nelle forme stabilite dall’articolo 14 della legge 21 marzo 1990, n. 53.
4. Ai candidati alla carica di Presidente della Giunta regionale si applicano, in quanto compatibili, le disposizioni degli articoli 9, 10 e 11 della legge n. 108/1968e successive modificazioni,intendendosi sostituito l’Ufficio centrale regionale all’Ufficio centrale circoscrizionale.
5. L’Ufficio centrale regionale ammette, entro ventiquattro ore dalla presentazione, le candidature alla carica di Presidente se conformi alla presente legge e, acquisite le necessarie comunicazioni dagli uffici circoscrizionali, comunica senza indugio a ciascun Ufficio centrale circoscrizionale
l’avvenuta ammissione, in almeno tre circoscrizioni, delle liste aventi medesimo contrassegno; esso, subito dopo, effettua il sorteggio tra i candidati alla carica di Presidente ai fini del relativo ordine di stampa sulla scheda, comunicandone senza indugio gli esiti agli uffici centrali circoscrizionali per
gli adempimenti cui questi ultimi sono tenuti in applicazione dell’articolo 11 della legge n. 108/1968”.
Legge regionale 17 febbraio 1968 n. 108 “Norme per la elezione dei Consigli regionali delle Regioni a statuto normale”
Art. 9: “Liste di candidati”.
“Le liste dei candidati per ogni collegio devono essere presentate alla cancelleria del tribunale di cui al primo comma dell'articolo precedente dalle ore 8 del trentesimo giorno alle ore 12 del ventinovesimo giorno antecedenti quelli della votazione; a tale scopo, per il periodo suddetto, la
cancelleria del tribunale rimane aperta quotidianamente, compresi i giorni festivi, dalle ore 8 alle ore 20.
Le liste devono essere presentate:
a) da almeno 750 e da non più di 1.100 elettori iscritti nelle liste elettorali di comuni compresi nelle circoscrizioni fino a 100.000 abitanti;
b) da almeno 1.000 e da non più di 1.500 elettori iscritti nelle liste elettorali di comuni compresi nelle circoscrizioni con più di 100.000 abitanti e fino a 500.000 abitanti;
c) da almeno 1.750 e da non più di 2.500 elettori inscritti nelle liste elettorali di comuni compresi nelle circoscrizioni con più di 500.000 abitanti e fino a 1.000.000 di abitanti;
d) da almeno 2.000 e da non più di 3.000 elettori iscritti nelle liste elettorali di comuni compresi nelle circoscrizioni con più di 1.000.000 di abitanti.
La firma degli elettori deve avvenire su apposito modulo recante il contrassegno di lista, il nome e cognome, il luogo e la data di nascita dei candidati, nonché il nome, cognome, luogo e data di nascita del sottoscrittore e deve essere autenticata da uno dei soggetti di cui all'art. 14 della L. 21 marzo 1990, n. 53; deve essere indicato il comune nelle cui liste l'elettore dichiara di essere iscritto.
Nessun elettore può sottoscrivere più di una lista di candidati.
Ciascuna lista deve comprendere un numero di candidati non superiore al numero di consiglieri da eleggere nel collegio e non inferiore ad un terzo arrotondato alla unità superiore. Di tutti i candidati deve essere indicato cognome, nome, luogo e data di nascita, e la relativa elencazione deve recare una numerazione progressiva secondo l'ordine di presentazione. È consentito presentare la propria candidatura in un massimo di tre circoscrizioni purché sotto lo stesso simbolo. L'Ufficio centrale circoscrizionale, entro 12 ore dalla scadenza del termine stabilito
per la presentazione delle liste dei candidati, invia le liste stesse all'ufficio centrale regionale il quale, nelle 12 ore successive, sentiti i rappresentanti di lista, cancella le candidature eccedenti il limite di cui sopra e le rinvia, così modificate, agli uffici centrali circoscrizionali.
Con la lista dei candidati si deve presentare inoltre:
1) i certificati, anche collettivi, dei sindaci dei singoli comuni ai quali appartengono i sottoscrittori della dichiarazione di presentazione della lista, che ne attestino l'iscrizione nelle liste elettorali di un comune della circoscrizione. I sindaci devono, nel termine improrogabile di ventiquattro ore dalla richiesta, rilasciare tali certificati;
2) la dichiarazione di accettazione della candidatura di ogni candidato. La candidatura deve essere accettata con dichiarazione firmata ed autenticata da un sindaco o da un notaio, da un pretore o da un giudice conciliatore. Per i cittadini residenti all'estero, l'autenticazione della firma deve essere richiesta da un ufficio diplomatico o consolare. La dichiarazione di accettazione della
candidatura deve contenere l'esplicita dichiarazione del candidato di non essere in alcuna delle condizioni previste dal comma 1 dell'articolo 15 della L. 19 marzo 1990n. 55;
3) il certificato di iscrizione nelle liste elettorali di un qualsiasi comune della Repubblica di ciascun candidato;
4) un modello di contrassegno, anche figurato, in triplice esemplare. Non è ammessa la presentazione di contrassegni identici o confondibili con quelli presentati in precedenza o con quelli notoriamente usati da altri partiti o gruppi politici. Non è ammessa inoltre la presentazione, da parte di chi non ha titolo, di contrassegni riproducenti simboli o elementi caratterizzanti di simboli che, per essere usati tradizionalmente da partiti presenti in Parlamento, possono trarre in errore l'elettore. Non è neppure ammessa la presentazione di contrassegni riproducenti immagini o soggetti religiosi.
La dichiarazione di presentazione della lista dei candidati deve contenere l'indicazione di due delegati autorizzati a designare, personalmente o per mezzo di persone da essi autorizzate con dichiarazione autenticata dal notaio, i rappresentanti della lista presso ogni seggio e presso l'ufficio
centrale circoscrizionale
”.

