domenica 31 maggio 2009

Il reality della famiglia Berlusconi

Ci mancava solo la Daniela Santachè nel reality show della vita privata del presidente Berlusconi. Ha rivelato il nome del compagno della signora Veronica Lario ed oggi tutti sanno che la legittima consorte del Cavaliere ci aveva il compare...in casa e col consenso del marito che diventa anche il cornuto consenziente nel patto familiare che li vuole ognuno proteso verso gli amori extraconiugali che maggiormente gli aggradano.
Ma che Paese è questo che una deputata si sente in diritto di intervenire in questo modo così volgare in una questione che ha scandito l'intera campagna elettorale europea ed amministrativa? ma chi glielo ha chiesto? E ora che fanno i figli di primo e secondo letto del Cavaliere?
Sicuramente l'intervento appare concordato e sembra rispondere a un'esigenza mediatica di mantenere vivo anche per questa settimana il dibattito sul reality familiare. E' evidente che i conti non tornano e che su questa storia si sta giocando un'altra partita!

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Un'altra ricostruzione del caso-Letizia

Abbiamo ricevuto un commento al post precedente col quale si prospetta una ben diversa ricostruzione della storia "Noemi-Berlusconi". Il commento è stato pubblicato con il riferimento a un blog che anticipa un'inchiesta pubblicata sulla rivista "La Voce delle Voci" di Giugno.
E' chiaro che la ricostruzione dei fatti proposta dall'autrice del servizio pone una serie di inquietanti interrogativi.

sabato 30 maggio 2009

Clinton e Berlusconi...Tutto e solo per colpa di un ....ino!!!

Ve la ricordate? Sull'enciplopedia Wikipedia si è conquistata uno spazio per aver intrattenuto nientepopodimeno che il Presidente degli Stati Uniti d'America Bill Clinton con un rapporto orale nella stanza ovale!
E' Monica Samille Lewinsky (San Francisco, 23 luglio 1973) è una psicologa statunitense diventata famosa grazie ad una relazione sessuale con il presidente degli Stati Uniti Bill Clinton.
La relazione, che fu celebre soprattutto per gli incontri erotici nella stanza ovale della Casa Bianca, poi definita satiricamente stanza orale giacché, secondo quanto fu dichiarato, questi incontri ebbero carattere di mero sesso orale, senza rapporti sessuali completi, iniziò quando la Lewinsky lavorava al dipartimento interno della Casa Bianca nel 1995. Lo scandalo, giornalisticamente noto come "Sexgate", ha influenzato molto la seconda Presidenza di Clinton, in particolare costringendo quest'ultimo a subire un lungo procedimento giudiziario per le accuse di spergiuro seguite alle sue dichiarazioni in merito alla vicenda ed ha reso la Lewinsky famosa.
Ora in Italia si parla soltanto di Noemi Letizia, la giovanissima porticese che, evidentemente, ha fatto perdere la testa al Cavaliere...
E di qui bugie su bugie per sostenere una tesi indifendibile visto che è stata Veronica Lario, la moglie di Silvio, a denunciare il caso! Una donna ferita, stanca e delusa che graffia e che fa male....

Ma caro Presidente...Perchè non confessi la debolezza e così la smettiamo in Italia e all'estero di parlare solo di questi pruriginosi argomenti che non ci appassionano più di tanto?

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Sagristani (UDC), ecco le ragioni per rinnovarmi la fiducia!

Pubblichiamo l'appello del candidato alla provincia dell'UDC, Pietro Sagristani, che nel suo sito presenta anche il calendario degli appuntamenti elettorali.
"Carissimi Amici ed Amiche,
il 6 e 7 giugno sarà una data importante per il nostro territorio; avranno luogo le elezioni provinciali. Questa tornata elettorale mi vedrà in prima linea nelle file dell’UDC, a sostegno di un progetto politico che ritengo fortemente positivo.
Aver aderito ad una linea politica differente, che però mi porta alle mie origini e alla mia storia “di giovane adolescente impegnato nella vita politica locale” Vi assicuro, non è stato per me un mero atto di “comodità” o di opportunismo; semplicemente non mi ritrovavo più in un pensiero politico, che soprattutto a livello campano, ha tradito le tante aspettative di innovazione e di nuova etica della politica, in cui tanti di noi avevamo creduto.
Da sindaco di Sant’Agnello prima, da assessore provinciale successivamente, sono stato sempre in prima linea a fianco della gente. La mia esperienza di assessore provinciale, delegato al delicato settore della solidarietà sociale, e impegnato trasversalmente anche in altri settori, come l’urbanistica, la difesa delle coste, l’edilizia scolastica, mi ha aiutato a maturare ulteriormente la consapevolezza del ruolo che il politico deve assumere, imparando ad ascoltare le voci del territorio. Tante sono state le cose che ho realizzato, durante la mia maturata esperienza di assessore provinciale, ascoltando le mille richieste del territorio.
Dall’Urbanistica con l’approvazione dei Piani Regolatori di Sant’Agnello, Piano di Sorrento, Meta, e le modifiche al P.T.C.P. che favoriscano uno sviluppo sostenibile del nostro territorio nell’assoluto rispetto dell’ambiente, all’Edilizia scolastica con l’ampliamento del Liceo Classico “Marone” di Meta, la ristrutturazione del San Paolo e del Liceo Scientifico “G. Salvemini”di Sorrento, l’istituzione dell’Istituto per il turismo a Massa Lubrense, e i finanziamenti per l’istituto nautico “Nino Bixio” di Piano di Sorrento.
Alla difesa coste con interventi di ripascimento e consolidamento di spiagge e costoni di Massa Lubrense, Sant’Agnello, Sorrento, Piano di Sorrento e Meta.
Ai Servizi Sociali nei quali, come Assessore delegato, ho dato il via al trasporto disabili a chiamata e al trasporto dei ragazzi delle scuole superiori, ho fatto finanziare, dall’Amministrazione Provinciale, numerosi progetti del Piano Sociale di Zona NA 13, per l’implementazione dei servizi e l’acquisto di beni e materiali per i centri anziani, e sono stato vicino a tante parrocchie e scuole per l’acquisto di attrezzature che favoriscano l’aggregazione sociale e migliorino la qualità della vita dei nostri ragazzi.
Chi mi conosce può testimoniare quanto io sia una persona semplice e riservata, poco abituata ai proclami e ai pubblici riconoscimenti. Il mio modo, atipico, di fare politica, ha sempre rappresentato il valore aggiunto del territorio di riferimento. Vi assicuro, cari amici, per me la politica è stata una grande passione; ho sempre creduto all’idea che “ il politico è al servizio della collettività” e mai il contrario.
Ancora una volta, cari amici, Vi chiedo di “credere in me” di darmi la vostra fiducia che, non ho mai tradito, affinché la vostra voce possa divenire la mia, i Vostri problemi e pensieri i miei.
Diamo, carissimi, ancora una volta, l’opportunità alla nostra terra di avere quelle possibilità e occasioni di rilancio sociale ed economico indispensabili per una sana crescita.
Vi abbraccio
"


Il Curriculum di Sagristani
Classe '63, medico pediatra, Pietro Sagristani è nato a Sant'Agnello, il comune della costiera sorrentina del quale è stato sindaco dal 1998 al 2008. Coniugato, due figli, è attualmente dirigente dell'ente ospedaliero De Luca e Rossano di Vico Equense.
Il suo impegno politico ha inizio nei primi anni Novanta all'interno delle sezione santanellese della Democrazia Cristiana, della quale diverrà dirigente.
Nel 1990, candidato ad un seggio come consigliere comunale a Sant'Agnello, risulta il primo eletto nella lista Dc.
Assessore e vice-sindaco dal 1992 al 1996, conquista nel 1998, a capo di una lista civica, la poltrona di primo cittadino della sua città.
Alle elezioni del 2003 viene riconfermato nella carica di sindaco con l'83 per cento delle preferenze.
Il 14 giugno 2004 la sua candidatura al consiglio provinciale di Napoli nelle fila della Margherita viene salutata con 11427 voti, il 27,4 per cento delle preferenze espresse dagli elettori del collegio della penisola sorrentina e dell'isola di Capri.
Tra le principali linee del suo programma, l'adozione di politiche a favore delle fasce deboli e dei più giovani, riqualificazione della sanità, maggiore impegno per la difesa del patrimonio ambientale, culturale e storico e adozione di politiche comprensoriali in tema di miglioramento della qualità della vita, viabilità, turismo, sicurezza, emergenza rifiuti, collegamenti marittimi e ferroviari, tutela della risorsa-mare, portualità turistica, emergenza casa.
Il 18 dicembre 2006 Pietro Sagristani è stato nominato assessore provinciale con deleghe alle Politiche dei Servizi Sociali, Volontariato ed Associazioni, Politiche per la Famiglia, Politiche della Solidarietà, Azioni positive per l'Infanzia.

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venerdì 29 maggio 2009

Rosa e Barbara, 40 anni di differenza ma alleate nel segno delle donne


SORRENTO - Rosa Russo, candidata alle provinciali napoletane nel collegio 42 ha accolto questa sera a Sorrento la giovane candidata del PDL alle Europee Barbara Matera,(nata il 09.12.1981)la "sopravvissuta" delle cosiddette "candidate veline".
In effetti Rosa e Barbara hanno confermato di essere sulla stessa frequenza, nonostante i 40 anni di differenza d'età.
Anzi Barbara ha chiesto a Rosellina qualche consiglio per la campagna elettorale: "...Per prima cosa cerca di vestire sempre nello stesso modo come sei sulla propoganda - le ha detto Rosa - così sei facilmente identificabile...E poi dici quello che pensi e confrontati esponendo le tue idee.
Ti faccio i miei migliori auguri
". Insieme al coordinatore PDLGiuseppe Stinga, Barbara e Rosa hanno parlato con amici e sostenitori, gustando un ottimo gelato alla frutta offerto da Antonio Cafiero per poi proseguire insieme nel loro tour elettorale peninsulare.

