venerdì 30 aprile 2010

Scajola...Meglio dimettersi subito invece di bruciare sulla graticola..Almeno per salvare l'appartamento di fronte al Colosseo!

Egregio Direttore,
lo "scandalo" che in questi giorni ha coinvolto il potente Ministro Scajola meriterebbe una sua riflessione, anche perchè ogni tanto nel suo blog fa riferimento a questo personaggio che ha una ramificata rete politica.
Se a Napoli i Falchi della Polizia rubavano i prosciutti che sequestravano in operazioni anticrimine e sono finiti agli arresti, allora davvero non c'è più speranza...
Grazie


La vicenda che coinvolge il Ministro Scajola la definirei la più "becera delle tangenti targate seconda repubblica". Praticamente il Ministro si è fatto beccare con l'osso in bocca, o con le mani nel sacco, perchè stando a tutti gli elementi conosciuti dell'inchiesta (...e sono tanti) non c'è proprio nulla più da dimostrare visto che i conti tornano, tutti, e ci sono le testimonianze dei diretti interessati. Il Ministro, a mio modesto avviso, farebbe bene a dimettersi e a ritirarsi dalla vita politica perchè sarebbe l'unico gesto che gli restituirebbe un pizzico d'onore.
La colpa sarà stata del Ministro Tremonti, come pensa Scajola, o solo del solerte funzionario della Banca che ha rilevato il movimento sospetto e l'ha segnalato alla Guardia di Finanza? Credo che il funzionario abbia fatto il suo dovere e meriterebbe un encomio. Forse però non sapeva che il beneficiario dell'operazione truffaldina era un Ministro della Repubblica, nel qual caso avrebbe potuto anche avere una legittima, umana, esitazione. Sta di fatto che qui non ci interessa chi ha svelato il "trucco del Ministro", quanto il fatto che è avvenuto e che coinvolge direttamente il Ministro insieme ad altri illustri personaggi, come lo stesso Generale della Guardia della Finanza che si è reso reo del medesimo comportamento. Ora questa gente deve spiegare al Paese, oltre che ai Magistrati, perchè hanno avuto quei soldi da questi imprenditori lestofanti e che stanno in galera per gli imbrogli che hanno fatto coperti dalla politica. Che Berlusconi difenda il Ministro non stupisce nessuno: è chiaro che lo fa per i propri interessi (mica per solidarietà a Scajola!) visto son tutti fatti della stessa pasta e bene farebbe gli elettori a rendersene conto. Si capisce ancora di più perchè Fini abbia deciso di prendere le distanze da questi personaggi e da questo ambiente. Purtroppo Berlusconi è destinato a finire politicamente vittima della sua distorta visione del governo del Paese e delle logiche di immunità che pretende di avere per sè e per i suoi sodali. Se Scajola sospetta di Tremonti e quindi della Lega che ormai detta l'agenda politica e di governo a Berlusconi, vuol dire che ormai il PDL è finito e che si lavora alla successione di Berlusconi il quale può solo "comprarsi" un La Russa con un Suv, o un Capezzone con molto meno per cercare di tirare avanti. Il Paese per sopravvivere a questa crisi pesantissima la cui la responsabilità è anche politica, oltre che economica, da destra a sinistra tanto per esser chiari, ha bisogno di Governanti Onesti. Diversamente, scoppia la rivoluzione e qui si finisce per l'ammazzarsi l'un l'altro e...fermiamoci qui per carità di Dio! Basta guardare che cosa è successo ieri a Napoli...Ed è acnora niente! Siamo su una polveriera...Fossi Caldoro...opterei per restare in Parlamento!
TD

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Difendiamo l'acqua come bene di tutti. A Sorrento si raccolgono le firme per il referendum

Sorrento di tutti scende in piazza per raccogliere le firme in sostegno alla campagna referendaria volta a difendere il principio fondamentale della risorsa idrica come bene pubblico dello Stato. Oltre alla firma dei quesiti referendari, saranno raccolta anche le firme per presentare al nuovo consiglio comunale di Sorrento la proposta di integrazione al proprio statuto con la dicitura che l’acqua è un bene pubblico e non deve essere privatizzata. Sabato 1 e domenica 2maggio in Piazza Lauro a Sorrento dalle ore 9 alle ore 19 il Movimento nazionale per l’acqua in collaborazione con la lista civica Sorrento di tutti in coerenza con quanto promesso nel proprio programma elettorale, si fa sostenitore in Penisola Sorrentina di tale iniziativa, impegnando la propria struttura organizzativa e tutte le proprie forze per la raccolta firme in collaborazione con il comitato promotore nazionale. “A partire dai prossimi giorni - dichiarano Giuseppe Aulicino ed Alessandro Lauro, coordinatori di ‘Sorrento di tutti’ - saremo nelle piazze innanzi tutto per informare la popolazione, e quindi per raccogliere le sottoscrizioni al referendum di coloro che vorranno sposare la battaglia nazionale per la ripubblicizzazione dell’acqua. I tre quesiti per i quali si raccolgono le firme puntano ad abrogare la legge approvata dal governo lo scorso novembre, e le norme approvate dai governi precedenti, che considerano l'acqua una merce e che prevedono che la sua gestione sia finalizzata a produrre profitti. L’acqua è un bene pubblico, una risorsa di tutti, e questo è un principio base che le lobby economiche non possono mettere in discussione”. Coordinatore di questa iniziativa assieme ad Alessandro Lauro sarà anche Massimo Parente, impegnato da anni per le lotte che riguardano i diritti civili.
Dal punto di vista normativo, l'approvazione dei tre quesiti rimanderà, per l'affidamento del servizio idrico integrato, al vigente art. 114 del Decreto Legislativo n. 267/2000. Tale articolo sostanzialmente prevede il ricorso ad enti di diritto pubblico per gestire il servizio idrico come strutturalmente e funzionalmente ‘privo di rilevanza economica’, e come servizio di interesse generale, privo di profitti nella sua erogazione

giovedì 29 aprile 2010

La Mia Penisola...La tarsia di Carlo Cuomo e interviste e commenti sulla politica peninsulare

SORRENTO - E' in edicola "La Mia Penisola", settimanale di attualità e politica della Penisola Sorrentina edito da Daniele Fiorile e diretto da Giuseppe Damiano. In questo numero copertina dedicata alla tarsia sorrentina e all'imprenditore sorrentino Carlo Cuomo patron dello showroom Lucky Store di Sorrento. La conferma di una linea editoriale diretta a valorizzare l'imprenditoria e l'eccellenze della Costiera e che costituiscono un patrimonio importante non soltanto sul piano economico, ma anche su quello culturale e quindi turistico in generale. Un servizio curato dal Direttore è dedicato alle problematiche del condono edilizio e alle proteste dei Comitati rispetto al decreto del Governo. E ancora: quattro servizi di politica su Piano di Sorrento, Sant'Agnello e Meta curati da Vincenzo Califano; un 'intervista al neo capogruppo del PDL di Sorrento Emilio Moretti e al leader dell'opposizione Luigi Mauro (PD) curati del Direttore che giudica migliore Marco Fiorentino della nuova giunta comunale.
Insomma un giornale che offre spunti di riflessione su temi anche scottanti senza privilegiare una "comunicazione gridata". In vendita nelle edicole della Penisola Sorrentina, a partire dal giovedì, al costo di € 1,00.

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Sorrento: Antonetti (IdV) a tutto campo...

SORRENTO - L'Italia dei Valori, rappresentata dall'Avv. Giovanni Antonetti, ha inviato la seguente nota sui problemi più scottanti della Città.
"Spett.le Comune di Sorrento.
Sindaco, Giuseppe Cuomo.
Assessore al condono edilizio, Federico Gargiulo.
Ufficio condono edilizio, Francesco Saverio Cannavale.
e p.c. Spett.le Procura della Repubblica di Torre Annunziata.
Procuratore Capo, Dott. Diego Marmo.