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Massalubrense, lotta per il simbolo del PDL, ma Gargiulo si allea con Mosca e i Radicali!

MASSALUBRENSE - L'accordo di Antonio Mosca con il sindaco Leone Gargiulo per le amministrative si fonda sul sostegno che il primo cittadino e il suo entourage si è impegnato a garantire a Mosca candidato alle elezioni regionali con i Radicali. Un'occasione per l'ex sindaco di approdare in consiglio regionale e nello stesso tempo di portare nel prossimo consiglio comunale alcuni fedelissimi candidati nella lista di Gargiulo. L'ipotesi di una candidatura alla regione di Giovanna Staiano, ex assessore alle politiche sociali e alla P.I., ha fatto saltare quello che veniva dato un accordo scontato di Mosca con lo sfidante di Gargiulo, l'ex vice sindaco Lorenzo Balduccelli. Si sarebbe trattato di uin affronto insopportabile per Mosca che intende giocarsi tutte le chance di un'elezione alla regione. In base a questo accordo Leone Gargiulo si allontana dal PDL, partito verso il quale ha sempre mostrato interessi altalenanti senza mai indossarne fino in fondo la casacca. Del resto la Staiano gioca in casa grazie allo stretto rapporto con i vertici partenopei del PDL che non rinunciano all'idea di candidarla alle regionali e quindi di riconoscere a lei e alla sua lista amministrativa la patente di formale rappresentante del PDL massese. Ma i giochi non sono ancora fatti e la candidatura della Staiano alla regione viene sostenuta anche dal coordinatore sorrentino del PDL, Giuseppe Stinga, molto vicino all'On. Paolo Russo cui incombono le scelte definitive. E' chiaro che resta in campo l'ipotesi di una candidatura regionale del sindaco di Sorrento Marco Fiorentino, ma sono in troppi, a questo punto, a volersi giocare la chance col rischio di disperdere voti e di...perdere tutti il treno.
Ormai è questione di qualche giorno e si scioglieranno anche i nodi delle candidature territoriali. Sempre per restare a Massalubrense, a meno di decisioni dell'ultimo minuto, la lista dei giovani "Il Punto" ha deciso di correre da sola potendosi avvalere anche del sostegno del consigliere regionale uscente Tiberio Insigne.