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Il messaggio del Sen. Lauro al Presidente Berlusconi

Il Sen. Raffaele Lauro (PdL), parlando a Sorrento, ha reso pubblico il messaggio inviato al Presidente del Consiglio dei Ministri, Silvio Berlusconi. "Nel momento in cui, in una delicata fase elettorale ed economica, Ella è oggetto di continui, ignobili, risibili, manipolatori, strumentali ed ingiustificati attacchi alla Sua persona e alla sfera più intima dei Suoi affetti familiari, che trascendono ogni forma, pur aspra, di lotta politica e che si vanno configurando, giorno dopo giorno, come l'espressione di un'accorta e convergente regia, finalizzata a destabilizzare il quadro politico e ad intaccare la Sua straordinaria leadership, la Sua intensa attività di Governo, la Sua diffusa popolarità ed il Suo consolidato consenso elettorale, desidero farLe pervenire la mia più affettuosa, convinta e solidale vicinanza, accompagnata da rinnovati sentimenti di antica stima, di sincera amicizia e di autentica ammirazione per il contributo storico, recato alla vita democratica del nostro Paese, e per la silenziosa generosità, umana e materiale, sempre dimostrata verso gli altri, come uomo, come imprenditore, come politico e come Presidente del Consiglio dei Ministri".
"La maggioranza del popolo italiano - prosegue il messaggio - ha intuito questo oscuro disegno e Le confermerà, il 6 e 7 giugno prossimi, il consenso e la fiducia per continuare, nel corso della XVI Legislatura, l'azione riformatrice e la modernizzazione, di cui il nostro Paese ha bisogno e che tutti si attendono, nel rispetto della volontà popolare, espressa il 13 e 14 aprile 2008”. "Sono certo - conclude il Sen. Lauro - che 'Il Popolo della Libertà', nel suo insieme, con tutti i membri del Governo, i parlamentari, i dirigenti politici, gli amministratori locali, gli iscritti, i simpatizzanti, gli uomini, le donne e i giovani del PdL Le sono vicini, con autentico affetto, e sono impegnati, in quest'ultimo tratto della campagna elettorale, a concretizzare una vittoria, che, da sola, spazzerà via il sudiciume di questi giorni e Le restituirà, insieme con la serenità, rinnovata forza politica per portare avanti il Suo programma di Governo".

giovedì 28 maggio 2009

Segnala i manifesti abusivi con una foto o un video

http://www.fainotizia.it/inchiesta/manifesti-abusivi-fermali-con-una-foto
Questo è l'indirizzo dove puoi inviare una foto o un video per segnalare i casi di manifesti elettorali abusivi che imbrattano le nostre città.

mercoledì 27 maggio 2009

Spazio autogestito: intervista ad Antonio Volpe, candidato alla Provincia con i Repubblicani Democratici,

Dalla scuola all’associazionismo, al volontariato e oggi alla politica. Per Antonio Volpe, 49 anni, docente di filosofia e storia al liceo classico “P.Virgilio Marone” di Meta, la candidatura alle elezioni provinciali rappresenta un ritorno in prima linea dopo l’esperienza di amministratore comunale a Piano di Sorrento negli anni 80-90.
E’ il candidato dei “Repubblicani Democratici” che sostengono la candidatura del Prof. Gino Nicolais alla presidenza della Provincia e Volpe rappresenta quell’elettorato moderato, impegnato e attento a interpretare la politica come servizio per il prossimo con una particolare predilezione per i grandi temi di interesse pubblico.
Prof. Volpe, la sua è una delle poche candidature che nasce non da accordi politici ma dalla sua disponibilità a parlare dei problemi della gente. Su che cosa concentrerà il suo lavoro se verrà eletto alla Provincia?“Credo che oggi più che mai ci sia bisogno di assicurare un protagonismo effettivo alle comunità che vivono quotidianamente le problematiche della casa e quindi della programmazione urbanistica; quelle scolastiche legate alla sicurezza degli edifici che ospitano alunni e docenti per svolgere un’attività didattica razionale e in contesti adeguati oltre che attrezzati; quelle ambientali per tutelare il nostro patrimonio che ha un inestimabile valore economico e dal quale dipendono delicati e generali equilibri della società; quelle dell’ associazionismo e del volontariato non esclusivamente legato al settore della cooperazione il cui ruolo e le cui attività sociali sono preziose per il progresso innanzitutto civile della nostra realtà. Insomma ragionare e confrontarsi con i temi di competenza dell’Amministrazione Provinciale e lavorare, con intelligenza e lungimiranza, anche in stretto raccordo con gli enti locali. Inoltre intendo costituire una consulta permanente del mondo del volontariato per promuovere un confronto in grado di animare nuove esperienze e contaminare positivamente soprattutto le giovani generazioni”.
Come docente lei vive ogni giorno il confronto con i ragazzi nella scuola…“La scuola è un osservatorio privilegiato per chiunque opera nel mondo giovanile, con i giovani e per i giovani…Da questo osservatorio possiamo comprendere il disagio dei nostri ragazzi, il loro sottrarsi a un processo di crescita per omologarsi alle tendenze imposte dal mercato…Garantire ai giovani scuole accoglienti, sicure, dotate di quello che occorre per svolgere una didattica moderna significa investire sulle nuove generazioni e la Provincia ha competenze e quindi responsabilità importanti. L’agibilità di una scuola e la sua piena fruibilità sono una risorsa per la comunità: questo deve essere chiaro a tutti, perciò occorre lavorare gomito a gomito con i Comuni”.
Sulla programmazione urbanistica della provincia qual è il suo orientamento?“Assolutamente non dobbiamo distruggere il residuo territorio che rappresenta una risorsa vitale sotto tutti i punti di vista, non solo ambientale, ma occupazionale e quindi economica. Salvaguardia quindi, ma attuare interventi di edilizia pubblica per rispondere alle aspettative di giovani alla ricerca di una casa. L’edilizia pubblica e convenzionata deve rientrare nella programmazione territoriale e quindi anche il PTCP deve offrire concrete possibilità di attuare questi programmi. Inoltre dobbiamo creare ambienti vivibili, spazi verdi e attrezzati dove vivere le città e sviluppare quella cultura della sostenibilità globale che rappresenta l’unica strada da percorrere se vogliamo dare ai nostri figli e nipoti un futuro. La Provincia è perciò una cerniera tra il territorio inteso come Comuni e la Regione che attua le politiche nazionali ed europee. Abbiamo tempo fino al 2013 per spendere le risorse comunitarie e quindi dobbiamo attrezzarci per farlo e bene”.
Che cosa chiede agli elettori?“Chiedo un voto di stima e di fiducia per consentirmi di lavorare su questi progetti e di dare il mio contributo di esperienza, oltre che di entusiasmo, per promuovere la rinascita socio-economica e culturale della nostra provincia. C’è bisogno di rinnovare la classe dirigente e dobbiamo introdurre nella dialettica politica il confronto delle idee e delle abilità nell’attuarle al servizio dei cittadini. C’è una generazione, la mia, che ha molto da dire e da fare per il bene comune e io sto qui per testimoniarlo, ma soprattutto per lavorare seriamente al servizio della comunità! Il mio motto è l’ottimismo della ragione, la forza del dialogo e il coraggio delle scelte. A buon intenditore poche parole”.
a cura di Alessandra Venditti

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Per chi votano i Sindaci della Penisola Sorrentina?