La missiva in oggetto, segue le richieste protocollate in data
- 8 aprile (Prot. n. 12.714, avente ad oggetto “Bagni Pubblici e Servizi minimi essenziali per la spiaggia libera San Francesco”),
- 15 aprile 2010 (Prot. n. 13.693, relativa a “Sosta non autorizzata in piazza della Vittoria, via San Francesco e corso Italia” nonchè “Viabilità, in occasione del mercato settimanale nel giorno di martedì, in via san Renato e via Atigliana, ed apposizione di senso unico a regime, in riferimento ai soli pullman, lungo la stessa via Atigliana”), e
- 22 aprile (Prot. n. 14.605, concernente “Raccolta dei rifiuti nel centro storico di Sorrento e nelle periferie”);
risultando odiernamente pervenuta risposta in riferimento alle prime due segnalazioni, mentre, per ciò che concerne le urgenti questioni relative alla terza richiesta, ancora inevasa, si richiama quanto integralmente ivi contenuto quale reiterato invito ad individuare una pronta soluzione.
Si ritiene quindi opportuno segnalare al Comune di Sorrento, ed ai relativi uffici indicati in epigrafe, oltre che alla competente Procura della Repubblica, la seguente problematica, relativa principalmente alle località collinari di Cesarano, Casarlano, Priora e del Capo di Sorrento; questioni attinenti, in via del tutto principale, alla incolumità pubblica e privata dei nostri cittadini, turisti e villeggianti, oltre che alla tutela paesistico-ambientale della nostra penisola.
DISAMINA DELLE PRATICHE DI CONDONO EDILIZO AI SENSI DELLE LEGGI N. 47/1985 E 724/19, E CONTROLLO DEL TERRITORIO IN RIFERIMENTO AL TERZO CONDONO (D.L. 269/2003) ED AL RECENTE DECRETO LEGGE APPROVATO IN DATA 23 APRILE 2010.
L’abusivismo edilizio è una piaga che affligge l’intera Regione Campania, ed in particolare la nostra penisola; le pratiche per il rilascio della concessione edilizia in sanatoria, relative al primo ed al secondo condono, rispettivamente ai sensi delle Leggi 47/1985 e 724/1994, sono giacenti presso i competenti Uffici Comunali da troppo tempo, in parte, e comprensibilmente, a causa della elevata mole di istanze e della carenza di organico, ed in parte ad inspiegabili “motivi politici” di rallentamento.
Il fenomeno dell’attuale edificazione selvaggia, in totale assenza di titoli edilizi abilitativi, dilagante a Sorrento nelle località collinari di Cesarano, Casarlano, Priora e del Capo di Sorrento, va fermamente arginato e sanzionato, per tutelare l’incolumità pubblica e privata dei nostri cittadini, turisti e villeggianti, ed evitare il ripetersi di tragedie come quelle della città di Ischia; è altrettanto necessario, però, dare risposte concrete, immediate e competenti ai nostri cittadini, che pur avendo realizzato abusivamente la loro abitazione, dopo anni di sacrificio, hanno bisogno di conoscere se la domanda di condono, presentata oltre venti anni or sono, sarà accolta o rigettata dal Comune di Sorrento.
La problematica in oggetto, articolata in entrambi i profili indicati, oltre ad essere stata al centro della campagna elettorale per le scorse elezioni comunali sorrentine, è ritornata di stringente attualità in ragione dell’approvazione, da parte del Consiglio dei Ministri, in data 23 aprile 2010 di uno specifico Decreto Legge che, in riferimento alla Regione Campania, sospende le demolizioni sino al mese di giugno 2011 per gli immobili abusivamente edificati entro il 31 marzo del 2003; i limiti fissati da questo decreto, dettati da evidenti ragioni di ordine pubblico, consistono nella inapplicabilità alle aree ad alto rischio idrogeologico, sismico e di esondazione nonchè alle zone sottoposte a vincolo paesistico-ambientale, (l’intera penisola sorrentina), oltre alla esclusione per quelle abitazioni con “cemento non a norma”.
Tanto esposto, formalmente chiedo allo spettabile Comune di Sorrento ed agli Uffici competenti indicati in epigrafe,
di adottare le opportune e necessitate soluzioni al fine di risolvere l’indicato problema, che affligge il territorio sorrentino ed i nostri concittadini, disponendo inoltre misure preventive per rendersi già operativi in previsione della ipotetica applicabilità del menzionato recente Decreto Legge, il tutto seguendo le seguenti obbligate direttive, da attuare in stretta collaborazione con la Procura della Repubblica di Torre Annunziata, da sempre baluardo di legalità nella nostra penisola sorrentina, e con i competenti uffici locali della Polizia Municipale e della Compagnia dell’Arma dei Carabinieri:
a) maggiore attività di controllo, costante e continua, delle aree urbane e collinari, con particolare attenzione a queste ultime, al fine di prevenire e reprimere il fenomeno dell’edificazione selvaggia in assenza di titoli edilizi abilitativi, evitando assolutamente tolleranza nei confronti di immobili costituenti attività speculative;
b) rapida definizione delle domande di condono ai sensi delle Leggi 47/1985 e 724/1994, utilizzando le dovute competenze tecniche, di cui è ampiamente dotato l’Ufficio condono edilizio del Comune di Sorrento, al fine di dare risposte concrete e immediate ai nostri cittadini che attendono da anni di conoscere l’esito delle domande di condono presentate circa venti anni fa;
c) in previsione della imminente applicazione del recente Decreto Legge, ed al fine di contribuire a rendere più efficace l’azione della Procura della Repubblica di Torre Annunziata, svolgere un’unica e massiccia opera di monitoraggio del territorio sorrentino, all’esito della quale sarà realizzata una catalogazione degli immobili abusivi, differenziandoli in base ai seguenti elementi:
- presentazione o meno della domanda di condono e, in quest’ultimo caso, specificando se trattasi di primo (L. 47/1985), secondo (L. 724/1994) o terzo condono (D.L. 269/2003),
- abitazione adibita a prima casa oppure immobile costituente investimento speculativo (seconda od addirittura terza casa),
- manufatto adibito ad attività commerciale costituente unica fonte di reddito per la famiglia dell’imprenditore titolare, ovvero immobile commerciale utilizzato a fine esclusivamente speculativi.
Un’iniziativa utile e necessaria che potrebbe aggiungersi all’ipotesi, già adottata da altre Procure, di nominare lo stesso sindaco come custode giudiziario delle strutture abusive poste sotto sequestro.
In attesa di un positivo ed immediato riscontro, data anche l’urgenza delle questioni prospettate per l’ncolumità pubblica e privata e la tutela paesisticao-ambientale della nostra città di Sorrento, porgo i più sinceri saluti.

Avv. Giovanni Antonetti

Disastro in Campania e in Italia si pensa solo a rubare in nome della libertà!

Stefano Caldoro, neo presidente della Regione Campania, all'indomani della proclamazione degli eletti si vede esplodere fra le mani la bomba della sanità campana con il blocco degli stipendi ai regionali e ai sanitari della più grande Asl, la 1. Accusa Bassolino, il suo predecessore, di aver lasciato un buco gigantesco nei conti e di aver dichiarato lo "sforamento del patto di stabilità" alla vigilia della sua uscita dalla regione. Insomma un "dispetto" per legare le mani al nuovo Governatore. La sanità è in subbuglio...per uno stipendio non pagato! Si blocca l'assistenza e i sindacati protestano dopo il lungo flirt con Bassolino. Caldoro fa il su e giù da Napoli a Roma per cercare aiuti nel Governo che intanto "sbaglia" anche il decreto blocca-ruspe. Così Caldoro davvero si trova in mezzo a fuochi incrociati! Ma trova il tempo di dire all'UGL che Berlusconi entro giugno troverà la soluzione grazie al suo piano di rilancio decennale per il Sud. Gli tien man forte il Ministro alle Attività produttive Claudio Scajola che è stato coinvolto in una scandalosa vicenda di tangenti legate alla Protezione Civile e al clan affaristico che ne ha fatte di cotte e di crude, premurandosi di sostenere il Ministro nell'acquisto di un appartamento a Roma, nei pressi del Colosseo, dove è stato dimostrato carte, anzi assegni, alla mano che Scajola ha avuto un bel regalo di 900mila euro da un imprenditore edile.
Si ruba dovunque e a spese della comunità, da destra a sinistra, in tutte le salse e soprattutto senza un minimo di pudore. Si vogliono cucire le bocche della stampa e del mondo dell'informazione, eliminare le intercettazioni che son temute soltanto da chi delinque, non da chi usa il telefono per fini ordinari e leciti, sul piano privato e su quello professionale. Questa è l'Italia della libertà? Questa è l'Italia che ha celebrato l'anniversario della liberazione, il 25 aprile, ascoltando e fingendo di non capire che il Premier l'ha trasformato nell'anniversario della libertà con un'abile e sfacciata manipolazione lessicale!
Di questo passo è lecito chiedersi: quale destino ci attende?

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mercoledì 28 aprile 2010

Demolizioni e Decreto del Governo: l'intervento del prof. Guido D'Angelo sul Corriere del Mezzogiorno

A proposito del decreto varato dal Governo per fermare le demolizioni in Campania e alle polemiche che ne sono seguite, segnaliamo un interessante e qualificato intervento del Prof. Guido D'Angelo pubblicato oggi sul "Corriere del Mezzogiorno".
Dichiara D'Angelo: "Il decreto che sospende gli abbattimenti è un flop: in molti casi no nferma le ruspe e genera molti equivoci". Il prof. D'Angelo è docente universitario e avvocato, uno delle massime autorità in materia di diritto urbanistico. Lo segnaliamo ai nostri lettori e agli Amministratori alle prese, in queste ore, con i problemi derivanti dall'interpretazione del decreto che nelle intenzioni del Governo avrebbe dovuto sospendere le demolizioni di manufatti abusivi realizzati per necessità fino al 30 giugno 2011, ma che un emendamento del Ministro leghista Calderoli ha stravolto.

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martedì 27 aprile 2010

Demolizioni e Politica. Risponde il vice sindaco Stinga

Dal vice sindaco di Sorrento Giuseppe Stinga riceviamo e pubblichiamo la risposta all'interrogativo posto da un lettore sul decreto antidemolizioni varato dal Governo-Berlusconi.

Gentile sig. R. Esposito,
sono in corso approfondimenti tecnico-giuridici per stabilire se il decreto legge del Governo, che sospende temporaneamente talune demolizioni disposte dall'autorità giudiziaria in Campania, sia applicabile anche all'area sorrentina. Il testo del provvedimento, inoltre, potrebbe essere oggetto di modifiche durante l'iter parlamentare per la sua conversione in legge, che avrà inizio nei prossimi giorni al Senato. Dato l'attuale quadro di incertezza, ritengo opportuno rinviare ogni commento. Nel salutarla le ricordo che, qualora volesse, in futuro, potrà scrivere direttamente al coordinamento cittadino del partito, mediante l'apposito form presente sul nostro sito web, raggiungibile all'indirizzo www.pdlsorrento.it.

Giuseppe Stinga

lunedì 26 aprile 2010

Mercoledì 5 maggio il primo consiglio comunale del Sindaco Cuomo

SORRENTO - Il sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo, ha convocato il consiglio comunale per il 5 maggio prossimo, alle ore 16, presso la sala consiliare del Municipio. All’ordine del giorno: saluto del sindaco, convalida degli eletti, surroga del consigliere Giuseppe Stinga, elezione del presidente del consiglio comunale, giuramento del sindaco, comunicazione dei nominativi della giunta municipale, definizione degli indirizzi per la nomina e designazione dei rappresentanti del Comune presso enti, aziende e istituzioni, nomina della commissione elettorale e variazione di bilancio, con modifica del piano triennale delle opere pubbliche attraverso l’inserimento della ristrutturazione della scuola Vittorio Veneto. La seduta del consiglio comunale è la prima della nuova amministrazione, guidata dal sindaco Cuomo. Venti i consiglieri: Mario Gargiulo, Massimo Coppola, Emilio Moretti, Gianluigi De Martino e Lorenzo Fiorentino in rappresentanza del Pdl; Maria Teresa De Angelis, Mario Acampora e Antonino Terminiello della lista civica Sorrento Domani; Mariano Gargiulo, Emilio Stefano Marzuillo e Antonino Maresca dell’Udc; Federico Cuomo e Alessandro Acampora della lista Alleanza per Sorrento; Giovanni Aversa e Antonino Pane de Il Ponte; Steven Scarpato per Sorrento Casa della Libertà; Luigi Mauro e Alessandro Schisano per il Pd; Rosario Fiorentino e Guglielmina Ciampa per Insieme per Sorrento. “Inizia ufficialmente il corso amministrativo 2010-2015 – ha dichiarato il primo cittadino - Come preannunciato in campagna elettorale, il primo consiglio comunale sarà trasmesso via web sul sito del Comune, all’indirizzo www.comune.sorrento.na.it. Sarà una seduta tecnica, e con l’ultimo punto all’ordine del giorno si avvierà il percorso che ci porterà alla risoluzione della questione legata al plesso della Vittorio Veneto”.