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A Sorrento "L'età d'oro della scultura italiana"

SORRENTO - Nei secoli passati la Città del Tasso è stata sede privilegiata del fenomeno del Grand Tour e tantissimi artisti di tutto il mondo hanno prescelto questo luogo come sito di permanenza, di ispirazione e di lavoro artistico. E’ convinzione sempre più diffusa che, su questa scia, Sorrento possa sviluppare sempre più e meglio le proprie vocazioni verso il filone del turismo culturale, in sinergia con tutto il territorio regionale. Non è un caso quindi che una delle prime iniziative di quest’anno sia una settimana di incontri internazionali d’arte, dal 1 al 4 febbraio 2010 nelle location Museo Correale e Villa Fiorentino , con la presenza del professor Charles Avery, uno dei più prestigiosi studiosi d’arte e di scultura europea. L’iniziativa vede la collaborazione dell’Assessore alla Cultura del Comune di Sorrento Rosario Fiorentino , della Fondazione Sorrento, del Museo Correale, dell’Associazione “Roland Barthes” e di Sorrento Lingue International Language Institute. Si tratta di un primo test di un progetto che intende richiamare viaggiatori (ma non solo) che amino coniugare la cultura alla vacanza. Non un caso il titolo scelto SORRENTO Art First Spring First (l’arte in primo piano a Sorrento anticipa la primavera) L’età d’oro della scultura Italiana – Bernini, Donatello, Michelangelo.
Charles Avery è considerato uno dei più accreditati esperti di scultura Europea, in particolare dell’arte Francese, Italiana, Inglese, Fiamminga ed Olandese. Laureato in Arti Classiche alla Università di Cambridge, ha conseguito il Diploma in Storia dell’Arte al Courtauld Institute e una specializzazione a Cambridge per le sue pubblicazioni. Curatore della sezione di Scultura al Victoria and Albert Museum per dodici anni (1966-79), Direttore della Casa d’asta Christie’s per un decennio, dal 1990 è storico indipendente , consulente, scrittore ed accademico.

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giovedì 21 gennaio 2010

Sorrento, Mariano Pontecorvo invitato a candidarsi alla Regione nella coalizione del presidente Caldoro

SORRENTO - Alle prossime, imminenti, elezioni regionali il borsino delle candidature peninsulari registra in ascesa la candidatura del sorrentino Mariano Pontecorvo, fondatore e leader della civica "Il Ponte", la compagine comunale determinane ai fini del successo elettorale degli aspiranti sindaci. Frutto di un'accurata conduzione politica, l'organizzazione di Pontecorvo rappresenta il modo innovativo di assicurare una diffusa partecipazione alla vita politica ed a quella amministrativa di una comunità. L'impegno di Pontecorvo al Comune, ma soprattutto a livello intercomunale su temi importanti per il paese, come la salvaguardia del cosiddetto "abuso di necessità", ne fanno un indiscusso protagonista della politica napoletana, in grado di rappresentare legittime istanze della popolazione e di canalizzarle verso sbocchi istituzionali importanti.
Su questa base e sull'idea della politica intesa come partecipazione diffusa al governo ed elaborazione di proposte concrete prende corpo la candidatura nell'ambito della coalizione del centro-destra che sostiene il candidato presidente Stefano Caldoro. Insomma la Penisola Sorrentina potrebbe trovare proprio in Pontecorvo il degno rappresentante del territorio in seno all'istituzione regionale che verrà, per cui si tratta di sostenere l'uomo e la sua concezione di politica come servizio per una comunità. Nel quartier generale di Pontecorvo intanto si studia e si definisce la proposta programmatica per la Costiera che dovrà essere recepita nel programma del candidato governatore. L'invito è quello di segnalare proposte e progetti a "Il Ponte" che se ne farà interprete a livello locale e regionale.

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mercoledì 20 gennaio 2010

Ore decisive nel centro-destra...Cuomo pronto a ritirarsi in nome dell'unità!