Lo possiamo considerare il tormentone di questa campagna elettorale provinciale: ma per chi votano i Sindaci dei Comuni della Penisola Sorrentina? Quale candidato sostengono tra i tanti che si contendono la piazza?
Su questo argomento abbiamo potuto ascoltare qualche giorno fa un intervento lucido, serio e soprattutto meritevole di evidenza.
L'ha fatto a Villa Fondi l'On. Franco Casillo (PD, presidente della commissione consiliare cultura della regione campania) presentando la candidatura di Rosaria Capacchione alle Europee e di Pietro Gnarra alla Provincia.
Lo spunto, ovviamente, l'ha offerto il caso-Sagristani col suo passaggio, da assessore provinciale uscente del PD all'UDC, cioè nello schieramento avversario.
Evidenziava Casillo: qui in Penisola Sorrentina c'è un diffuso opportunismo politico da parte dei primi cittadini (sorvoliamo sugli altri amministratori) che nascondendosi dietro liste civiche d'area cercano di stare da una parte come dall'altra, di scegliere in base alle proprie convenienze contingenti, senza mai indicare chiaramente alla cittadinanza che li ha eletti da che parte stanno. E questo è sicuramente un modo di far politica sbagliato che inevitabilmente produce i voltagabbana, gli opportunisti, le convenienze personali mascherate come scelte politiche. E' venuto il momento di dire basta a questo modo di agire se vogliamo parlare di un modo nuovo di far politica, nel centro-sinistra come nel centro-destra.
Siamo perfettamente daccordo col Presidente Casillo, anche perchè sono ormai 15 e passa anni che sulla scena politica locale troviamo primi cittadini che sono espressioni di formazioni civiche miste, che si mascherano dietro l'esigenza di dover salvaguardare l'eterogenità dei propri schieramenti e la compattezza dei loro gruppi e per questo si "abboccano un po' con una parte e un po' con l'altra", a seconda del momento, degli umori,delle tendenze e delle convenzienze...
Partiamo da Marco Fiorentino, sindaco di Sorrento. Da sempre nel centro-destra e con Forza Italia (con un passato democristiano), fece un'improvvida scelta sul finire del governo-Prodi approdando all'Udeur di Mastella, ministro della Giustizia. La fine del centro-destra sorrentino e forse peninsulare, si pensò...E forse lo pensò anche lui.
Invece fu l'inizio di una rinascita guidata dal consigliere Giuseppe Stinga e dai tanti amici che non seguirono Fiorentino nell'Udeur e nel centro-sinistra, ma gettarono le basi per la rinascita di un centro destra più democratico, più partecipativo, più condiviso...
Il crollo dell'Udeur spiazzò il Sindaco di Sorrento che grazie al Senatore Raffaele Lauro è riuscito a tornare a casa, in Forza Italia, dove però le cose intanto erano cambiate perchè qualcuno, più di uno, si era messo a lavorare per riempire il vuoto...riuscendoci.
E Lauro traghettava Fiorentino di nuovo nel centro-destra e poi nel PDL. Tornato a casa Fiorentino ha ripreso nella sua azione di mastino della politica sperando di sbaragliare tutti...anche il Senatore e puntando dritto alla Provincia pensava di giungere forte, fortissimo all'appuntamento con le amministrative dell'anno venturo. Ha invece sbagliato i calcoli e nel lungo braccio di ferro che l'ha opposto al Partito e allo stesso Senatore alla fine ha ceduto, mettendo però fuori gioco dalla corsa alla Provincia il candidato naturale, Giuseppe Stinga coordinatore del PDL sorrentino. Nasce così la candidatura di compromesso, quella di Rosellina Russo, alto profilo istituzionale anche se un po' anziana rispetto ai contendenti e all'ansia di gioventù che proviene dal mercato elettorale.
A questo punto però Fiorentino, sindaco del PDL, per "ripicca" sosterrebbe il suo assessore, Raffaele Apreda, candidato in un'altra lista di centro-destra, quella dei consumatori, destinata a non raggiungere la soglia del 2% e quindi disperdendo voti. Se Fiorentino sostiene Apreda, vuole dire che non voterà e non farà votare il suo partito, cioè il PDL, che forse troppo frettolosamente gli ha promesso una candidatura alle prossime elezioni regionali. Lui però si presenta all'inaugurazione del Comitato Elettorale, incassa la promessa, non si pronuncia.
Verrebbe da dire: ma se Fiorentino va bene al PDL per le regionali dell'anno venturo, allora perchè non poteva essere candidato oggi alle Provinciali? Qui sta l'arcano, ma qui sta la richiesta che da più parti proviene per veder legittimata una promessa di candidatura regionale: Fiorentino si esprima ufficialmente e dica chi è il suo candidato a queste elezioni provinciali, assumendosi le responsabilità innanzi agli elettori e ai suoi concittadini.
Passiamo al dottor Leone Gargiulo, sindaco di Massalubrense, che ha avuto l'onore di sedersi al fianco del Presidente del Consiglio l'On. Silvio Berlusconi per i meriti acquisiti nella raccolta differenziata e a domanda diretta del capo dei capi del PDL se fosse di Forza Italia ha farfugliato una risposta...siamo una civica vicina al centro destra...e blà...blà...Allora lo sarà presto del nostro partito, replica il Cavaliere. Passano dei mesi e Gargiulo potrebbe essere il candidato del PDL alla Provincia. Lui stesso ci crede e aspetta il via libera dal collega Fiorentino. Questi quando comprende che Gargiulo ci crede davvero, lo tromba! E allora Gargiulo a Pasqua, nell'incontro augurale col Senatore Lauro, pronuncia il voto di adesione al PDL, pronto a servirlo...nei secoli fedele.
Facciamo un passo in dietro...Alle ultime provinciali Gargiulo è stato un grane elettore del collega medico Sagristani, vantando il sindaco di Massalubrense parenti con responsabilità in seno al PD. Ora Gargiulo, pur deluso dalla mancata candidatura, dovrebbe essere uno dei supporter di Rosa Russo candidata del PDL, ma invece sostiene l'ex Pd Pietro Sagristani con l'UDC...Sempre in casa del centro-destra. E siamo a due, cioè due sindaci del PDL che dicono una cosa e ne fanno un'altra sul piano elettorale (e speriamo soltanto su questo!). Arriviamo a Sant'Agnello dove le cose sono ancora più complicate. Gianmichele Orlando da un anno ha preso il posto dell'ex sindaco Pietro Sagristani, all'epoca leader del PD e che all'indomani delle elezioni amminiatrative fece tesserare al partito di Veltroni quasi l'intero consiglio comunale, si fece nominare assessore per controllare dall'interno i passi del suo successore e mantenere alta la presenza del PD, visto che Orlando è sempre stato di simpatie politiche più prossime al centro-destra, forse non berlusconiano, ma comunque sempre di centro-destra trattasi. Anzi, imperativo categorico di Sagristani è quello di scongiurare l'asse Orlando-Castellano, quest'ultimo da sempre coerentemente berlusconiano e avversario politico di Sagristani.
L'anno scorso al Senato tutti devettero correre per lui, per assicurargli una brillante affermazione e magari un posto a Palazzo Madama...Progetto fallito e guerra dichiarata a Orlando&Co che hanno avuto e avranno vita dura! Sagristani inaspettatamente passa sul fronte opposto, cioè nel centro-destra, la stessa area di Orlando...Che fregatura per Orlando che si ritrova il suo amico-nemico pronto a tornare in sella, nel centro-destra e a minacciare la sua poltrona.
Qual è l'antitodo? Non votare Sagristani per scongiurarne l'elezione...C'è Pietro Gnarra del PD, componente della Giunta di Sant'Agnello, che potrebbe essere la soluzione ideale...Gnarra toglie voti a Sagristani nel suo feudo e può assicurare il riequilibrio, questa volta sul fronte del centro-sinistra in un'amministrazione che è quasi tutta di centro-destra. Un casino, signori miei, perchè nessuno, neanche Orlando si esprime per chi voterà...Nè il suo unico assessore del PDL, Antonino Castellano, sembra essere sintonizzato sulla candidata del partito, la Russo. Sosterrebbe Apreda, nel braccio di ferro che unisce gli amici di Fiorentino contro Stinga&Lauro.
Passando a Piano di Sorrento troviamo l'astro emergente della politica amministrativa, il sindaco Giovanni Ruggiero.
Per tutti è di area di centro-destra, il suo vice, Salvatore Cappiello è da sempre di Forza Italia, come pure altri assessori e il presidente del consiglio comunale, Luigi Maresca, l'unico vero sostenitore della Russo. Che faranno Ruggiero&Co? Sosterranno l'illustre concittadina, ex presidente della Provincia, in questa elezione? Ci sono tanti dubbi e tante delusioni perchè il centro-destra pianese auspicava la candidatura di Fiorentino o comunque di qualcuno più giovane.
Alla fine neanche si sa se Ruggiero è del PDL o di qualche altra formazione del centro-destra! Fosse dell'UDC, visto che sui servizi sociali è stato sempre sintonizzato con Sagristani?
Infine Meta dove le anime del PDL sono dovunque, in tutte le liste, il sindaco uscente, Bruno Antonelli, dovrebbe essere del PDL, ma non lo dice e perlomeno la gente si confonde visto il caos che regna in queste squadre di candidati metesi!
Solo Gennaro Cinque (ma non fa parte del collegio 42) è dichiaratamente del PDL, ma lì a Vico Equense ci sono due PDL, quello che fa capo a lui e quello che fa capo a Giuseppe Dilengite che sarà il suo prossimo avversario alle amministrative vicane.
Signori miei, è pur vero che Berlusconi è imbarazzato a dover rispondere alle 10 domande che gli ha posto il quotidiano Repubblica (l'argomento è delicato e si tratta pur sempre del Capo del Governo e del primo partito italiano): ma è davvero incredibile che tutti questi primi cittadini non abbiano il coraggio di dichiarare apertamente a chi va la loro preferenza elettorale alla Provincia e da quale parte politica stiano.
Tanto solo per coscienza e per trasparenza nei confronti dei loro amministrati.

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Galbanelli e Report...Basta con le censure a chi fa informazione!