Pali di castagno per il limone di Sorrento igp: Cuomo raccoglie l’appello del ministro Galan

Ci associamo all’appello del ministro Galan, a tutela del paesaggio tipico della costiera sorrentina, e siamo orgogliosi delle parole spese per descrivere la nostra terra”. Questo il commento del sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo, alle dichiarazioni rilasciate oggi dal ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Giancarlo Galan, che ha invitato i produttori del limone di Sorrento igp a realizzare pergolati, dove possibile, solo con pali di castagno. “A sostegno – ha aggiunto Galan - di quella mediterranea magnificenza che fa della vostra terra uno tra i più immortali e divini paesaggi del mondo”.
L’appello del Ministro è giunto a margine della pubblicazione, da parte della Commissione Europea, delle modifiche al disciplinare di produzione della Igp limone di Sorrento. Che riguardano, tra l’altro, i pergolati sotto i quali vengono coltivate le piante di limone di Sorrento: pur lasciando la preferenza per i pali di legno di castagno, è stato infatti previsto anche l’utilizzo di sostegni di altro tipo di legno o di leghe metalliche.

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domenica 25 aprile 2010

PDL, è scontro tra Moretti e De Martino per la carica di capogruppo consiliare

SORRENTO - Completata la Giunta, manca ancora però un assessore, si stanno definendo gli assetti politici dei Gruppi consiliari. Non esistono grandi problemi, per la verità, nelle diverse formazioni che compongono la maggioranza, mentre nel partito più forte della coalizione che sostiene il sindaco Giuseppe Cuomo, il PDL, sè in corso il braccio di ferro tra due consiglieri che aspirano a ricoprire il ruolo di capogruppo consiliare. Si tratta di due avvocati, Emilio Moretti e Gianluigi De Martino. Il primo, di più stretta osservanza PDL, è preferito anche dal vice sindaco e coordinatore politico Giuseppe Stinga. Inoltre ha praticamente raddoppiato i consensi elettorali e rivendica un ruolo da protagonista. Dal canto suo Moretti ha superato De Martino in termini di voti di preferenza e rivendica per sè tale incarico forte di maggiori consensi. La scontro è in atto e sino a questo momento non è stato risolto, anche se i gruppi devono comunicare al Sindaco il nominativo del Capogruppo incalzando ormai il consiglio comunale per la verifica di incompatibilità e per l'approvazione della relazione programmatica del Sindaco.

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Demolizioni e Politica. Ci scrive un lettore che polemizza con i responsabili del PDL per non aver mantenuto gli impegni elettorali!

Egregio Direttore,
apprezziamo l'intervento del neo vice sindaco di Sorrento Giuseppe Stinga sul traffico a Sorrento che subito avete pubblicizzato, ma in un altrettanto solerte post di mercoledì 21 aprile avete dato notizia dell'iniziatva di Stinga e dei Parlamentari del PDL in favore del condono edilizio e della sospensione delle demolizioni. Il decreto varato dal Governo Berlusconi ha invece estromesso la Penisola Sorrentina dall'applicazione del provvedimento. Voi ne avete scritto, e va bene, ma perchè non evidenziate che Stinga, il Sen. Lauro, il Sen. Sarro e l'On. Viespoli hanno preso in giro gli elettori di questa zona impegnandosi a fare quello che poi non è avvenuto? Per correttezza avreste dovuto dirlo chiaramente!
Allora prima del comunicato sul traffico, Stinga doveva spiegare le ragioni di questo flop politico, se vogliamo essere seri e coerenti. Mica si può fingere che non sia avvenuto nulla e che i problemi devono restare a chi li ha per la bella faccia di lor signori politici! Non vorremmo, noi che pure gli abbiamo dato fiducia e voti, che facciano la stessa cosa anche a livello comunale. Poichè abbiamo tutti imparato che i politici dicono una cosa e ne fanno un'altra, non ci meraviglia nulla. Però almeno abbiano il pudore di tacere se non hanno forza e peso per mantenere gli impegni, oppure abbiano il coraggio di dare spiegazioni su questa vicenda così delicata e che non li riguarda perchè loro le case ce l'hanno. Se darà spazio a questo "sfogo" le saremo grati, visto che intende solo precisare i fatti e richiamare alla responsabilità chi ha ruoli politici.
Grazie
R.ESPOSITO

Sig. Esposito, come vede abbiamo pubblicato il suo intervento, molto corretto, e che giriamo per l'eventuale replica ai diretti interessati i quali sicuramente non mancheranno di fornire le loro spiegazioni su quanto accaduto e che, per quanto ci riguarda, abbiamo già commentato.
TD

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venerdì 23 aprile 2010

Abusivismo: il "decreto beffa" del Governo Berlusconi...

Il decreto c'è stato, quello di sospensione delle demolizioni dei fabbricati abusivi in provincia di Napoli, ma si è rivelato una beffa per l'area vesuviana-sorrentina dove non applica i suoi effetti per la prevalenza delle norme di tutela urbanistica regionale.
Gli impegni assunti dai Parlamentari del centro-destra in campagna elettorale non sono stati mantenuti e per i Comitati inizia la lotta contro il tempo per la ripresa delle demolizioni imposte dell'autorità giudiziaria.
Vien da sorridere se si pensa che in realtà come quelle di Massalubrense la campagna elettorale la si è giocata proprio su questo decreto, sposando la causa di chi sentiva approssimarsi l'appuntamento con le ruspe che avrebbero ripristinato lo "status quo ante" la realizzazione abusiva! Il Presidente della Regione Stefano Caldoro (nella foto con due esponenti del Comitato Pro-Condono di Massalubrense) si era impegnato a far approvare il decreto legge dal Governo presieduto da Silvio Berlusconi il quale ha provveduto, ma stralciando una vasta area del territorio e confermando la preponderanza della legislazione regionale in materia urbanistica su quella nazionale. In pratica il leghista Calderoli ha imposto la norma di esclusione!
Una delusione cocente per tutti, ma anche una "brutta figura" per quei Parlamentari che hanno firmato proposte di legge e hanno sbandierato il decreto come strumento di propoganda elettorale, svolgendo assembleee, riunioni...Insomma il solito teatrino della politica dove l'elettore alla fine ci rimette sempre.
Attenzione: quando parliamo di sospensione delle demolizioni ci riferiamo esclusivamente a quei casi accertati di abusivismo di necessità. Praticamente non è possibile demolire l'abitazione di chi la casa non ce l'ha e abita in quella abusiva, se almeno non si è trovata una soluzione alternativa! Sarebbe un non senso assoluto per gli effetti che produce.
Ebbene, quanti sono questi casi?
Politici e Amministratori locali, a questo punto, perchè non chiedono una "sospensiva" per un rapido accertamento di ciò affinchè venga sospesa l'efficacia del decreto in attesa di trovare la soluzione al problema? Sia data invece via libera alle altre demolizioni, che sono sicuramente la maggioranza, dove l'abusivismo è prassi con finalità di business.
Chi si nasconde dietro l'abuso di necessità per veder tutelati i propri abusi speculativi deve essere identificato e contro di lui vanno adottati i provvedimenti di legge. Questo può ridurre l'impatto di un decreto "diseducativo", ma nello stesso tempo consente di affrontare il problema in un'ottica meno perversa.
E poi finalmente si introduca una legislazione severa e punitiva nei confronti di quelle Amministrazioni e di quelle Autorità di vigilanza che di fatto sono complici dell'abusivismo, che anzi incentivano pratiche abusive in dispregio delle leggi, del territorio e dell'intera comunità con finalità speculative ed economiche confidando che ci sarà pur sempre un condono a premiare i furbi!
Per concludere ci facciano sapere quei Politici che si sono mobilitati per la "causa" e che sono del centro-destra perchè alla fine l'ha avuta vinta l'emendamento del Ministro leghista Calderoli che ha escluso dal decreto l'area vesuviana-sorrentina!
Fa che ha proprio ragione l'On. Gianfranco Fini che ormai il PDL è la ruota di scorta della Lega cui Berlusconi tutto concede in cambio dei propri interessi?

Antonetti fa l'opposizione dall'esterno e scrive all'Amministrazione Cuomo

SORRENTO - L'avv. Giovanni Antonetti, candidato sindaco per l'IDV alle recenti amministrative sorrentine, mantiene l'impegno di fare opposizione dall'esterno del consiglio comunale e invia la seguente comunicazione al Sindaco e agli Assessori neo eletti.
Spett.le Comune di Sorrento
C.a. Sindaco Giuseppe Cuomo
c.a. Assessore al Corso Pubblico
c.a. Assessore al Turismo
La missiva in oggetto, segue le richieste protocollate in data 8 aprile (Prot. n. 12.714, oggetto “Bagni Pubblici e Servizi minimi essenziali per la spiaggia libera San Francesco”), e 15 aprile 2010 (Prot. n. 13.693, relativa a “Sosta non autorizzata in piazza della Vittoria, via San Francesco e corso Italia” nonchè “Viabilità, in occasione del mercato settimanale nel giorno di martedì, in via san Renato e via Atigliana, ed apposizione di senso unico a regime, in riferimento ai soli pullman, lungo la stessa via Atigliana”); con grande piacere, risulta odiernamente pervenuta risposta in riferimento alla prima segnalazione, mentre, per ciò che concerne le stringenti problematiche relative alla seconda richiesta, ancora inevasa, si richiama quanto integralmente ivi contenuto quale reiterato invito ad individuare una pronta soluzione.
Si ritiene opportuno segnalare al Comune di Sorrento, ed ai relativi uffici indicati in epigrafe, in funzione di una sana, vigile e costruttiva attività di opposizione anche dall’esterno del palazzo comunale, le seguenti problematiche, relative all’area del “centro storico”; questioni attinenti non solo all’immagine della nostra cittadina nell’ambito del settore turistico internazionale, ma anche al livello qualitativo dell’arredo e decoro urbano.