SORRENTO - Giuseppe Cuomo è pronto a fare un passo in dietro in nome dell'unione del centro-destra. L'indiscrezione è trapelata dopo l'ultimo summit con Marco Fiorentino che potrebbe ottenere la candidatura alle elezioni regionali nella lista del PDL se riuscirà a ricompattare il partito facendo un passo in dietro rispetto alla pretesa di imporre un proprio uomo quale suo successore. Anche storici alleati di Fiorentino e Cuomo hanno espresso perplessità su una candidatura che non sarebbe interpretata dagli elettori con quella discontinuità che sembra essere la condizione per aggiudicarsi al primo turno la partita elettorale. Se il Sindaco uscente dovesse accettare, allora si formerebbe un'ampia coalizione del centro-destra, sostenuta anche dall'UDC di Sagristani che sta lavorando per riunire l'area insieme al consigliere provinciale Raffaele Apreda.
Il partito campano, dopo aver dato il via libera alla candidatura di Stefano Caldoro chiudendo una lunga stagione di conflitti interni, avrebbe chiesto a Fiorentino di impegnarsi nelle competizione regionale dando praticamente il via alla candidatura a sindaco di Giuseppe Stinga.
Ormai è solo questione di qualche giorno, dopodichè prenderà il via la campagna elettorale. Sul fronte del centro-sinistra invece la situazione resta molto incerta e si attende di conoscere le decisioni del centro-destra.

martedì 19 gennaio 2010

Perchè il PDL non manda il Sen. Lauro a Ballarò invece di Bondi?

Non si comprendono le ragioni del perchè il PDL non si faccia rappresentare in televisione e in programmi impegnativi come "Ballarò" o "Anno Zero" da personaggi come per esempio il Sen. Raffaele Lauro che per formazione, titoli, cultura, esperienza e competenze comunicative ha pochi eguali almeno nell'attuale centro-destra italiano. Sicuramente ne guadagnerebbero le ragioni di quest'area politica, ma soprattutto i telespettatori che sono sempre più infastiditi dal modo di dire e di fare di questi personaggi squallidi, realmente incapaci di elaborare un pensiero proprio e di comunicarlo a prescindere dagli interessi di bottega.
Insomma, se il Premier è veramente il re della comunicazione, perchè si ostina a mandare in prima linea personaggi scarsamente qualificati rinunciando alle eccellenze pensanti?

Latte di bufala allungato con latte vaccino per la mozzarella dop. Commissariato il Consorzio di tutela!

Sui TG nazionali e internazionali è passato il nuovo scandalo della mozzarella di bufala campana dopcon la scoperta addirittura di una azienda del presidente del Consorzio di tutela che allunga il latte di bufala con latte vaccino. Dopo i danni devastanti al settore provocati l'anno scorso dall'emergenza diossina nel latte e i milioni di euro spesi dalla Regione Campania - Assessorato all'Agricoltura - per promuovere l'immagine di questa dop d'eccellenza, si scopre addirittura che il Presidente del consorzio di tutela altera la materia prima, cioè il latte, per aumentare la produzione di mozzarella. Non ci sono parole per definire la gravità di questo scandalo e bene ha fatto il Ministro dell'Agricoltura Zaia a commissariare ad horas il consorzio di tutela. L'europarlamentare on. Enzo Rivellini ha rilasciato la seguente dichiarazione: «La notizia che il Ministro Zaia ha commissariato il Consorzio di tutela di mozzarella di bufala offre, ove mai ci fosse ancora bisogno, un ulteriore importante impulso alla manifestazione che ho promosso il prossimo 27 gennaio al Parlamento Europeo a Bruxelles. Difatti i produttori del latte di bufala, circa 250 operatori, che chiedono controlli più rigorosi e la tracciabilità dei prodotti (dal latte alla mozzarella di bufala) per evitare truffe alimentari, mi hanno chiesto di sostenere presso le istituzioni europee la legge comunitaria su tracciabilità ed etichettatura dei prodotti. Non deve accadere che oggi qualcuno produca mozzarella campana con una percentuale di latte cinese o marocchino senza che il consumatore ne sia adeguatamente informato. Pertanto i produttori di latte il 27 gennaio prossimo, alla presenza della stampa locale ed internazionale, oltre a far degustare la tipica mozzarella di bufala campana ed a regalare un chilo di mozzarella ad ogni deputato europeo presenteranno le proprie tesi che iniziano dalla particolare erba che solo nella zona dei Mazzoni nel casertano cresce e che offre particolare sapore e qualità al prodotto mozzarella campana. Questa manifestazione sembra, come si suol dire, quasi cadere “a fagiolo”, dopo l’intervento del Ministro Zaia e spero che la stampa possa adeguatamente seguire tale iniziativa anche per evitare che singoli e deprecabili episodi possano rovinare un’intera categoria».
Peggio di cinesi e marocchini, che alterano la materia prima, fanno evidentemente gli italiani che meritano pene severissime anche perchè con i loro comportamenti illegali danneggiano il buon nome dell'Italia e di tanti onesti produttori nel mondo. Inoltre i cospicui finanziamenti della Regione a sostegno del comparto che in gran parte sono finiti proprio nelle casse del Consorzio di tutela col beneplacito di politici e funzionari disattenti o addirittura compiacenti, devono essere restituiti alla pubblica amministrazione perchè questi scempi devono finire e questa gente deve andare in galera.