E' notizia di oggi che il Ministro Tremonti si è rivolto al Comitato Etico della RAI per condannare la trasmissione Report della giornalista Milena Galbanelli dedicata alla social card che, a suo avviso, è stata lesiva della verità e blà...blà...blà!
Ma la vogliono smettere questa gente, di qualunque parte politica, di stare sempre a fare le pulci a chi osa parlare, con un pizzico o un pugno irriverenza, dei fatti del potere politico, evidenziare i lati oscuri di certe operazioni e così via?
Non se ne può più, perchè il sale della democrazia consiste proprio nella critica cui il potere dev'essere "assoggettato" sapendo opporre spiegazioni serie, credibili, persuasive. Argomenti da contrapporre alle tesi giornalistiche, non ai complotti politici, in modo da aiutare la gente a comprendere le ragioni degli uni e quelle degli altri, nell'ambito ciascuno dei propri ruoli e delle proprie funzioni.
Questo blog nasce proprio perchè avvertiamo forte che si stanno riducendo sempre di più gli ambiti di libero confronto ed espresssione delle idee e delle opinioni.
Queste, le opinioni, bruciano e non si vuole che la gente le esprima perchè implicano il confronto!
Per questo non possiamo che stare dalla parte della Galbanelli e di chiunque faccia seriamente informazione la quale, di per sè, esprime il punto di vista di chi la confeziona e la propone, pur sempre nel rispetto della deontologia professionale e di un'etica che per noi resta un valore da osservare e da tutelare.
Si vuole stampa di regime, si vogliono opinioni comprate?
E' troppo rischioso per tutti...E' più semplice confrontarsi e contrapporre idee e pensieri, anche in modo energico, per smontare tesi precostituite.
Lo stesso Berlusconi, nel caso-Noemi, avrebbe potuto ridurre il tutto con una confessione alla Clinton, tanto per intenderci...Gli italiani avrebbero certamente capito...e forse invidiato!
Invece così si sta facendo cuocere lentamente sulla brace!
Certamente non si reagisce come ha fatto ieri sera il Ministro Sandro Bondi a "Ballarò"!
Perchè, mi chiedo, le facce che Berlusconi manda in Tv a difenderlo sono sempre antipatiche e palesemente fasulle? Sembra che facciano sempre la parte e comunicano male,senza argomenti, con prevaricazione e senza umorismo che serve tanto anche a stemperare le polemiche più violente.
Forse Giuliano Ferrara saprebbe confrontarsi molto meglio con diversi avversari, ma sembra relegato a Radio24Ore.
Forza Galbanelli! Se sei scomoda per tutti, vuol dire che fai bene il tuo mestiere!

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martedì 26 maggio 2009

PDL, la Russo va avanti senza aspettare Fiorentino!

SORRENTO - Il Sindaco di Sorrento Marco Fiorentino non ha dato, almeno fino a questo momento, riscontro alle richieste di chiarire la propria posizione di "supporter elettorale" che gli sono venute da più parti all'indomani della sua presenza all'inaugurazione del comitato elettorale di Rosa Russo a Sorrento.
Il primo cittadino ha accolto l'invito ufficiale da parte del coordinatore cittadino Giuseppe Stinga e correttamente si è presentato all'appuntamento.
Un segnale distensivo? Forse, sta di fatto che il Sen. Raffaele Lauro ha generosamente salutato Fiorentino confermando quella che ormai sembra essere una decisione assunta e metabolizzata in casa PDL: il sindaco l'anno venturo correrà per le elezioni regionali. Tutto qua! Lui, Fiorentino, sabato sera non si è pronunciato.
Anzi avrebbe continuato a sostenere la candidatura del suo assessore Raffaele Apreda nella lista dei consumatori, una designazione nata per ripicca dopo la delusione della sua bocciatura.
Forse la meno turbata di tutti in questa vicenda è proprio la candidata PDL Rosellina Russo che ha incassato l'abbraccio formale di Fiorentino ed è continuata ad andare per la propria strada in campagna elettorale, a incontrare gli elettori nei diversi comuni della costiera.
Secondo indiscrezioni è poco o per nulla interessata alla pronuncia di Fiorentino lanciata com'è nella competizione elettorale dove niente è regalato e bisogna competere con concorrenti della stessa area che usano tutti i mezzi per rosicchiarle spazi.
Lei però è decisa a vender cara la pelle e ad affermare il PDL nelle urne il prossimo 6 e 7 giugno.

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lunedì 25 maggio 2009

Rosaria Capacchione corre per il PD alle Europee, ma il PD riuscirà a farla eleggere?





Nella foto: Maria Teresa Russo, l'On. Franco Casillo e Rosaria Capacchione, giornalista, scrittrice, donna del Sud.


Il PD campano ha schierato gli stati maggiori regionali a Piano di Sorrento per presentare Rosaria Capacchione, la giornalista de "Il Mattino" e scrittrice nota alle cronache per il suo straordinario impegno al servizio di un'informazione libera contro la criminalità organizzata, oggi candidata alle Europee.
La metese Maria Teresa Russo ha fatto gli onori di casa con un intervento ineccepibile sul piano dei contenuti e degli obiettivi politici di questo impegno politico-elettorale in chiave femminile. Sicuramente efficace è stato l'On. Franco Casillo che si è soffermato sulle ragioni di rinnovare impegno e fiducia al PD con particolare riferimento alla candidatura della Capacchione che rappresenta una scelta di campo del PD, contro ogni criminalità a difesa della legalità. Ma Casillo ha anche denunciato il trasformismo dell'ex assessore provinciale Pietro Sagristani, "...una figura emergente sulla quale abbiamo puntato nel 2004 per dare voce ed espressione a questa realtà peninsulare...Sagristani ha sbagliato, si è lasciato lunsingare da Ciriaco De Mita che ha fatto l'operazione all'indomani della sua mancata candidatura alla Camera...Noi dobbiamo guardare avanti e lo dobbiamo fare con le persone giuste, quelle che hanno valori e sanno intepretarli".
Sulla stessa frequenza anche la senatrice Teresa Armato, già collega oltre che amica della Capacchione e da lei sollecitata a passare sul fronte politico per difendere a livello europeo quei valori di legalità e trasparenza che sono fondamentali per il progresso dell'Europa. I lavori sono stati conclusi dal Sen. Tino Iannuzzi, segretario regionale del PD campano oltre che parlamentare, il quale ha rivendicato il merito di aver candidato, la Campania, ben 4donne per il futuro parlamento di Strasburgo. Abbiamo inteso puntare sulle donne per rinnovare la politica, è stato il ragionamento di Iannuzzi, e lo facciamo dando voce a questi territori attraverso una figura di primo piano del mondo culturale e dell'informazione.
Su una cosa Iannuzzi però ha sorvolato, a nostro avviso in modo strumentale: la crisi del PD avrà una ripercussione certa sul piano elettorale col risultato di mettere a rischio i nomi eccellenti, come quello della Capacchione.
Uomini forti e ambiziosi corrono nella lista del PD dove ci si gioca la pelle, politicamente parlando. Per la Capacchione di turno sarà difficile spuntarla e sicuramente aver schierato più donne, ma deboli sul piano elettorale, non significa aver puntato sul nuovo e sulle pari opportunità.
Siamo scettici sul successo elettorale della Capacchione perchè prima di lei ci sono i De Castro, i Pittella, i Montemarano, i Cozzolino, i Losco tanto per citare i 5 candidati più forti e sapendo che forse potrebbero esserne eletti solo 4 per il PD in Europa per la circoscrizione meridionale.
Donne si, ma non così, caro segretario regionale, perchè c'è il rischio di bruciarle queste candidature e proprio la Capacchione non lo merita!

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sabato 23 maggio 2009

PDL, la svolta: pace fatta a Sorrento e...Fiorentino tira la volata alla Russo

SORRENTO - All'inaugurazione del comitato elettorale di Rosa Russo in Piazza Sant'Antonino a far gli onori di casa c'è stato anche il sindaco Marco Fiorentino che, stretto tra il Senatore Raffaele Lauro e il coordinatore cittadino del partito Giuseppe Stinga, ha consacrato la ritrovata pace nel PDL dopo le tormentare vicende delle ultime settimane.
L'annuncio è stato dato proprio dal Sen. Lauro che ha evidenziato la "straordinaria risorsa che Fiorentino rappresenta per tutto il PDL e Marco sarà il candidato del PDL sorrentino, il nostro candidato per le elezioni regionali del 2009. L'accordo ufficiale l'ho siglato con Cesaro e Cosentino e porteremo Marco nel futuro consiglio regionale della Campania e oggi Rosellina in Provincia".
La notizia è stata accolta con un applauso liberatorio da parte di tutti i presenti venuti dai diversi comuni della Penisola Sorrentina e che forse non si aspettavano quella che è non soltanto una sorpresa, ma una vera e propria novità in grado di cambiare il risultato delle elezioni.
La ritrovata unione del PDL attorno alla figura di Rosellina e soprattutto la pace siglata tra i due principali protagonisti delle vicende politiche del centro-destra sorrentina, Fiorentino e Stinga, rappresenta un risultato straordinario sotto tutti i punti di vista e apre la strada a un finale di campagna elettorale in grado di sostenere il successo di Rosa Russo.
In questi giorni le diplomazie del PDL, sotto l'attenta regia del Senatore Lauro, hanno lavorato incessantemente per realizzare un'operazione politica strategica che sicuramente spiazza non soltanto gli avversari del centro-sinistra, ma anche quanti sulle divisioni interne al centro-destra contavano per intercettare voti in libera uscita.
Gli effetti dell'accordo si dovranno vedere già dalle prossime ore quando Fiorentino dovrà chiamerà il proprio elettorato a sostenere Rosellina Russo, cioè la candidata del suo partito, smentendo le "voci" che lo vorrebbero sostenitore del candidato Raffaele Apreda.

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venerdì 22 maggio 2009

Ma perchè Rosellina Russo e Sagristani non si confrontano pubblicamente?