RACCOLTA DEI RIFIUTI NEL CENTRO STORICO DI SORRENTO E NELLE PERIFERIE
I brillanti risultati conseguiti dalla nostra cittadina nel campo della raccolta differenziata fanno da contraltare, però, alla situazione di “emergenza” relativa allo smaltimento dei rifiuti nel centro storico, vieppiù acuita dall’approssimarsi della stagione estiva. Come molti cittadini mi hanno fatto recentemente notare, tale raccolta dovrebbe essere almeno più corretta e puntuale; infatti sia nel centro storico, come precisato, che in periferia, è troppo diffuso il malcostume di depositare, già all’inbrunire, all’esterno delle abitazioni e degli esercizi commerciali, le varie buste della raccolta differenziata, senza rispettare l’orario che, secondo disposizioni vigenti inizia dalle ore 22,00.
In aggiunta a dette continue violazioni, in merito alle quali urgerebbe un controllo più costante e severa, c’è poi da constatare che, anche nella migliore delle ipotesi in cui ogni singolo cittadino avesse il buon senso di rispettare i regolamenti vigenti, la successiva raccolta delle “buste” avviene molto più tardi, in un lasso di tempo troppo elevato rispetto al momento di deposito delle stesse; ne deriva che tali rifiuti, sopratutto nel centro storico, giacciono per l’intera serata e durante la notte all’esterno di palazzi e negozi e spesse volte sono alla mercè di cani randagi, e disgraziatamente, talvolta anche di ratti; la situazione non cambia in periferia e sopratutto in collina, zone nelle quali, talvolta anche sino a mezzogiorno, lungo le strade, si può notare la presenza dei sacchetti della “differenziata” posti nei luoghi più disparati, lungo la strada o, per la maggior parte, penzolanti dalle reti di recinzione dei fondi, creando uno spettacolo alquanto disdicevole sia per i cittadini che per i turisti che percorrono le suddette strade, in direzione Massa Lubrense, Priora, Sant’Agata e Casarlano.
Tale stato di degrado, pur non tollerabile nelle periferie, crea soprattutto nel centro storico sorrentino un grave problema di salute pubblica, cui si aggiunge l’ulteriore questione del forte danno all’immagine della nostra cittadina, alla luce del continuo afflusso di turisti, nell’area in questione, anche sino alle ore 24:00 durante il periodo estivo; per avere la controprova di quanto affermato è necessario passeggiare in serata lungo le stradine della zona pedonale.
Esposta tale situazione,formalmente chiedo allo spettabile Comune di Sorrento ed agli Uffici competenti, di adottare le opportune e necessitate soluzioni al fine di risolvere l’indicato problema, con il quale i nostri concittadini e gli operatori turistici, locali e nazionali, si scontrano quotidianamente; soluzioni che dovranno obbligatoriamente essere adottate in sinergia con la competente società Penisola Verde, secondo le seguenti duplici direttive:
a) maggiore attività di controllo, costante e continua durante l’intera settimana, in merito al rispetto degli orari di deposito della spazzatura, secondo la normativa vigente ed inasprimento delle sanzioni in caso di violazioni di dette disposizioni;
b) revisione e modifica delle modalità e degli orari di raccolta dei rifiuti da parte dei competenti operatori, anticipandone l’intervento, al fine di evitare la permanenza dei rifiuti lungo le strade per l’arco dell’intero serata.
Tali provvedimenti, che saranno certamente adottati dall’amministrazione comunale, permetteranno di compiere un ulteriore passo in avanti verso una raccolta differenziata migliore e più corretta, in modo da offrire ai cittadini un servizio pienamente efficiente, anche grazie alla loro cooperazione, ed ai turisti un’immagine di cittadina accogliente e più civile.
In attesa di un positivo ed immediato riscontro, data anche l’urgenza delle questioni prospettate per la reputazione della nostra città di Sorrento nel settore turistico internazionale, porgo i più sinceri saluti
.

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Acqua, una campagna a tutela di un bene collettivo. L'impegno di Sorrento di Tutti

Sorrento di tutti sposa in pieno la campagna referendaria per difendere il principio fondamentale della risorsa idrica come bene pubblico dello Stato. Il fine settimana del 24 e 25 aprile inizia in tutta Italia la raccolta firme per i referendum nazionali inerenti la ripubblicizzazione dell'acqua. In centinaia di piazze italiane saranno allestiti i banchetti organizzati dal Forum nazionale dei movimenti dell’acqua. Il movimento civico ‘Sorrento di tutti’, in coerenza con quanto promesso nel proprio programma elettorale di Sorrento appoggiando la candidatura di Luigi Di Prisco a Sindaco, si fa sostenitore in Penisola Sorrentina di tale iniziativa, impegnando la propria struttura organizzativa e tutte le proprie forze per la raccolta firme in collaborazione con il comitato promotore nazionale. “A partire dai prossimi giorni - dichiarano Giuseppe Aulicino ed Alessandro Lauro, coordinatori di ‘Sorrento di tutti’ - saremo nelle piazze innanzi tutto per informare la popolazione, e quindi per raccogliere le sottoscrizioni al referendum di coloro che vorranno sposare la battaglia nazionale per la ripubblicizzazione dell’acqua. I tre quesiti per i quali si raccolgono le firme puntano ad abrogare la legge approvata dal governo lo scorso novembre, e le norme approvate dai governi precedenti, che considerano l'acqua una merce e che prevedono che la sua gestione sia finalizzata a produrre profitti. L’acqua è un bene pubblico, una risorsa di tutti, e questo è un principio base che le lobby economiche non possono mettere in discussione”.
Dal punto di vista normativo, l'approvazione dei tre quesiti rimanderà, per l'affidamento del servizio idrico integrato, al vigente art. 114 del Decreto Legislativo n. 267/2000. Tale articolo sostanzialmente prevede il ricorso ad enti di diritto pubblico per gestire il servizio idrico come strutturalmente e funzionalmente "privo di rilevanza economica", e come servizio di interesse generale, privo di profitti nella sua erogazione.

mercoledì 21 aprile 2010

Sorrento, incarichi agli Assessori, ma la giunta è ancora incompleta!

SORRENTO - Il Sindaco Giuseppe Cuomo ha affidato le deleghe ai neo-assessori e la giunta intraprende finalmente il cammino. Queste le deleghe assegnate:
Giuseppe Stinga (PDL): Vice sindaco, Agricoltura, Piccola manutenzione, Mobilità;
Mariano Pontencorvo (Il Ponte): Urbanistica, LL.PP., Ambiente e Demanio;
Michele Bernardo (Alleanza per Sorrento): Bilancio, Finanze e Tributi;
Federico Gargiulo (Sorrento Casa della Libertà): Condono ed Edilizia Privata;
Gaetano Milano (UDC): Turismo, Commercio, Verde Pubblico, Rapporti con le periferie.
Cuomo può nominare un sesto assessore (uno in meno dell'amministrazione-Fiorentino), ma la casella è ancora libera. Si era parlato di una figura di prestigio nazionale (Lucio Dalla già cittadino onorario di Sorrento), ma la questione è rimasta sospesa.
Il Sindaco conserva alcune deleghe importanti, fra cui servizi sociali e politiche giovanili (nella precedente amministrazione erano detenute da Rosario Fiorentino), la cultura. Un altro settore che resta in sospeso è quello della Pubblica Istruzione, gestito in precedenza da Maria Teresa De Angelis.
Alcuni incarichi il sindaco vorrebbe affidarli ai consiglieri per cui è in corso una verifica sullo statuto. Appare evidente che ai Consiglieri competono tutt'altre funzioni che quelle di governo per cui settori strategici dell'Ente dovranno necessariamente essere affidati ad Assessori o gestiti dallo stesso primo cittadino.

CREDITORI SANITA’ CAMPANIA: ORA UNA SPERANZA C’E’

NAPOLI - Su iniziativa dell’europarlamentare del Pdl Enzo Rivellini, che da anni in Campania è in prima linea sul versante sanità, e dell’associazione onlus SanaSanità, presieduta da Bruno Amato, venerdì 23 aprile alle ore 10 presso la sede della Federfarma Napoli in via Toledo 156, sarà illustrata una proposta concreta per eliminare il debito sanitario e permettere di pagare i creditori del comparto. L’iniziativa di Rivellini e SanaSanità metterà intorno allo stesso tavolo esponenti della Regione, con la presenza del consigliere regionale Bianca D’Angelo, del Governo nazionale, con la presenza del sottosegretario Pasquale Viespoli, delle associazioni di categoria della sanità privata convenzionata, con la presenza del Presidente di Federfarma Michele Di Iorio, della struttura commissariale, con la presenza del sub-commissario Giuseppe Zuccatelli, e dei tecnici, con la presenza del direttore generale della SACE-FCT Federico Mongelli. La proposta dell’on. Rivellini è stata già discussa con diversi esperti e tecnici e punta apertamente ad eliminare il contenzioso (uno studio non ufficiale ma attendibile parla di una cifra di circa 300 milioni di euro all’anno che vengono gettati al vento per soli interessi e spese legali) e nel medio e lungo periodo sia il debito strutturale sia quello corrente. L’idea di fondo è quella di varare operazioni di factoring che verranno fatte direttamente da un Ente ministeriale, la SACE-FCT, che ha un utile consolidato nel 2009 di 480 milioni di euro e che ha già effettuato operazioni in appoggio ad alcuni istituti bancari. Si tratta quindi di varare con la Regione nuove azioni pro-soluto (che escludono ogni responsabilità da parte dei creditori) e col sostegno della Cassa Depositi e Prestiti.