Sorrento, Rosario Fiorentino è in campagna elettorale

SORRENTO - Ha anticipato tutti, ha predisposto il programma elettorale e soprattutto è riuscito a schierare in campo ben tre liste a sostegno della sua candidatura a sindaco. Rosario Fiorentino, vice sindaco dimissionario senza che il sindaco Marco Fiorentino abbia provveduto a sostituirlo dopo la lettera che ha sancito la rottura (?) fra i due, è ufficialmente in campagna elettorale e con lui i suoi candidati. I manifesti fanno bella mostra di sè negli spazi di ordinaria affissione pubblicitaria e soprattutto il vice sindaco ha pubblicato un banner sulla home page del sito web d'informazione più cliccato: positanews.it L'obiettivo è quello di accumulare un vantaggio sul campo rispetto ai concorrenti che continuano a lacerarsi alla ricerca di intese politiche e candidature, ma tutti privi di una reale consistenza elettorale in grado di promuoverli al primo turno, senza dover ricorrere al ballottaggio.
A questo punta chiaramente Rosario Fiorentino, a passare al secondo turno e a risultare determinante ai fini della vittoria del futuro sindaco ipotecando di fatto per i prossimi cinque anni la carica di vice sindaco. Sicuramente fra tutti i partiti e gli uomini in campo Fiorentino sembra avere le idee chiare e procedere per la sua strada senza indugi o ripensamenti.

Comunicato:
"Stiamo elaborando il programma chiunque intende dare un proprio contributo può mettersi in contatto con Marianna Di Martino e Luciana Cafiero che trovate nel gruppo. Tempo massimo consentito entro il 31 gennaio. Dalla prossima settimana si raccolgono le firme per la sottoscrizione delle liste passate parola l'orario è dalle ore 09.00 alle ore 13.00 e dalle 16.00 alle ore 20.00 venite e passate parola"

L'opinione di un lettore...
"Scusate se mi intrometto nella vicenda, ma un candidato sindaco con le idee chiare, che fa politica per delineare strategie e linee guida per lo sviluppo reale di un territorio, dovrebbe prima elaborare il programma e poi, in un secondo momento, cercare convergenze sulla scorta del progetto stilato. Qui invece rischiamo di commettere sempre gli stessi orrori: si offre un posto in lista, si assicura l'ipotetico candidato sugli eventuali ruoli e competenze da occupare (indipendentemente dal risultato delle urne!), a volte si recluta l'irreclutabile pur di rastrellare qualche voto e... poi solo in un secondo momento, molto ma molto marginale, si ricorda che bisogna fare un programma per la città. E' la storiella del "parmigiano" che finisce sotto i maccheroni... Poi potranno dire tutto e il contrario di tutto, aggrapparsi sugli specchi sulla linea notoria del candidato a sindaco (che è stato, se non erro, 10 anni consecutivi a fare da consigliere, assessore e vicesindaco di Marco Fiorentino), ma la sostanza non cambia. Se si vuole davvero cambiare in questa città, bisogna elaborare un programma, presentarlo ai cittadini e convogliare adesioni sulla scorta del progetto stilato. Non l'inverso. Ma scusate, quando si va al supermercato si passa prima dalla cassa e poi si va a fare la spesa? Ovviamente si passa prima dagli scaffali, si vede cosa ha bisogno la "famiglia" e poi si passa alla cassa. Qui invece si vuole far passare come naturale il fatto che si reclutano una trentina di candidati consiglieri, vengono sguinzagliati qua e la' per il web a propinare idee che a volte sono addirittura in contrasto tra di loro, e poi si fa il programma. Assurdo".
Giancarlo

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Record di presenze a Strasburgo delle Parlamentari-Veline...Ma gli Onorevoli PDL non ci stanno!