Questa campagna elettorale, non fosse che per gli scontri ingaggiati da Silvio Berlusconi con mezz'Italia, non appassiona più di tanto gli elettori, ma soprattutto i cittadini chiamati a votare per due istituzioni che avvertono molto, molto lontane.
La Provincia, un gigante con mmigliaia di dipendenti, uffici dislocati un po' ovunque, competenze per le più oscure alla maggioranza delle persone (a domanda risponde meno del 15% degli interpellati) che sono favorevoli all'abolizione. Quasi che con la soppressione delle province, con una specie di tocco della bacchetta magica, potrebbero scomparirebbero i dipendenti, l'odiosa e privilegiata burocrazia inutile e fannullona, le spese folli di gestione delle strutture, di (mal)funzionamento dei servizi e chi più ne ha più ne metta!
Insomma un ente estraneo per la maggior parte dei cittadini, tranne che per i prelievi fiscali di competenza che assottigliano le buste paghe e i redditi dei lavoratori e delle loro famiglie.
Che cos'è, per esempio il PTCP? Neanche molti consiglieri comunali conoscono l'acronimo, che è importante perchè inerisce la programmazione urbanistica territoriale e sulla quale si giocano i destini dei nostri territori, fra quelli che vogliono svincolarli rispetto al PUT e chi invece vorrebbe vincolare il piano alle norme del PUT. E mica è cosa da nulla! Per non parlare dell'edilizia scolastica: scuole perennemente disastrate, dai tempi del mega-programma "Falcucci", a cavallo degli anni 80/90, che avrebbe dovuto realizzare un restayling generale dell'ospitalità scolastica. Si risolse invece nel mega-scandalo della tangentopoli nazionale e partenopea. I risultati li abbiamo ancor sotto gli occhi e li vivono quotidianamente i nostri studenti e gli insegnanti, gli amministratori locali che fanno i conti con strutture per lo più scarsamente agibili o addirittura inagibili, senza osservanza delle norme sulla sicurezza e perennemente a rischio incolumità pubblica.
E ancora ambiente e lavoro, un po' di turismo e attività produttive. In pratica deleghe piene o parziali, a seconda degli umori della Regione Campania.
Per chi si affaccia, da candidato, in questo mondo c'è poco da dire: gli è del tutto estraneo e quindi su poco o nulla è in grado di confrontarsi.
Per chi, come per esempio Pietro Sagristani, assessore uscente alla soldiarietà, ha vissuto dall'interno e in una posizione privilegiata la vita e le vicissitudini amministrative provinciali, è chiaro che discutere di problemi, di competenze, di programmi e di prospettive è più agevole, ma anche importante perchè consente un confronto sui fatti della quotidianità, esercizio che al candidato dell'UDC è familiare, consono alla sua mentalità di sindaco|
Lo stesso dicasi per la candidata del PDL, Rosa Russo, che può vantare un'importante esperienza, anche se un po' datata, in Provincia dove ha ricoperto la carica di consigliere prima e addirittura di Presidente dell'Ente in una stagione molto complessa, quella degli scandali di tangentopoli e di decimazione della classe politica napoletana e non solo.
Una donna che in quella circostanza ha saputo mostrare equilibrio, fermezza e una capacità di confronto a 360° che ne hanno costruito l'immagine con la quale la Signora di Piano è riuscita a cavalcare da protagonista, anche se in ruoli diversi, questa lunga stagione fino alla ricandidatura di oggi.
E sono loro, Sagristani e la Russo, i se non unici principali antagonisti, pur militando nella stessa area del centro-destra: sostengono l'On. Luigi Cesaro del PDL e quindi potrebbero risultare un'accoppiata vincente in caso di elezione di entrambi, ipotesi non peregrina!
Tutto il resto, nell'area del centro-destra con le 14 e passa liste, è aria fritta: gente accontentata con un posto in liste che mai e poi mai potranno raggiungere il quorum del 2% del voti utili ad aggiudicarsi almeno un seggio nel futuro consiglio provinciale.
Impresa ardua, se non impossibile, ma che può produrre un effetto pericoloso: la dispersione del voto e la non elezione di alcun candidato nel collegio della costiera sorrentina e Capri. Questo si che è un rischio, messo nel conto ovviamente dai leader del centro-destra i quali sicuramente non si strapperanno i capelli se dovesse verificarsi questa eventualità. Anzi sarebbe la soluzione ideale per togliere di mezzo gli attori di questa debàcle: per Sagristani si risolverebbe in una punizione che nell'UDC stesso molti vorrebbero infliggergli...Ai militanti di più antica frequentazione col partito di Casini, l'arrivo sulla scena di questo fuoriserie della politica peninsulare con ambizioni di vicepresidenza della futura giunta, non va assolutamente giù.
...E che abbiamo fatto tutto questo casino in Campania per metterci con il PDL e facciamo eleggere l'ultimo arrivato, è il ragionamento che fa lo stato maggiore napoletano e campano dell'UDC. L'eventuale fallimento elettorale di Rosellina permetterebbe al sindaco di Sorrento Marco Fiorentino ed al suo entourage di alzare la cresta e di regolare i conti in casa PDL: in particolare con l'accoppiata Stinga-Lauro che gli ha sbarrato la strada alla candidatura provinciale quando ormai sembrava certa.
Una resa dei conti senza appello e che rischia di mandare in frantumi i delicati equilibri politici del PDL sorrentino a un anno esatto dalle elezioni amministrative quando, è pur vero che Fiorentino non è ricandidabile, ma imporrebbe la propria linea sul piano amministrativo indicando il proprio successore per correre alle regionali rafforzando la competizione locale, a meno che non dovrà vedersela con il grande assente di queste elezioni, l'On. Tiberio Insigne, consigliere regionale approdato anche lui al PDL. Ecco allora che nelle due ultime settimane di campagna elettorale potrebbe essere interessante un confronto pubblico tra i due candidati, Russo e Sagristani, perchè le loro esperienze e le poro potenzialità, se canalizzate nella direzione giusta, possono tradursi in una doppia elezione e scongiurare il ritorno al passato.
Avranno la maturità e la consapevolezza per fare un'operazione del genere? Personalmente credo di no, ma vorrei sbagliarmi.
Sul fronte del centro-sinistra l'impresa è davero ardua. Il Presidente Gino Nicolais, ex ministro ma soprattutto tecnico dell'innovazione di livello internazionale, non ha chances di vittoria.
Schiera una formazione ridotta e debole, dove molti uscenti hanno preferito lidi sicuri (posti e sistemazioni garantite) e il loro contributo alla competizione sarà prossimo allo zero. Checchè ne dicano!
Il candidato del PD, Pietro Gnarra, può confrontarsi in chiave tutta santanellese con Sagristani per rodergli consensi e riequilibrare una partita tutta in chiave comunale insieme al Sindaco Gianmichele Orlando, ma non sembra in grado di proporsi sullo scenario peninsulare come un concorrente accreditato per l'elezione, nè sa affondare il coltello nel fianco dell'ex esponente di un PD tradito e ferito.
In effetti Gnarra si è sacrificato su richiesta dei vertici regionali del PD impegnati a frenare l'emorragia di consensi che si abbatterà sul centro-sinistra. Anche qui le altre liste fanno da comparsa e difficilmente potranno centrare l'obiettivo della soglia minima per portare in consiglio qualche proprio rappresentante a sedere nei banchi dell'opposizione.
Una chance invece obbiettivamente potrebbe avercela Italia dei Valori che candida Francesco Ciampa perchè il partito dell'On. Di Pietro intercetterà tutti gli scontenti del PD, del centro-sinistra non allineato e gli antiberlusconiani. Inoltre nel collegio l'IDV ha due parlamentari, l'On. Antonio Palagiano e il Sen. Nello Di Nardo, che sicuramente non possono sfigurare nella competizione elettorale.
Per le Europee le cose non vanno assolutamente bene, nel senso cioè che la gente neanche la conosce l'Europa, nè conosce i temi europei e le grandi responsabilità e competenze del Parlamento di Strasburgo. Per di più dovrà (se vorrà) esprimere i voti di preferenza quando ormai sono stati concellati dalle consultazioni politiche e non c'è nessun rapporto con gli eletti uscenti, nè con gli aspiranti onorevoli europei.
Se c'è un'elezione nella quale il voto di preferenza non ha senso è proprio quella europea dove i partiti dovrebbero farsi carico di candidare tecnici, esperti autorevoli e in grado di confrontrarsi ai massimi livelli internazionali con pari grado e svolgere una politca comunitaria che è sempre più diretta a "condizionare", nel bene e anche nel male, le sovranità nazionali. Qui il voto di preferenza e per di più a candidati di basso profilo, incompetenti è davvero un lusso. Forse eleggeremo in Parlamento qualche attore in più o qualche personaggio più o meno noto, sicuramente eleggeremo qualche inquisito della Magistratura alla ricerca di un ombrello protettivo (alias immunità parlamentare). Sicuramente quelli che eleggeremo e non sono compatibili con il doppio mandato (per tutti Berlusconi e Di Pietro) non saranno poi quelli che materialmente svolgeranno questo incarico così importante per l'Italia e risulteranno così premiati i primi o i secondi non eletti.
Insomma un gran casino col risultato che l'Europa la terremo apparentemente sempre più lontana da noi, avremo una classe politica sicuramente non all'altezza del proprio ruolo così come lo è stata gran parte di quella uscente che si ripresenta senza neanche farci capire che cosa ha fatto nella legislatura trascorsa.
Una prova di forza da legegrsi tutta in chiave nazionale, cioè di rapporti di forza tra maggioranza e minoranze. E' fuor di dubbio che Berlusconi strapazzerà tutti gli avversari: chi è in grado di tenergli testa nel confronto diretto e nelle scelte degli elettori che, almeno il suo di nome lo scriveranno sulla scheda...Ma da qui ad arrivare a tre preferenze, come si chiede da qualche parte, ce ne corre assai...
Finita un'elezione passiamo alla prossima...Questo piccolo spazio di libera opinione di fatto si autoalimenta proprio grazie a questa permanente campagna elettorale che vive il nostro Paese.
L'anno prossimo si vota per le Comunali a Massalubrense e a Sorrento, ma soprattutto si vota per la Regione dove ci sarà il redde rationem bassoliniano.
Ecco allora che il circo barnum della politica non smonta le tende...Altro giro, altra corsa...