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Condono Edilizio, la dichiarazione del vice sindaco Giuseppe Stinga

SORRENTO - Il vice sindaco di Sorrento, Giuseppe Stinga, in merito alla grave questione delle demolizioni edilizie in penisola sorrentina, ha dichiarato: "Ho avuto assicurazione stamane dai senatori del Pdl, Raffaele Lauro e Carlo Sarro, firmatari del disegno di legge per la riapertura parziale del condono edilizio in Campania, che è in corso di preparazione un decreto legge del Governo, che anticiperà gli effetti del ddl, in attesa di una legislazione regionale concorrente. I senatori del Popolo della Libertà, inoltre, si sono resi disponibili per un tempestivo convegno sul decreto del Governo, da tenersi a Sorrento, nel mese di maggio, immediatamente dopo il varo del provvedimento".

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martedì 20 aprile 2010

A Sorrento ritorna la "Mostra del Libro"

SORRENTO - Ritorna la mostra sorrentina del Libro e della Stampa Antichi, la manifestazione, organizzata dell’Associazione Studi Storici Sorrentini, che l’anno scorso subì una pausa per la indisponibilità di Villa Fiorentino. Nei centri storici delle grandi città del Vecchio Continente resistono solo alcune librerie, autentici centri di cultura; in altre città di provincia altre librerie reagiscono alla crisi economica e culturale. Opportuna la XXVII edizione della Mostra di Sorrento, attesa e desiderata da molti appassionati del settore che l’anno scorso ci fecero giungere il loro rammarico per la mancanza di un appuntamento che ormai era divenuto fisso, ogni anno, per quanti non si fermano mai nelle loro ricerche nella speranza di arricchire la propria raccolta. Senza escludere neofiti che, forse, ricercano la buona occasione per iniziare aspirando ad entrare nell’elenco dei privilegiati che seguono gli sviluppi del commercio dei libri e delle stampe antichi, fra le mostre ed attraverso l’attenta e rapida lettura dei cataloghi delle varie librerie antiquarie. Sì, perché la lettura di un catalogo se non è rapida ed immediata è la prenotazione alla libreria si rischia di giungere in ritardo all’acquisto, preceduto da chi ha potuto prevenirlo! Così come alle mostre si cerca di arrivare fra i primi per poter scegliere e precedere i…… concorrenti! Infatti l’appassionato – quello che non visita la mostra per curiosità, ma per soddisfare il desiderio e l’aspirazione di trovare il “pezzo” raro o mancante alla sua raccolta oppure “sconosciuto” – non può permettere che un…..concorrente giunga all’esposizione prima di lui! Per mantenere fede alla tradizione, per consentire a Sorrento di continuare a tenere alto il vessillo dell’unica città del Mezzogiorno d’Italia ad organizzare una mostra di libri e stampe antichi, l’Associazione Studi Storici Sorrentini ha superato ogni difficoltà e con tanto entusiasmo ha predisposto quanto necessario perché la XXVII edizione di questa manifestazione potesse aver luogo. I commercianti-espositori hanno risposto con entusiasmo ed è preannunziata la presentazione di numerosi libri interessanti e stampe antiche che potranno soddisfare le attese dei visitatori. Sono preannunziati una ricca collezione di libri tassiani e di viaggio (con all’interno numerose stampa di località del Mezzogiorno d’Italia) e, certamente saranno esposte molte stampe riproducenti la vecchia Sorrento e tante località della Penisola Sorrento e della Costiera Amalfitana. Anche se la mostra di quest’anno è la ventisettesima, è il
caso di ricordare che la prima edizione si verificò nel 1980, cioè trent’anni fa, con grande entusiasmo, ma anche con altrettanta incertezza per il futuro. Da allora il cammino è stato lungo e spesso si son dovute superare diverse difficoltà, ma la tenacia e la buona volontà non sono mai venute meno. Se con questa manifestazione
Sorrento riesce ad attirare numerosi visitatori si deve anche riconoscere che ha consentito di conquistare un ruolo fra le grandi iniziative simili, tutti organizzate nel Nord d’Italia. E di questo risultato bisogna ringraziare gli espositori che hanno avuto fiducia nella manifestazione sorrentina ed a quanti altri l’hanno sostenuta con il loro entusiasmo. L’ingresso alla Mostra è sempre gratuito ed
altrettanto gratuita è la distribuzione del catalogo, arricchito da un
inserto, dal 1994, dedicato a Torquato Tasso con la pubblicazione di
studi e riferimenti al grande Epico italiano, nato a Sorrento l’11
Marzo 1544. La rappresentanza degli espositori, come sempre, è varia e rappresenta l’intero territorio nazionale, da Varese a Cosenza, dalla Lombardia alla Calabria. Un caloroso benvenuto agli espositori ed ai visitatori!

Non solo....eruzione!

Negli ultimi giorni abbiamo preferito sorvolare sui "fatti e misfatti" della politica peninsulare all'indomani di una tornata elettorale che, per forza di cose, ha monopolizzato l'attenzione e gli interessi e che, nello stesso tempo, ha posto e pone una serie di interrogativi che attendono risposte...
Questo spazio è stato pensato soprattutto per riflettere, o per offrire spunti di riflessione, sui temi locali e generali più scottanti, sapendo che i territori sono parte di un insieme dal quale, volenti o nolenti, non si può prescindere.
E veniamo allora ad alcuni punti sui quali vogliamo dire la nostra. A partire dal forzato "blocco aereo" provocato dall'eruzione del vulcano islandese dal nome impronunciabile! Cinque giorni di stop del traffico aereo hanno messo in ginocchio l'economia legata alla mobilità internazionale e a quella turistica.
Assolutamente non si mettono in discussione le implicazioni negative che ne sono derivate ai settori trainanti dell'economia nazionale, ma mi chiedo e vi chiedo: la corsa a rivendicare "indennizzi pubblici" per il verificarsi di un evento naturale come l'eruzione di un vulcano che impedisce la mobilità aerea per l'impossibilità concreta degli aerei di volare in sicurezza, che poi è la cosa principale che dovrebbe stare a cuore di tutti, è diventato un luogo comune di certe lobby che ritengono che la P.A. debba farsi carico anche di tali evenienze cui, più logico sarebbe, tutelarsi mediante polizze assicurative visto che rientrano nel cosiddetto "rischio d'impresa". Ci mancava solo i vulcani! Ebbene si, occorre convincersi che non si possono fare i propri comodi in dispregio assoluto della natura che, quando si sveglia, produce effetti assolutamente devastanti. Per questo occorre prevedere e prevenire. Invele corsa dei soliti "avvoltoi" è quella di rivendicare indennizzi per la calamità, minacciare licenziamenti e quindi "scaricare sulle casse pubbliche" gli effetti derivanti da una calamità straordinaria.
Ha detto bene stamattina Oscar Giannino su Radio 24Ore: "...e che succede se erutta il Vesuvio a Napoli dove ognuno ha fatto i propri comodi e l'emergenza non la si può considerare una sorpresa....?".
Ha perfettamente ragione e i nostri Operatori Turistici la smettano di lamentari "a ogni piè sospinto", perchè certi disastri non dipendono dalla Pubblica Amministrazione che non può farsi carico di tutto, soprattutto quando si agisce inassoluto disprezzo delle leggi come nel caso di chi ho costruito sul Vesuvio nel corso degli anni. Prepariamoci, prima a o poi, a confrontarci con un'emergenza Vesuvio che, quando verrà, sicuramente non chiederà il permesso...La Protezione Civile è in grado di gestire un'emergenza così imponente? E' solo il quesito che rivolgiamo al nuovo Presidente della Regione Campania, tanto per restare in tema!
L'evento politico del momento è la "scissione nel PDL", provocata da Fini: quali conseguenze può avere a livello locale?
In Regione c'è fibrillazione e si contano le truppe...Intanto Bassolino ha continuato a far man bassa delle casse pubbliche fino all'ultimo minuto e questa è la prova di ciò che è stato in grado di esprimere questo ceto politico di centro-sinistra, nato, pasciuto e cresciuto coi soldi pubblici. Vediamo che farà la destra! Dal nostro punto di vista Fini ha ragione a porre un problema nel PDL e a ridimensionare, il ruolo della Lega, cui Berlusconi si è completamente svenduto.
Il Sud così muore e Berlusconi, per coltivare i propri interessi, sta avallando ormai senza alcun senso critico la cultura leghista.
Nel Paese sta crescendo, senza che nessuno la registri comunicativamente, un'insofferenza nei confronti di Berlusconi che potrebbe produrre effetti devastanti se non ci comprende lo stato di malessere in cui versa la gente comune che non riesce a farsi ascoltare.
Poichè non dobbiamo "fare audience", ma offrire spunti di riflessione e magari di azione a chi sta in prima linea, vogliamo proporre altre questioni che negli ultimi giorni hanno occupato le cronache, non solo locali! Altri ragionamenti scaturiscono dai commenti dei nostri lettori e quindi cercheremo di dare qualche risposta...

lunedì 19 aprile 2010

S.AGNELLO:ABBATTUTO UN GROSSO CEDRO DICHIARATO MORTO!!!