Il Giornale pubblica la notizia del record di presenze al Parlamento Europee delle "Onorevoli Veline" che tanti guai, politici e personali, hanno causato al Premier Silvio Berlusconi. Il quale ci ha tenuto tanto a far sapere all'opinione pubblica che le sue Parlamentari sono assidue frequentatrici del Parlamento Europeo, non mancando neanche una seduta. Il Presidente ha invece bocciato i colleghi maschi, più assenteisti, suscitando le ire dell'On. Mastella&Co. Ma se i lavori parlamentari si svolgono dal martedì al giovedì, hanno pensato e mormorato gli Onorevoli senza gonnella, che ci fanno a Strasbrugo pure la domenica le nostre Colleghe? Forse che firmino solo la presenza, con riconoscimento della relativa diaria quotidiana, anche il sabato e la domenica?
Ma Berlusconi pare non abbia voluto sentir ragioni e ha promosso a pieni voti le Onorevoli Eurodeputate!

Di seguito l'articolo de "Il Giornale"
Il grande classico: belle e brave. Il sito della delegazione italiana del Partito popolare europeo ha pubblicato ieri le classifiche delle presenze dei deputati in aula. Il risultato: tra i più assidui frequentatori delle aule di Bruxelles e Strasburgo spiccano le eurodeputate Pdl Lara Comi, Barbara Matera e Licia Ronzulli. Tutte e tre hanno fatto registrare tassi di partecipazione durante i voti nelle sessioni plenarie elevatissimi. Ma la Matera e le Ronzulli, entrambe con il 97,72% di presenze, lasciano indietro di qualche decimale la Comi, che si ferma a «solo» 96,58%. «Preme però sottolineare - si legge nella pagina web che ospita la classifica - che l’attività di un parlamentare europeo non si esaurisce con la sua presenza al voto né può essere esemplificata nella sua complessità in una semplice tabella». Vero, essere presenti alle votazioni non è tutto. Ma almeno è un inizio.

lunedì 18 gennaio 2010

Il Senatore Raffaele Lauro su candidature regionali e comunali!

Dal Sen. Raffaele Lauro (PDL) riceviamo e volentieri pubblichiamo la seguente nota che fa il punto sulle candidature per le elezioni regionali e per le comunali.

Egregio Direttore,
sempre a beneficio dei lettori del blog (e della verità!),approfitto della tradizionale ospitalità per alcune precisazioni:

1. non ho mai rilasciato alcuna dichiarazione a favore o contro i candidati PdL alla Presidenza della Regione Campania,perchè sono rispettoso delle decisioni degli organi politici regionali e nazionali; con altri colleghi parlamentari, nelle sedi deputate, ho sollecitato un'indicazione politica per la nomina, che è venuta puntualmente;
2. quindi, non ho potuto smentire "niente", in quanto la dichiarazione pro-Caldoro mi era stata erroneamente attribuita; per la qual cosa, ho ricevuto le pubbliche scuse dell'Agenzia e del giornalista estensore della notizia, che hanno provveduto a correggere, motu proprio, l'errore materiale;
3. per tale ragione, il mio candidato alla Regione Campania è il candidato indicato dal partito, cioè Stefano Caldoro;
4. non ho partecipato e non partecipo alla giostra dei nomi, neppure per i candidati Sindaci, in attesa che il PdL assuma le determinazioni, che competono ad un partito di maggioranza relativa e, in qualche caso, assoluta;
5. sorrido dei tanti mediatori in circolazione, che, alla ricerca di visibilità e di ruolo, vogliono illusoriamente mettere becco nelle vicende interne del PdL della Penisola Sorrentina;
6. il PdL saprà trovare, anche in Penisola Sorrentina, una sintesi di tutte le istanze e proporre candidati adeguati a Consigliere Regionale e a Sindaco.
Una battuta conclusiva: la debolezza o la forza dei leader politici si misura solo con il risultato delle urne e non con gli esercizi di fantasia!
Con animo grato

Raffaele Lauro
Senatore della Repubblica

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