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giovedì 21 maggio 2009

Stinga annuncia: "Il Senatore Lauro replicherà a Sagristrani in Piazza a Sant'Agnello"

SORRENTO - "Sagristani dica le vere ragioni che lo hanno spinto all'ennesima giravolta politica, invece di trovare scuse fornire spiegazioni quasi patetiche". La replica di Giuseppe Stinga, coordinatore PDL di Sorrento, alle accuse lanciate ieri al partito e al Senatore Lauro dall'ex sindaco di Sant'Agnello pubblicate sul quotidiano Metropolis.
"Il dottor Pietro Sagristani - spiega Stinga - dovrebbe dare spiegazioni ai cittadini della Penisola Sorrentina che, in buona fede, lo hanno votato anche nella fallita candidatura al Senato del 2008, quando era leader del Partito Democratico. Dovrebbe dire le ragioni delle sue giravolte politiche, invece di tentare disperatamente di difendersi con motivazioni quasi penose e di spsotare l'attenzione sul senatore Lauro. L'ex prefetto è un prestigioso esponente delle Istituzioni e del nostro partito, che onora la nostra Penisola nel Senato della Repubblica e nelle attività di Governo. La sua storia politica parla chiaro: cattolico liberale, ha sempre rivendicato e rivendica tutt'oggi con orgoglio, i suoi esordi politici al fianco di Francesco Compagna, di Ugo La Malfa e di Giovanni Spadolini. I valori di rigore e di buon governo, appresi accanto ad uomini che fanno parte della storia della Repubblica, sono la base del suo patrimonio ideale e culturale. E' per questo motivo che il senatore non può che giudicare scandalosa l'incoerenza, il trasformismo e il cinismo politico che si nascondono dietro la scelta di Sagristani.
A questo, aggiungerei, che non può di certo pensare che sia un buon esempio per i giovani che si avvicinano alla politica. Quando alle presunte lotte fratricide. è noto a tutti che il Sen. Lauro considera il Sindaco di Sorrento Marco Fiorentino, una risorsa del "Popolo della Libertà". Risorsa da valorizzare nella competizione elettorale delle regionali del 2010. Il sindaco in rappresentanza del PDL della Penisola Sorrentina, potrà aspirare a diventare il primo consigliere regionale della penisola eletto nel centro destra. Anticipo che il Sen. Lauro, insieme alla nostra stimatissima candidata Rosellina Russo, incontrerà presto i cittadini-elettori di Sant'Agnello, in Piazza Muncipio. In quell'occasione illustrerà pubblicamente le "virù" politiche ed i "meriti" amministrativi di Sagristani, ex sidnaco, ex assessore provinciale, ex candidato al senato e, speriamo, presto ex-ricandidato alla Provincia
"

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Le Scuole Medie di Piano col Sindaco Ruggiero ricevuti in Senato dal Sen. Lauro

ROMA - Il Sen. Raffaele Lauro ha incontrato, stamane al Senato della Repubblica, nell’anticamera dell’Aula, gli alunni delle Terze Classi delle Scuole Medie di Piano di Sorrento. La folta delegazione degli studenti era guidata dal Sindaco di Piano di Sorrento, dottor Giovanni Ruggiero, e dall’Assessore alla Pubblica Istruzione, dottor Vincenzo Iaccarino, nonché dai docenti delle Scuole. Il Sindaco Ruggiero ha presentato il Senatore agli alunni, sottolineando l’importanza della presenza, in Parlamento, di un rappresentante diretto della Penisola Sorrentina e, in particolare, di Piano di Sorrento. “Abbiamo votato convintamene il Prefetto Lauro al Senato, anche perché conosce il nostro territorio, essendo stato amministratore di Sorrento e docente di filosofia di molte generazioni della Penisola Sorrentina”. Il Senatore Lauro ha rivolto, a nome del Senato, un affettuoso indirizzo di benvenuto ai giovani e al Sindaco, ponendo l’accento sul ruolo centrale del Parlamento, nella Repubblica democratica, ed ha spiegato il contenuto del provvedimento in discussione nell’Aula: la ricostruzione dell’Abruzzo, colpito dal terremoto. “Proverete – ha aggiunto il Senatore Lauro – una grande emozione e per Voi sarà un ricordo prezioso da conservare nella memoria. Il provvedimento, sul quale sentirete discutere i Senatori di maggioranza e di opposizione, è lo strumento legislativo per la ricostruzione di una Regione meravigliosa e di un città storica, L’Aquila, espressione alta della solidarietà civile del nostro Paese”. “Venerdì pomeriggio sarò a Piano di Sorrento – ha concluso il Senatore Lauro - a Villa Fondi, nella Vostra bellissima città, per ricordare i martiri di Nassiriya, che rappresentano, con il sacrificio della loro vita, l’identità, morale ed ideale, della Nazione Italiana”.

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mercoledì 20 maggio 2009

Sondaggi, Cesaro è il favorito Per Swg avanti di 14 punti

Mag 20th, 2009 | Categoria: Napoli, Provinciali 2009, Speciali
Il Pd ha commissionato alla società Swg un sondaggio svolto su 900 persone prese a campione nel territorio di Napoli e provincia, tra il 14 e il 15 maggio. La "forchetta" sulle intenzioni di voto, secondo l'anticipazione fornita dall'agenzia Il Velino, è tra il 49 – 53 per cento per Luigi Cesaro del Pdl, 35 – 39 per cento per Luigi Nicolais del Pd e tra il 5 – 8 per cento per Tommaso Sodano della Lista Comunista. Gli altri candidati ondeggiano tra il 4 e il 6 per cento.
Il sondaggio commissionato dal Pd alla Swg oltre alle intenzioni di voto, ha condotto una verifica sui nomi e sul profilo dei principali sfidanti.
Sul dato della notorietà Nicolais batte Cesaro 43 a 37. Alla domanda "Lei ha abbastanza/molta fiducia nel candidato presidente", l'ex ministro del governo Prodi si assesta al 46 per cento, Luigi Cesaro al 39 per cento. Veniamo alle altre liste che sono alleate con il Pd e il Pdl. Il gradimento per l'Italia dei Valori all'8 per cento, mentre l'UdC di Pierferdinando Casini viene dato al 6,5. Un secondo sondaggio, sempre sulle intenzioni di voto per le Provinciali, è stato commissionato dal Pdl alla società Ipr Marketing. Secondo questa rilevazione Cesaro otterrebbe tra il 59 – 61 per cento, Nicolais tra il 34-37, l'outsider Sodano tra il 4-5%. Quanto alle coalizioni il Pdl in provincia di Napoli otterrebbe preferenze tra il 39-42per cento, il partito democratico tra il 19/21. L'Udc tra il 4 e il 5. L'Italia dei Valori non supererebbe il 7 per cento. Sinistra e Libertà si fermerebbe al 2. Il sondaggio, ha previsto anche domande circa la fiducia nutrita dall'elettorato nei confronti dei singoli candidati: Cesaro ottiene il 70 per cento, Nicolais il 15 per cento, la restante parte è senza opinione. Più conosciuto del candidato del centrodestra (47 per cento) è l'ex ministro del governo Prodi, Nicolais (48 per cento).

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E Sagristani recupera Gianni Salvati e Mario Coppola!

SANT'AGNELLO - Questo Comune sembra diventato l'ombelico del mondo politico peninsulare da quando è stato governato da Pietro Sagristani, per dieci anni sindaco e oggi in corsa per un seggio alla Provincia con l'Udc dopo una stagione vissuta nelle file della Margherita e quindi nel PD. Ma Sagristani sa usare bene le armi della politica ed ha messo a segno un altro colpo maestro proprio a Sant'Agnello invitando a una pizza i due consiglieri comunali di minoranza, Gianni Salvati e Mario Coppola. A tavola, secondo le migliori tradizioni democristiane, è stato ricucito il rapporto che si era incrinato all'indomani delle ultime amministrative accentuatosi per l'indisponibilità dei due esponenti di opposizione di aderire al PD come avrebbe voluto proprio Sagristani.
Ora però la partita è troppo importante, questo il succo del ragionamento, e se gli riuscisse di essere eletto e addirittura di classificasi primo degli eletti nell'UDC a Sagristani potrebbe andare la poltrona di vice presidente della Giunta Provinciale: in poche parole il numero due di Gino Cesaro.
I giochi si riaprirebbero subito anche a livello locale, cioè a Sant'Agnello, e sarebbero senza storia per Orlando&Co quindi la richiesta di Sagristani ai due Consiglieri di sostenerlo nella competizione elettorale provinciale visto che comunque orbitano nell'area del centro-destra.
Stando alle indiscrezioni trapelate, l'invito del leader sarebbe stato accolto dai due Consiglieri e ne sarebbe nata anche una decisione più amministrativa legata alle recenti turbolenze provocate dalla decisione del Sindaco Orlando di escludere dalla Giunta l'assessore Giuseppe Coppola ('71).
Insomma ancora un rimescolamento delle carte in piena regola, nuovi equilibri presenti e futuri con al centro sempre e soltanto i destini di un'amministrazione, quella di Sant'Agnello, dove è davvero difficile voltare pagina con serenità per chiunque.