Nel comune di S.Agnello, in un giardino privato sito all’interno di via Corso Italia 86, si è proceduto da tempo all’abbattimento, assieme ad una Magnolia, di un grosso esemplare arboreo di Cedro del Libano (piantato nel 1963) paventando ragioni di pericolo legate allo stato di salute della pianta.Tale albero con i suoi 15 metri di altezza svettava alto tra i grigi palazzi ed era osservabile anche dal treno della circumvesuviana. Il taglio è stato possibile grazie ad una relazione agronomica che ne attestava il disseccamento.
Ma dalle foto pervenute al WWF Penisola Sorrentina, datate 29.11.09 (dopo la perizia di parte depositata) appariva che la pianta, pur presentando disseccamenti di rami e della parte apicale, era ancora robusta e in vegetazione.
L’esemplare aveva raggiunto in oltre 60 anni di vita discrete dimensioni e faceva ormai parte integrante del paesaggio e della geografia dei luoghi. Proprio per questo, al di là dell’indubbio valore paesaggistico e del ruolo che la pianta rivestiva per la sua funzione ecologica e di purificazione dell’aria, il WWF ritenne che non si dovesse autorizzarne l’abbattimento e, allo scopo di salvaguardarne la sopravvivenza, inviò una nota al Sindaco, all’assessore all’Ambiente e alla Polizia Locale di S.Agnello, chiedendo di accertarne lo stato di salute e i reali motivi dello strano e repentino disseccamento verificatosi su parte dei rami e sulle altre piante del giardino. Alla nota del WWF il Comando Polizia Locale rispondeva (prot. 18812) di aver rilasciato l’Autorizzazione n.203 per l’abbattimento del Cedro del Libano, assieme ad una magnolia presente nella proprietà, in quanto, come dichiarato nella relazione dell’Agronomo, ormai secco!!! Inoltre, come disposto dal comma 5 dell’art.16 del “Regolamento d’uso delle aree verdi e per la tutela del patrimonio arboreo”, era stata disposta la sostituzione delle piante abbattute con altre già adulte appartenenti alla fascia fitoclimatica del territorio comunale. Il WWF ottenne allora che, invece dell’impianto di 2 agrumi “nani” (già pronti per la sostituzione), si chiedesse al privato di mettere 3 alberi (un carrubo, un ulivo e un limone) che avessero al momento dell’impianto già discrete dimensioni ed un diametro del tronco (misurato ad 1.30mt. da terra) non inferiore ai 10cm. In una mattinata il grosso e spettacolare cedro, che per oltre mezzo secolo aveva dominato tra i palazzi facendo ombra e rallegrando gli animi sensibili con il canto di decine di uccelli che in esso dimoravano, fu fatto a pezzi.
Ad oggi, a quasi 4 mesi dal taglio, non ci risulta si sia ancora provveduto al reimpianto obbligatorio di tutte le nuove piante così come da disposto dall’Amministrazione Comunale. Il WWF ha chiesto al Comando Polizia Locale l’immediata verifica dell’impianto degli alberi in sostituzione di quelli abbattuti. “Non è il primo caso in cui un privato ottiene, in modo spesso discutibile, di eliminare un grosso albero e poi non provvede all’obbligo di reimpiantarne un altro come da autorizzazione” dichiara Claudio d’Esposito Presidente del WWF Penisola Sorrentina “Di casi analoghi ne conosciamo a decine ed è vergognoso che ciò sia possibile. Basterebbe prevedere il deposito di una congrua caparra da restituire al privato solo a reimpianto avvenuto o da utilizzare in danno in caso di inottemperanza.”
L’episodio, che potrebbe apparire minore, acquista significato se lo si collega a decine di casi analoghi il cui bilancio totale consiste nella grave perdita di numerosi grossi Cedri del Libano in tutta la Penisola. Piantare Cedri del Libano era di moda negli anni 60 ed è facile comprendere, se si considera che un alberello all’impianto può già avere 10-20 anni di vita, come gli alberi messi a dimora a quei tempi oggi abbiano abbondantemente superato i 60 anni di età!!!
“Il buon senso e la ragione scientifica ci fanno comprendere quanto e come gli alberi in città siano utili e fondamentali per i molteplici vantaggi che arrecano non solo alla Natura ma anche all’uomo: purificano l’aria dall'inquinamento atmosferico da gas di scarico e particelle dannose alla salute, attenuano i rumori, producono ombra e frescura nelle calde giornate assolate e abbelliscono le grigie città. Tutto ciò la maggioranza della gente lo ha finalmente compreso ma, tuttavia, una atavica e radicata ignoranza spinge ancora taluni a temere ed osteggiare impropriamente i nostri amici del regno vegetale, a causa di una serie di infondati timori o di semplice intolleranza: gli alberi “alzano i marciapiedi”, “levano la vista”, “attirano i fulmini”, “sporcano”, “cadono e sono pericolosi”, ecc. Timori che il più delle volte sono assolutamente infondati e frutto di errata o inesistente conoscenza della materia. Accade quindi che proprio su quei maestosi alberi, piantati dai nostri avi e cresciuti nei decenni robusti e vigorosi, si intervenga oggi per modificarne impropriamente forma e dimensione con assoluta ignoranza delle conseguenze nefaste e, delle volte, in totale mala fede!!! Ed ecco che gli splendidi Cedri, che hanno come unica colpa di essere cresciuti “alti e slanciati” secondo natura, laddove non eliminati in toto in spregio ai vincoli esistenti, vengono violentati da criminosi tagli di capitozzo effettuati da pseudo-giardinieri o improvvisati tagliatori di legname che ignorano l’ABC delle tecniche di potatura e hanno come unico scopo quello di accontentare il committente pagante…il quale, per riuscire ad eliminare la pianta, si avvale sempre più spesso di un professionista del “ramo”…compiacente e capace (dietro congruo compenso) di emettere perizia e di decretare la morte dell’albero in quanto PERICOLOSO PER LA PUBBLICA E PRIVATA INCOLUMITA’…almeno fino a quando il WWF non dimostra l’esatto contrario!!!

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domenica 18 aprile 2010

E Berlusconi "opziona" tre assessori nella Giunta-Caldoro!

Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, stando alle odierne cronache, ha chiesto al neo presidente della Giunta Regionale della Campania, l'On. Stefano Caldoro, di nominare tre assessori su sua indicazione. Uno di questi è un "riferimento" del sottosegretario Guido Bertolaso...e tanto basta!
Qui stiamo alla vera e propria colonizzazione politica e istituzionale da parte del Premier che non rispetta più neanche le autonomie territoriali e pretende di interferire con le scelte che competono unicamente al presidente della Campania. Siamo contro ogni forma di colonizzazione, in particolare quella politica e non vorremmo ritrovarci...dalla padella bassoliniana nella brace berlusconiana!

sabato 17 aprile 2010

Allarme del WWF: Allarme Caccia, lunedì la Camera approva l'apertura "tutto l'anno".

SORRENTO - “Se la Camera, lunedì 19, darà il suo Si definitivo per l’apertura della caccia tutto l’anno sarà drammaticamente minato alle fondamenta il percorso faticosamente avviato dall’Italia per una Strategia Nazionale sulla Biodiversità appena annunciato dal Ministero dell’Ambiente – ha dichiarato Stefano Leoni, Presidente del WWF Italia - colpire la fauna selvatica vuol dire infatti mettere a rischio una delle componenti principali della ricchezza di natura del nostro paese”. Siamo nell’Anno della Biodiversità, ma non si direbbe a giudicare dai provvedimenti messi a "segno" in questi giorni, prima in materia di clima con la mozione votata al Senato che conferma la tendenza "negazionista" del Parlamento, e poi con il temuto articolo di legge approvato in Commissione Agricoltura della Camera che apre il varco ad una vera e propria deregulation sulla caccia. Entrambe le decisioni del nostro Parlamento mostrano la totale ottusità rispetto a decisioni dell’Unione Europea e a leggi che vengono completamente disattese in entrambe le materie – continua LeoniUna sorta di dichiarazione di guerra dell’Italia nei confronti dell’Unione Europea che non sarà priva di conseguenze”. Nonostante i numerosi appelli, a partire dai maggiori esperti e scienziati del Comitato scientifico del WWF, che ribadivano l’effetto devastante che la deregulation della caccia avrebbe sulla conservazione dell'avifauna migratrice, e la maggioranza degli italiani che continuano a chiedere leggi più restrittive per la tutela di animali selvatici, il Parlamento italiano si sta prendendo la responsabilità di approvare una legge che va nella direzione esattamente opposta a quella richiesta dall’UE, ossia, di chiudere la caccia nei mesi più delicati per la migrazione e riproduzione. Il WWF si appella al senso di responsabilità di tutti i deputati che alla Camera dovranno esprimersi col voto finale. Il WWF continuerà la sua azione di pressione affinchè la volontà degli italiani sia correttamente rappresentata nelle aule del Parlamento.
Dì la tua sul blog WWF "Cacciatori brava gente"

Lo scontro tra Berlusconi e Fini ha ripercussioni a catena sui territori!

Ieri il Sindaco Cuomo, nell'incontro pubblico di ringraziamento ai Sorrentini che l'hanno eletto, ha detto che la sua è stata la "vittoria dell'amore". Contemporaneamente nel centro-destra nazionale, con inevitabili riflessi territoriali a cominciare dalla Regione Campania dove il presidente Caldoro ha di fatto sospeso la scelta degli Assessori, è scoppiata la bagarre tra i due leader cofondatori del PDL: Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini. Siamo all'atto finale di una coabitazione forzata tra i principali protagonisti della nuova destra italiana? Forse non ancora, anche se si sta consumando uno scontro all'arma bianca tra i maggiori esponenti delle due fazioni come è successo anche su RAI2 ieri tra i cosiddetti colonnelli.
Allora altro che "partito dell'amore", il PDL è una bomba ad orologeria dove si sono accumulati, negli anni di transizione dalle forze originarie al nuovo partito, tensioni fortissime, contrapposizioni altrettanto forti che l'exploit della Lega sta portando alla luce in modo dirompente.
Lasciando fare a Berlusconi presto il Paese si ritroverà nelle mani della Lega di Bossi e Calderoli e sicuramente l'unico argine a questa deriva è oggi rappresentato da Fini&Co. Sul fronte del centro-sinistra non c'è alcuna capacità di entrare nel gioco e di spezzare questo circuito perverso con l'autorevolezza che il caso richiederebbe: si rischia invece di riportare pericolosamente in dietro l'Italia nel momento più critico sul piano sociale ed economico. Al di là della propaganda i dati della Banca d'Italia, dell'Istat e di altri Osservatori concordono: sono aumentate le tasse, è calato a picco il potere d'acquisto delle famiglie, la disoccupazione è tornata a livelli altissimi alimentando nuovi fenomeni di migrazione da sud al nord mentre si accentuano politiche federaliste o para-separatiste.
Per questo ogni persona di buon senso oggi è preoccupato di quanto sta accadendo e può confidare solo nella "separazione" tra Berlusconi e Fini per riequilibrare la partita in casa del centro-destra in chiave anti-Lega.
E allora a Sorrento saranno inevitabili le ripercussioni di questo scontro tra le due aree del partito. Non a caso il Sen. Raffaele Lauro ha sviluppato una pubblica riflessione su questo problema che il nuovo centro-destra sorrentino deve saper affrontare se intende portare avanti il mandato amministrativo. Già le prese di posizione del leader dell'UDC Pietro Sagristani lasciano presupporre che si stanno riequilibrando i rapporti interni alla maggioranza uscita vincitrice dalle urne, ma mai come oggi il PDL rischia di presentarsi indebolito, sul piano politico, a questi appuntamenti. Per questo crediamo che la decisione di Giuseppe Stinga di passare dalla guida del partito all'impegno amminsitrativo come vice sindaco, in questo momento, può indebolire il PDL con pesanti riflessi anche amministrativi.
Non c'è molto da attendere, gli sviluppi si vedranno nei prossimi giorni.

venerdì 16 aprile 2010

Giuseppe Cuomo ha festeggiato con la città!