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martedì 19 maggio 2009

Rosellina Russo (PDL) interviene sulla politica turistica

SORRENTO - Rosa Russo, candidata del PDL alla Provincia, sul suo blog (rosarussoprovincia.blogspot.com) interviene con un'acuta riflessione sulle prospettive di una politica turistica per la costiera sorrentino-amalfitana.
Il tema è sicuramente di quelli che meriterebbe un'attenta analisi con il contributo, oltre che della politica e degli operatori, anche di osservatori del settore, dell'economia come il direttore Gaetano Mastellone. Insomma un forum permanente che possa ragionare di politiche turistiche e di marketing strategico.
Domani, mercoledì 20 maggio, Rosellina "Sbarca " a Capri per incontrare amici, sostenitori ed operatori dell'isola e discutere con loro dei tanti problemi con cui sono costretti a convivere.

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lunedì 18 maggio 2009

Gnarra: in campo per difendere l'immagine di un PD tradito!

"Mi rivolgo agli elettori del collegio della Penisola Sorrentina-Capri che il 6 e 7 giugno dovranno eleggere i propri rappresentanti in seno al Consiglio della Provincia di Napoli. La mia candidatura è stata una scelta di coerenza, per tutelare l'immagine di un Comune che fino a pochi giorni fa ha avuto un proprio rappresentante in seno alla Giunta della Provincia di Napoli e che ha ottenuto parecchio da questa presenza e da questa azione... Eppure chi ha rappresentato il PD e Sant'Agnello, l'ex sindaco Pietro Sagristani, al momento della verifica elettorale ha deciso di passare sul fronte opposto, nel centro-destra ed oggi corre nell'Udc. Una scelta che ci ha ferito, una decisione presa senza alcun confronto con i suoi sostenitori e con gli amici di partito...Ma Sant'Agnello non può pagare un prezzo di immagine così pesante e per questo ho deciso, pur conoscendo le difficoltà del momento, di raccogliere un "testimone" abbandonato per strada...
Oggi sono il candidato del PD nel collegio e il mio principale avversario è proprio lui, Sagristani, l'emergente dell'UDC, così come è stato l'emergente del PD qualche anno fa. Per i Santanellesi si tratta di mettere in mostra una buona volta gli attributi, di dimostrarsi non servi sciocchi, ma cittadini capaci di decidere e di scegliere...Non sudditi, ma persone che sanno esercitare consapevolmente i propri diritti, non solo di voto, ma di critica e di valutazione.
Con la mia candidatura intendo offrire alla società locale, santanellese e peninsulare, un motivo per trovare una ragione a rifiutare l'omologazione, l'intrupparsi al gregge dei presunti vincitori...E' facile saltare sempre sul carro di chi vince...Il difficile è fare battaglie di minoranza e forse di opposizione. Io ci provo e vi chiedo per questo di sostenermi col vostro voto. Noi dobbiamo lavorare insieme per restituire vitalità alla nostra realtà costiera e per farlo abbiamo bisogno del coinvolgimento di intelligenze, professionalità, competenze ed entusiasmi che sono una miscela ad alto potenziale. Solo così possiano invertire rotta, possiamo sperare di metterci alla spalle la stagione delle convenienze, degli opportunismi e della contraddizioni! Oggi votare PD alla Provincia non significa soltanto riconoscere stima al sottoscritto: significa restituire credibilità alla politica e a chi se ne fa interprete, con coerenza e correttezza.
I miei programmi per Sorrento e Capri sono un concentrato di opportunità e di iniziative per consolidare il settore turistico e con esso l'intera comunità territoriale. Per questo auspico anche un confronto fra i diversi candidati, perchè alla fine tutti noi dovremmo avere a cuore solo gli interessi generali e per questi batterci in tutte le sedi, a prescindere dalle parti che rappresentiamo".

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PD, tutti contro Sagristani!

PIANO DI SORRENTO - A Villa Fondi gli on. Salvatore Piccolo, Franco Casillo, Antonio Amato e Giuseppe Russo, con Luigi Nicolais hanno fortemente sostenuto la candidatura di Pietro Gnarra nel collegio Sorrento Capri e lanciato la sfida elettorale per le provinciali del 6/7 giugno
Duro attacco dei consiglieri regionali del Partito Democratico contro PierGiorgio Sagristani, tacciato di incoerenza politica e di autentico voltagabbana. In una conferenza a Piano di Sorrento per sostenere la candidatura di Pietro Gnarra (foto), candidato Pd nel collegio Sorrento Capri, gli esponenti del parlamento regionale, (erano presenti Francesco Casillo, Russo, Antonio Amato, l’on Salvatore Piccolo e Pasquale Sommese), hanno duramente condannato l’azione compiuta dall’ex sindaco di Sant’Agnello, che a poche ore dalla chiusura delle liste provinciali è passato all’Udc. “Ho personalmente combattuto e i colleghi mi sono testimoni – ha dichiarato Piccolo – perché Sagristani ottenesse la candidatura al Senato nelle passate elezioni politiche – ho dovuto ricredermi come gran parte dei rappresentanti politici presenti in questa sala, quando non solo Sagristani è passato all’Udc senza informarci probabilmente per mero calcolo politico, è passato al centro destra per sostenere il fantasma Cesaro, senza neppure avere il coraggio di dimettersi immediatamente dalla carica di assessore”. E’ stato il consigliere regionale Antonio Amato, a rompere il silenzio nell’affollata sala di Villa Fondi ad aprire la discussione ed avviare la riflessione sull’argomento Sagristani. “Avevamo concordato che la Penisola Sorrentina avesse necessità di più attenzione ed è per questo che avevamo premiato un esponente politico che ci era stato indicato dalla base, con il nostro contributo politico e programmatico alla Regione e alla Provincia – ha continuato Amato – abbiamo garantito alla Penisola di ottenere riscontri economici rilevanti per lo sviluppo come per la portualità turistica, i collegamenti con i trasporti e copiosi finanziamenti alle strutture ricettive, promuovendo pure sul campo chi come Sagristani chiedeva posizioni con la carica di assessore provinciale”. Toni accesi e di autentica passione politica hanno garantito di analizzare anche gli altri aspetti della questione Penisola Sorrentina e della necessità di sostenere Gnarra che con spirito di sacrificio ha accettato la sfida elettorale delle consultazioni provinciali. La condanna sul comportamento di Sagristani è stata ulteriormente suffragata dall’intervento di Francesco Casillo che ha bocciato senza mezzi termini l’ipocrisia di alcuni amministratori locali, incapaci di prendere posizioni: “Noi siamo di parte, siamo per continuare e svolgere azioni di sostegno alla Penisola Sorrentina, conosciamo i problemi dell’area, mi si dica chi è questo Cesaro, cosa può garantire una persona che non è in grado neppure di parlare in pubblico e che si sottrae al confronto.” Un confronto auspicato da Luigi Nicolais - intervenuto durante il dibattito –“Ho elaborato personalmente il programma elettorale, lo sento mio ed è stato avallato da tutti i circoli Pd della provincia – Ho chiesto a gran voce un confronto non già personale ma sulle idee e sulle scelte che vogliono essere messe in campo- ma da Cesaro non c’è risposta e non credo ci sarà”. Andare per la propria strada, andar incontro all’innovazione, superare il pessimismo e portare la Provincia ad assumere quel ruolo già disegnato di città metropolitana, non più periferie ma una rete di città, di aree collegate tra loro per identità, tradizioni e cultura e vicine con un potenziamento ulteriore di reti tecnologiche condivise e di trasporto pubblico”.

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Sul blog di Rosellina Russo si parla di politica

La candidata del PDL alla Provincia di Napoli sta animando sul suo blog (http://rosarussoprovincia.blogspot.com) una discussione su alcuni temi molto interessanti, sia sul piano politico sia su quello amministrativo.
E' evidente che l'esperienza istituzionale di Rosa Russo le consente di guardare alla competizione elettorale con quella maturità e con quella consapevolezza che rappresentano certamente una valore aggiunto, tanto più in un'epoca nella quale la politica è troppo gridata e soprattutto scarseggiano i contenuti e le proposte.
Proprio per questo sarebbe interessante organizzare un confronto pubblico tra i diversi aspiranti alla poltrona provinciale che corrono in questo collegio Sorrento-Capri, invitando proprio gli amministratori comunali dell'area ad animare il confronto per capire qual è il progetto della nuova Provincia guidata dal centro-destra e dal Presidente On. Cesaro.
I duri scontri che nei giorni scorsi hanno sconvolto la città di Napoli con una vera e propria guerriglia urbana e minacce legate alle scelte che la Provincia dovrà operare, insieme alla Regione, in materia di lavoro la dicono lunga sull'emergenza sociale che viviamo e richiede che si fccia chiarezza su come è stata gestita per esempio la formazione, come sono stati spesi i milioni e milioni di euro per creare nuove opportunità di lavoro.
Perchè la piazza non vuole attendere il responso delle urne per attuare alcune scelte importanti? Forse si usa anche una volta l'arma del voto che evidentemente sta a cuore a chi da quel voto si attende parecchio. Sul lavoro no, non si può scherzare e allora ne discutano i candidati, sappiano che in provincia non ci si va solo per fare i "trenini dei desideri", ma per risolvere problemi seri dell'area metropolitana di Napoli.