SORRENTO - Il sindaco Giuseppe Cuomo ha ringraziato la Città di Sorrento per la straordinaria fiducia riconosciutagli nella recente tornata elettorale promettendo che sarà "il sindaco di tutti, quelli che mi hanno votato e quelli che non mi hanno votato. Ha vinto l'amore e questa festa è stata voluta da tutti gli operaotri e gli amici che mi hanno detto di non preoccuparmi di nulla, soltanto di quello che volevo dirvi stasera. Con me qui sul palco ci sono tutti i protagonisti di questo successo: il Sen. Raffaele Lauro, l'On. Paolo Russo, l'On. Luigi Cesaro, l'On. Aldo Patriciello, i consiglieri provinciali Pietro Sagristani e Raffaele Apreda. Grazie a tutti per quello che avete fatto e per come ci aiuterete adamministrare al meglio Sorrento". Per Cuomo è stata davvero la serata della festa che ha coinvolto non solo i sorrentini, ma anche i tanti turisti che hanno mostrato di apprezzare le degustazioni preparate dagli chef e dai maestri pasticceri sotto la regia di Antonio Cafiero. Insomma una grande festa popolare con quelli che saranno i primi attori della nuova amministrazione, assessori e consiglieri, tutti tra la folla a condividerne sensazioni ed emozioni, discutendo e gustando i piatti che fino a tarda serata sono stati serviti con un'abile regia che ha evitato resse e delusioni. Cuomo è apparso entusiasta ed emozionato. Ha dichiarato che non avrebbe mai immaginato di diventare il sindaco della sua Sorrento e profonderà il massimo sforzo per rilanciarne l'immagine e il ruolo nel mondo. Assente soltanto il nei presidente della Giunta regionale On. Stefano Caldoro che non mancherà, però, a unprossimo appuntamento con Sorrento.

RIFORME COSTITUZIONALI. LAURO (PdL): Non mettere troppa carne al fuoco!


SORRENTO - Parlando alla manifestazione di ringraziamento per l’affermazione del PdL in Penisola Sorrentina, il senatore Raffaele Lauro (PdL) ha lanciato un allarme sui tempi parlamentari a disposizione per l’approvazione, entro la fine della legislatura, delle riforme costituzionali ed istituzionali. “Lo straordinario successo elettorale del Popolo della Libertà, alle recenti elezioni regionali, provinciali e comunali, ha confermato la piena fiducia popolare al presidente Silvio Berlusconi, al Governo e alla maggioranza parlamentare, con il chiaro mandato di procedere, senza esitazioni, all’azione riformatrice e di ammodernamento, costituzionale ed istituzionale, di cui il nostro paese ha urgente bisogno, per uscire, in via definitiva, anche dalla delicata congiuntura economica. Questa chiara volontà non può essere tradita o fuorviata da distinguo, da personalismi e da tatticismi, che sembrano emergere in queste ore”. “Ciò che bisogna fare è già scritto a chiare lettere nel programma elettorale, che ha portato il centrodestra, sotto la guida di Berlusconi, alla vittoria del 2008 – ha aggiunto il Parlamentaree non conviene, magari strumentalmente, mettere troppa carne al fuoco, con il rischio prevedibile di fallire gli obiettivi fondamentali, specie se l’opposizione si dovesse rifiutare, di fatto, di partecipare al processo riformatore o se dovesse ricorrere a tattiche ostruzionistiche”. “Se la XVI legislatura si concluderà, salvo l’ipotesi infausta di uno scioglimento anticipato, nel mese di aprile 2010 – ha argomentato Lauro - il decreto di scioglimento delle Camere verrà presumibilmente emanato nella prima metà del mese di febbraio del 2013, tenendo conto delle settimane di normale sospensione dei lavori parlamentari e della doppia deliberazione necessaria per i disegni di legge costituzionali, mancano, alla conclusione della legislatura, soltanto 350 giorni di effettiva attività parlamentare”. “Sono certo che il Governo e i Gruppi parlamentari - ha concluso Lauro - presenteranno, quanto prima, un corpus organico di riforme, per l’attuazione del programma elettorale del prossimo triennio, al fine di consentire al Parlamento di discuterlo, di esaminarlo e di approvarlo, in tempo utile. Iniziative che saranno certamente confermate dalla direzione nazionale del partito, già convocata per giovedì 22 aprile".

giovedì 15 aprile 2010

Sarà Lucio Dalla il sesto assessore di Cuomo? Presentata la nuova Giunta di Sorrento

SORRENTO - Rispettate le previsioni della vigilia, il Sindaco ha nominato e presentati alla stampa i suoi cinque assessori rinviando di qualche giorno la nomina del sesto assessore che dovrebbe essere una figura di prestigio nazionale cui affidare il settore delle attività culturali. Secondo indiscrezioni potrebbe trattarsi addirittura di Lucio Dalla, già cittadino onorario di Sorrento, cui sarebbe stato offerto l'incarico per intraprendere un percorso di grande rilancio dell'immagine artistico-culturale oltre che turistico della città del Tasso. Gli assessori nominati da Cuomo sono: Michele Bernardo (Alleanza per Sorrento), Gaetano Milano (Udc), Federico Gargiulo (Sorrento casa della libertà – Nuovo Psi), Mariano Pontecorvo (Il Ponte), Giuseppe Stinga (Pdl). Ad acquisire l’incarico di vice sindaco, il coordinatore cittadino del Pdl, Giuseppe Stinga, mentre presidente del consiglio comunale sarà nominato Mario Acampora, leader della civica Sorrento Domani.
Per le deleghe bisognerà, invece, attendere la prima riunione della giunta, prevista per la prossima settimana. “Con questo atto inizia ufficialmente il nuovo corso dell’amministrazione – ha esordito Cuomo - Cinque delle sei liste della mia coalizione hanno espresso un proprio rappresentante in giunta, mentre a Sorrento Domani andrà la presidenza del civico consesso. Ognuno sarà impegnato con le rispettive capacità e competenze”. Il primo cittadino ha poi sottolineato che sono in corso incontri per individuare il sesto assessore, con delega alla Cultura.
Con una nota ufficiale, la Prefettura di Napoli ha ufficializzato la possibilità per la nostra amministrazione di un esecutivo a sei – ha aggiunto Cuomo - Per la gestione della Cultura, stiamo vagliano diverse ipotesi per affidarla ad un personaggio della cultura o del professionismo. Sarò io ad assumere direttamente alcune deleghe, rendendomi così garante del patto elettorale e del principio di collegialità espresso in campagna elettorale. Una prima verifica avverrà a metà consiliatura”.
Il Sindaco ha quindi annunciato che molte responsabilità saranno affidate anche ai consiglieri. “Dobbiamo riportare serenità in città – ha detto - In consiglio comunale dovrà prevalere il confronto, a patto che sia basato su idee e programmi e non su questioni e rivalse personali”.
Cuomo ha infine ribadito che le sedute del consiglio comunale saranno trasmesse via web, per offrire l’opportunità a giovani, commercianti, professionisti e a tutti i cittadini, impossibilitati a recarsi alla casa comunale, di vedere e giudicare l’operato degli amministratori.

mercoledì 14 aprile 2010

Sorrento: i "magnifici sei" che formeranno la giunta-Cuomo

SORRENTO - Domani il sindaco Giuseppe Cuomo ufficializzerà nomina dei suoi assessori, esattamente sei e non cinque come si pensava a seguito di una circolare esplicativa della nuova legge inviata dalla Prefettura. Uno in meno rispetto alla passata amministrazione che contava 7 assessori. Sono già noti i nomi di cinque dei sei componenti la giunta, ma c'è riserbo sul sesto assessore che il sindaco avrebbe riservato per sè, cioè non indicato dalle liste della maggioranza. Si tratterebbe di un importante personaggio del mondo dell'arte e dello spettacolo che andrebbe a occupare la casella della cultura. Soltanto domani si saprà se avrà accettato o meno la proposta. Gli altri assessori sono: Giuseppe Stinga (PDL) che ha rassegnato le dimissioni dalla carica di consigliere comunale per assumere l'incarico di giunta con la delega di vice sindaco. Gaetano Milano (UDC) esterno che si occuperà di turismo. E poi: Mariano Pontecorvo (Il Ponte) con le deleghe all'edilizia privata, urbanistica ed altri settori; a Federico Gargiulo altri incarichi in settori tecnici e per finire Michele Bernardo che si occuperà di bilancio. Le maggiori perplessità riguardano la decisione dell'esponente del PDL, Stinga, di lasciare subito il consiglio comunale per assumere la carica assessoriale. In effetti chi può escludere che un eventuale rimpasto o una qualsiasi esigenza del Sindaco di apportare correttivi in corso d'opera all'esecutivo per meglio rispondere alle esigenze dell'Amministrazione non metterà fuori gioco Stinga?
Inoltre non sono da escludere possibili faide interne allo stesso PDL dove l'ex sindaco Marco Fiorentino avrebbe cominciato a muovere le sue "pedine". L'incontro tra Fiorentino e Cuomo di cui si è parlato nei giorni scorsi effettivamente è avvenuto per discutere proprio di problemi politici e amministrativi.

Il Sindaco Cuomo presenta la Giunta, giovedì 15 alle ore 12 in Comune

SORRENTO - Il Sindaco Giuseppe Cuomo è pronto per presentare la nuova giunta comunale che lo affiancherà nel governo della città. L'ufficio stampa del sindaco ha formalizzato la convocazione di una conferenza stampa per giovedì 15 aprile, alle ore 12 in Municipio per la presentazione degli Assessori e delle deleghe affidategli. Venerdì sera grande kermesse in piazza per ringraziare i Sorrentini con comizio cui partecipano anche il Presidente della Regione On. Stefano Caldoro, il presidente della Provincia On. Luigi Cesaro, il Sen. Raffaele Lauro, l'Europarlamentare Aldo Patriciello, i consiglieri provinciali Pietro Sagristani e Raffaele Apreda. Al termine degustazioni gastronomiche offerte dagli operatori locali.

martedì 13 aprile 2010

LiberalCafè: "UNA SCUOLA IN PAKISTAN PER GIULIANO" in memoria di Giugen!