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domenica 17 maggio 2009

Carlotta Ferola festeggia i suoi 100 anni col Sen. Raffaele Lauro

SANT'AGNELLO - Una domenica in famiglia per il Senatore Raffaele Lauro che ha festeggiato a Sant’Agnello i cento anni della signora Carlotta Ferola, vedova Lombardo. Una festa intima e di grande emozione con i Ferola e i Lombardo che da sempre sono legatissimi al Senatore.
La festeggiata, carlotta, è nata il 18 maggio 1909. Sorrentina da generazioni, figlia del nostromo dello yacht di Benito Mussolini, la signora Carlotta rimase vedeva a 27 anni con tre figlie piccole: Teresa, Pupetta e Assunta.
Donna coraggiosa e determinata, non si arrese alla sfortuna ed iniziò a lavorare come guardarobiera e governante nello storico Albergo Cocumella, nel corso della presenza alleata anglo-americana in penisola sorrentina. Poi nell’albergo più prestigioso di Sorrento, l’Excelsior Vittoria ed infine al Hotel Mediterraneo.
Nell’ultima fase della sua vita attiva, aprì un attività commerciale, la Lavanderia Orchidea di Sant’Agnello.
Perfettamente lucida e allegra, Carlotta ha confessato che il lavoro è stata la chiave di volta della sua lunga vita.
Al Senatore, amico della famiglia da almno 50 anni, ha consegnato una massima di saggezza centenaria: la vita ti restituisce il bene che tu sai dare agli altri.
Alla festeggiata e alla famiglia giungano anche i nostri affettuosi auguri.

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Coppola "solidale" con Coppola...in un Comune di tanti Coppola e di tanti interessi confliggenti!

SANT'AGNELLO - Puntuale com'era nelle previsioni è giunta a mezzo "stampa raccomandata" la solidarietà del consigliere di minoranza Antonio Coppola (Impegno Nascente) all'ex assessore Giuseppe Coppola. Confermate le previsioni del Sindaco Orlando che nel suo scritto a Metropolis prevedeva che lo stesso non sarebbe stato pubblicato. Praticamente commenti si, notizie e repliche no!
A questo punto lasciamo a chi di dovere le analisi sui fatti accaduti per soffermarci a fare qualche riflessione. I Coppola in consiglio comunale a Sant'Agnello si sprecano e per loro alle elezioni è duro dover evitare confusioni da parte degli elettori.
Giuseppe Coppola è l'ex assessore, supervotato, della giunta Orlando dove ci sono due assessori Coppola: Giuseppe, l'omonimo sostituto, e Antonino, medico (cardiologo) alla sua prima esperienza amministrativa. Sul fronte della minoranza troviamo Antonio Coppola, medico (anestesista) ed ex candidato sindaco della lista Impegno Nascente, ma c'è anche Mario Coppola, anch'egli medico (urologo) e come il suo collega agli esordi sulla scena amministrativa santanellese, ma che ha "divorziato" dal collega dando vita al gruppo "Liberi Cittadini" insieme all'ex presidente del consiglio comunale Gianni Salvati.
Un'altra curiosità, se tale la vogliamo considerare, riguarda il fatto che i due consiglieri di "Liberi Cittadini", eletti nella civica "Impegno Nascente" non accettarono di iscriversi al PD come fecero i colleghi Antonio Coppola, Agnello Marone e Salvatore Guarracino su richiesta dell'ex leader del PD ed ex sindaco di Sant'Agnello Pietro Sagristani.
I due consiglieri, identificandosi più nell'area del centro-destra avrebbero preferito conservare un'identità civica secondo gli impegni assunti con gli elettori, ma la forzatura di Sagristani-Coppola li costrinse a scegliere un percorso proprio. E chi se lo aspettava, commentano oggi i due Consiglieri, che pochi mesi dopo fossero proprio Sagristani&company a transitare armi e bagagli nel centro destra, all'Udc, insieme a tutti quei consiglieri che non fanno un passo o non muovono un dito sensa l'assenso del capo?
Insomma, al di là dei fatti di cronaca quotidiana e di buona o mala politica a seconda dei punti di vista, Sant'Agnello è sicuramente un caso più unico che raro di contraddizioni e di anomalie che, stando a quanto abbiamo potuto leggere dalle note ufficiali di Orlando e dell'ex assessore Coppola, meriterebbero di essere approfondite.
Da chi? Ecco la domanda. E' chiaro che una "vera opposizione", senza legami coi protagonisti del passato, prenderebbe spunto da queste informazioni per procedere a una serie di verifiche su fatti, atti e persone.
Potrebbe occuparsene, anzi dovrebbe occuparsene, anche la commissione consiliare sulla trasparenza, ma quest'istituto ad oggi non risulta si sia ancora insediato. L'agguerrita opposizione di A. Coppola-Marone-Guarracino avrebbe di che studiare e denunciare, ma continua solo a invocare il ritorno di "Dio sulla terra". A questo punto però non si rende conto che le "parole dette portano pregiudizio" e qualcosa della tanta carne messa a cuocere in questi mesi la si dovrebbe pure approfondire con l'ex sindaco.
A meno che non risulti che abbiano fatto tutti i suoi ex assessori e siano loro i responsabili di tutto il male che c'è stato e c'è oggi a Sant'Agnello. Si vuole il ritorno del podestà per tornare a far risplendere Sant'Agnello? C'è un assessore e candidato alla provincia per il PD, concorrente di Sagristani, Pietro Gnarra (anch'egli medico e responsabile del pronto soccorso all'ospedale di Sorrento) che ripetutamente e pubblicamente ha evidenziato i metodi di governo della giunta da parte del suo ex sindaco.
Anche su questo si dovrebbe far luce, perchè responsabili e testimoni continuano a cavalcare la scena e non è credibile che un ex sindaco come Sagristani si sia contornato di personaggi-assessori, durante la sua gestione, che fossero dei poco di buono o dei delinquenti come qualcuno pensa di farli apparire.
No, non è così che si può far politica e si può amministrare un piccolo paese come Sant'Agnello dove complessivamente la "democrazia è paralizzata", sembra di vivere in un paese dove sono sospese le "garanzie democratiche" e inibita la facoltà di praticare il dissenso nell'opinione pubblica.
Perchè c'è sempre un orecchio indiscreto, uno spione, un qualcuno che è pronto a correre e a riferire...E c'è sempre qualcun altro pronto a intimidire e a punire!
L'ex assessore Coppola ha fatto denunce circostanziate: vanno verificate. Il Sindaco pure ha descritto fatti e contesti su cui occorre fare qualche verifica. Qualcuno si premura di soffocare un "dibattito pubblico democratico" e questo è sicuramente un altro problema che denuncia un altro malessere e addirittura una capacità di condizionamento su cui occorre fare qualche altro tipo di verifica.
La partita è sicuramente più seria di quello che sembra o possa apparire a un osservatore disattento o estraneo alla comunità locale.
Chi semina vento...raccoglie tempesta!
Le elezioni provinciali rischiano soltanto di tradursi in un'ulteriore scontro cui far seguire, a prescindere dal risultato, una resa dei conti.
C'è un altro detto su cui sarebbe bene riflettere...Non si torna mai sulla scena del delitto...ed è sicuramente superfluo spiegarne le ragioni.

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sabato 16 maggio 2009

Orlando scrive a "Metropolis" per replicare alle accuse di Coppola

Pubblichiamo la replica che Gianmichele Orlando, sindaco di Sant'Agnello, ha inviato al quotidiano Metropolis in merito all'articolo col quale l'ex assessore Giuseppe Coppola l'ha accusato di voler zittire le voci del dissenso.
"Egregio Direttore,
anche se sono sicuro che questo mio intervento non verrà pubblicato domani (perchè è domenica) o forse non verrà proprio pubblicato, le invio comunque alcune considerazioni sull'articolo intitolato "Orlando vuole zittire il dissenso". Come succede da anni a S.Agnello e non solo a S.Agnello per zittire il consenso bisogna comprarlo e non combatterlo. Ed a volte il prezzo del silenzio è molto alto e chi paga sono sempre e soltanto i cittadini.
Infrastrutture pubbliche costate alla collettività svariati milioni di euro (e dico svariati milioni di euro) vengono date agli "amici degli amici" (è una definizione data da persone molto in vista a S.Agnello che all'inizio del mio insediamento mi hanno fatto capire che per vivere tranquillo non dovevo toccare gli amici degli amici) per qualche spicciolo. E ciò è ancora più grave se questi spiccioli alla fine non vengono neanche corrisposti al comune perchè gli amici degli amici sono anche morosi. Per premiare la loro morosità si producono poi delibere di consiglio comunale che prevedono bandi pubblici su misura affinchè gli amici degli amici diventino padroni assoluti di infrastrutture sportive di proprietà di tutti i cittadini santanellesi.
Gli amici degli amici inoltre hanno contributi sociali a pioggia, immobili comunali a titolo gratuito, assunzioni nelle cooperative del Piano Sociale di Zona, autorizzazioni facili, corsi ed attestati a domicilio, etc. E poi è naturale che i consensi in campagna elettorale crescano.
Io ho voluto dire basta a questo vergognoso modo di fare politica e sono deciso ad andare fino in fondo. Sono ben lieto di verificare i retroscena delle opere pubbliche (dal porto alle attrezzature complementari per il turismo, alle pubbliche illuminazioni, alle reti fognarie progettate soltanto per sistemare la sede stradale), dei comitati, di come vengono dilapidati i soldi dei cittadini, dei concorsi pubblici (ivi compresi le carte false fatte per mobilità o per fare rimanere in servizio personale chi era oramai in pensione). Chi è senza peccato scagli la prima pietra
".
Gian Michele Orlando

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