Carissimi,
circa due anni fa è venuto a mancare un grande amico dei liberaldemocratici: Giuliano Gennaio. Nel momento in cui nasceva la nuova giovanile del Patto veniva alla luce anche il giornale di Giuliano: LiberalCafè.
Alcuni di noi hanno avuto il piacere di parteci pare alla sua fondazione, di scrivere e seguire l'escalation che portò un piccolo gruppo di ventenni ad essere letti, nel giro di due anni, da più di 40.000 persone al mese.
Giugen, così tutti lo conoscevano, pensava a LiberalCafè come ad un giornale sì liberale - perché capace di leggere ed interpretare la realtà attraverso le lenti del liberalismo - ma non schierato politicamente a favore di nessuno, neppure degli stessi attori dell'area liberale Mi ricordo con lui accese discussioni sull'idea di collocare il giornale, i suoi no e le mie vane insistenze. Ma Giugen (oggi lo dico) aveva ragione: un giornale per poter fare informazione deve essere legato solo ai suoi lettori e alle sue idee. Dopo alcuni mesi dalla sua scomparsa una piccola quota della allora esistente redazione (circa 40 collaboratori tra Palermo, Roma e Milano) si è riunita per proseguirne il cammino iniziato il 10 giugno 2004 e il nostro quotidiano è tornato on line! Questa mail però non è sol o per annunciarvi che potete finalmente tornare a leggere LiberalCafè, come molti di voi hanno fatto per anni, ma anche per informarvi di un progetto che la redazione ha sviluppato in questi mesi e che mi vede coinvolto in prima persona: costruire una scuola in Pakistan intitolata alla memoria del fondatore e presidente di LiberalCafè: Giuliano. A questo link potete leggere tutti i dettagli del Progetto "Una Scuola per Giuliano" Per realizzare questo "nostro piccolo sogno" abbiamo organizzato una cena di raccolta fondi. La serata ha un prezzo di 20 euro in tutto, la cui metà (10 euro per ciascun ospite) sarà destinata a finanziare i lavori di ristrutturazione della scuola. Chiaramente sono ben accetti contributi esterni o ulteriori rispetto al prezzo della cena. L'appuntamento è per il lunedì 26 Aprile alle ore 20.30 presso il locale 0100cafè in viale dell'Arte 20 (zona Eur) a Roma. La serata sarà presentata dal giornalista e professore Michele Mirabella e dal Prof. Matteo Smolizza che illustrerà le principali finalità del progetto.
Per prenotarvi potete scrivere a info@liberalcafe.it, telefonare al 393.4453066, oppure aderire direttamente sulla pagina eventi di Facebook
Sarò lì insieme agli amici di LiberalCafè, vi aspetto!
Sinceramente,

Salvatore Italia

Vipere in Costiera...L'intervento del prof. Guglielmo Maglio

Gentile direttore, mi permetto di scrivere a Positano news in seguito alla notizia apparsa qualche giorno fa (l’11 aprile) circa un ritrovamento di un gruppo (ben 7!!!) vipere a Praiano, in località via Campo. Il signore Irace che le ha trovate fa riferimento anche ad un fantomatico ripopolamento in atto di questi serpenti velenosi, pur senza accennare ai responsabili o ai motivi di un eventuale e assurdo ripopolamento.
Da zoologo mi preme fare alcune precisazioni, anche per dare una informazione corretta a tutti gli escursionisti che si apprestano a calpestare i sentieri della costiera. In costiera amalfitana la vipera non è ospite comune. L’unica specie presente da noi è la Vipera aspis, un piccolo serpente che raramente supera gli 80cm di lunghezza, e vive isolato nelle parti alte della costiera, lontano dai centri abitati (tra i serpenti presenti da noi è la specie che più ha fastidio dal contatto con l’uomo) e in prossimità delle rocce esposte e con vegetazione bassa. È così difficile da vedere che in 20 anni di escursioni, a me è capitato di vederla solo 2 volte, entrambe nella parte alta del monte Faito e del monte Cerreto. Però, nonostante la difficoltà ad incontrarla, nella bella stagione, si moltiplicano le segnalazioni di escursionisti o contadini che affermano di averle viste. In realtà il più delle volte si tratta di un serpente apparentemente simile, la natrice dal collare (Natrix tassellata) o biscia d’acqua, completamente innocua, che presenta una colorazione leggermente simile a quella della vipera, con striature trasversali scure sul dorso marrone e con ventre bianco. La similitudine con la vipera però si ferma qui. Detto che la natrice non è velenosa e che non morde nemmeno se presa in mano, possiamo distinguerla dalla vipera dal fatto che è molto più slanciata, raggiunge lunghezza massima di 1 metro e si può facilmente individuare da una striscia gialla in prossimità del collo (da cui il nome) che la vipera non ha. Poi se abbiamo la fortuna di guardarle da vicino, noteremo che la natrice ha il capo abbastanza grosso, un po' più largo verso la base, con muso corto e ottuso mentre la vipera ha capo tozzo, con una rientranza tra cranio e arcate orbitarie e apice del muso rivolto all’insù. Ma soprattutto la grande differenza sta negli occhi. L’occhio della vipera ha la pupilla verticale e ellittica come i gatti, mentre la nostra innocua natrice ha pupilla circolare, come la nostra. Purtroppo la paura atavica che nutriamo dei confronti dei serpenti ci spinge a reagire in malo modo quando ne vediamo uno, e spesso l’epilogo dell’incontro è l’uccisione repentina del serpente, senza nemmeno tentare l’identificazione. E, ancora più grave, non solo si uccidono le natrici ma si uccidono anche altre due serpenti innocui: il biacco (Coluber viridiflavus) e il cervone (Elaphe quatorlineata) che assomigliano alla vipera quanto un cane somigli a un gatto. Il biacco – o biscia di terra – infatti ha colorazioni che vanno dal verde chiaro al nero, spesso mescolando entrambi i colori. Ha forma allungata e raggiunge dimensioni massime di 1,5 m. Si può vedere nel video allegato alla notizia. Da adulto è nero sul dorso e verde chiaro sul ventre. Il cervone raggiunge anche lunghezze di 1,8 m ed è marrone sul dorso con 4 linee longitudinali nere che corrono parallele dalla testa alla coda. Entrambe le specie risultano molto utili in natura, in quanto predatori di ratti e topi che infestano le nostre campagne, e la loro uccisione ci priva di un importante elemento di equilibrio delle popolazioni di roditori. Non sappiamo ancora a quale specie appartengano i 7 serpenti uccisi dal signore di Praiano, anche se gli attivisti del WWF stanno cercando di recuperare i corpi per l’identificazione, ma dalla mia esperienza di zoologo ed escursionista esperto, dubito si tratti di vipere. Probabilmente si trattava di innocue bisce che hanno schiuso le uova in prossimità della proprietà del sig. Irace.
E questo mi porta a concludere cercando di sfatare un altro falso mito – che riguarda le liberazioni di animali per ripopolamento.
Mai il WWF (e nessun altro ente) ha operato reinserimenti di vipere o altri serpenti in costiera amalfitana – e nemmeno in tutta la Campania. Non esiste nessun centro in Italia che allevi vipere per liberarle. La vipera tra l’altro non si riproduce facilmente in cattività e infine un’operazione di liberazione di animali come le vipere non avrebbe nessun senso, se non quello di generare panico negli escursionisti. Gli unici animali “liberati” dal WWF sono uccelli rapaci che, feriti dai bracconieri, vengono curati nei centri di recupero convenzionati. Da noi le uniche liberazioni di fauna selvatica allevata in cattività – queste sì più discutibili – riguardano quaglie e lepri che le associazioni venatorie spesso liberano per tentare di ripopolare le nostre colline di fauna selvatica (tentativi che puntualmente falliscono perché gli animali non sono in grado di sopravvivere in ambiente naturale).
Terminerei con un appello: quando vediamo un serpente cerchiamo di frenare l’istinto omicida!!! I serpenti sono animali utili all’ecosistema e tra l’altro sono animali schivi e timorosi. Basta un po’ di movimento per farli scappare e nella stragrande maggioranza dei casi quelli che incontriamo sono innocui. Diamo loro una chance di sopravvivenza!!!

Guglielmo Maglio, zoologo
Città della Scienza

lunedì 12 aprile 2010

"Porta la sporta" dal 17 al 24 aprile in tutt'Italia

La settimana nazionale "Porta la Sporta", che si terrà dal 17 al 24 aprile 2010, promossa dall'Associazione dei Comuni virtuosi, dal WWF, da Italia Nostra, dal FAI e da Adiconsum, ha l'obiettivo di sensibilizzare consumatori, commercianti, aziende, imprese, associazioni e organizzazioni no profit, scuole di ogni grado, enti e istituzioni nazionali e locali e divulgare la cultura del non uso del sacchetto di plastica. Partendo dal sacchetto di plastica, si vuol rendere consapevole il cittadino sulla relazione esistente tra un automatismo abitudinario quotidiano e i danni ambientali conseguenti per rendere quasi inevitabile l'acquisizione dell'abitudine corretta. Per partecipare alla settimana è necessario promuovere iniziative che possano concorrere a sensibilizzare l'opinione pubblica sulla necessità di adottare una borsa riutilizzabile in ogni situazione di acquisto e trasporto. Le iniziative possono consistere in eventi di comunicazione, informazione, promozionali, o azioni concrete. L'iniziativa di partecipazione può durare tutta la settimana o avvenire in una o più giornate della stessa. Per comunicare la propria partecipazione è necessario inviare la scheda di adesione compilata alla casella di posta elettronica: adesioni@portalasporta.it; in alternativa, è possibile inviare una comunicazione che contenga una descrizione della modalità di partecipazione, sullo schema della scheda di adesione, entro il 15 aprile 2010.